venerdì 22 marzo 2013

E se la politica italiana ripartisse dai principi scout?



E' necessario che io faccia una premessa: non sono un supporter degli scout, ho trascorso con loro una stagione e poi mi sono defilato, non è il mio mondo ma gli vanno riconosciuti sani principi (almeno sulla carta).
Infatti " tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare" ed  in alcune occasioni non ho constatato la messa in pratica nei principi religiosi, etici e morali dei gruppi e poi troppo spesso sembra che i genitori "parcheggino" ragazzi e ragazze (il più delle volte bimbi e bimbe)  tra gli scout per essere liberi dal "fardello" dei figli almeno per la fine settimana.
A me piace però pensare il bene ed il bello ed allora "godiamoci" questi principi e chissà che qualcuno possa metterli in pratica per la "rinascita" della nostra Italia.


Gli obiettivi sono scritti in modo positivo, cioè al ragazzo è chiesto di fare qualcosa e non di non fare qualcosa. Questo principio è alla base del metodo scout, che vuole appunto un’educazione positiva, atta cioè a produrre una risposta nuova nel ragazzo e non ad inibire o limitarlo con dei divieti.
Ed ecco la lista:
1. Dà valore al suo tempo e alle attività a cui partecipa: conosce i propri limiti e progetta di conseguenza i propri impegni
2. Scopre e ricerca il confronto con l’altro: quando esprime un’opinione o un’esigenza, considera anche quelle degli altri.
3. Riconosce l’autorità, ascolta e argomenta. Non si chiude nelle sue convinzioni.
4. E’ competente, sa fare le cose, e mette le sue conoscenze al servizio degli altri.
5. Fa quello che dice. Non si rimangia la parola data.
6. Comunica con coetanei e adulti con il mezzo e il modo più efficace per ogni situazione. Evita parolacce e volgarità.
7. Usa e conserva le sue cose e quelle altrui con cura; piuttosto che ricomprare, ripara.
8. Sa divertirsi e passare il tempo anche facendo a meno della tecnologia (esempio: computer, cellulari, videogiochi…)
9. Conosce il confine tra pubblico e privato perché ha sviluppato un senso del pudore e della decenza.

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