mercoledì 29 aprile 2015

La Pepsi mette al bando l'aspartame

 Anche Pepsi prende le distanze dall’utilizzo del contrastato prodotto che, a dire di molti scienziati, produce effetti devastanti nella salute. Pepsi, insieme ad altre grandi aziende alimentari dice no a coloranti e aspartame. Insieme a Pepsi McDonald’s, Kraft e Nestlé, ha deciso di utilizzare altri dolcificanti per i propri prodotti, rendendoli il più possibile naturali. L’aspartame per Pepsi è la ragione numero uno per cui i consumatori stanno abbandonando le bibite: pare infatti che le campagne promosse da varie organizzazioni circa il suo utilizzo e la correlazione con alcune malattie stia spingendo il pubblico ad abbandonare queste bevande. Pepsi per far fronte ha questo ha deciso di correre ai riparti rinunciando all’aspartame.

Acqua Vera, tra le maggiori aziende italiane di acqua minerale, ha acquistato Szentkirály

Acqua Vera, tra le maggiori aziende italiane di acqua minerale, ha acquistato Szentkirály, tra le più grandi realtà ungheresi del settore. Un matrimonio “frizzante” quello tra Levente Balogh, ungherese, proprietario di Szentkirályi e la famiglia Pasquale, italiana, proprietaria del gruppo KMV in Repubblica Ceca.


L'Ungheria è famosa per le sue acque e non soltanto quelle da bere. Le acque termali ungheresi, oltre a regalare distensione e rigenerazione, vengono utilizzate per numerosi trattamenti e applicazioni, nonché per la preparazione di speciali prodotti cosmetici.
Gli hotel del benessere ungheresi ne fanno largo uso e vi attendono con servizi davvero speciali.
Il know-how professionale, l'eccellente acqua termale ungherese, prodotti dei migliori marchi internazionali, modernissimi arredamenti e prodotti naturali di provenienza locale vengono combinati perfettamente per fare in modo che voi vi sentiate rilassati, rigenerati e soprattutto belli, nell'anima e nel corpo.
Ecco di seguito alcuni dei trattamenti che vi attendono negli hotel spa ungheresi: massaggi antistress o agli aromi, massaggi disintossicanti e di potenziamento del sistema immunitario, massaggi Ayurveda, trattamenti a base di uva, erbe medicinali ungheresi, miele e grappa. Ionoforesi (i principi attivi penetrano nella pelle grazie alla corrente elettrica), trattamento disintossicante, massaggi shiatsu, bagno turco, terapie Kneipp, microdermoabrasione, trattamenti al laser e ultrasuoni, Celluloderm 2000, mesoforesi, Vacustyling per gambe più sane e più belle, manicure, pedicure e tanto altro. Tra le innovazioni presenti nell'offerta c'è un'esclusiva invenzione ungherese: la SENOLITE.
Dalla natura e dalle acque ungheresi derivano straordinari prodotti, come quelli per la cura del corpo Kaviczky, basati sugli straordinari fanghi curativi di Heviz, i prodotti Omorovicza per la cura della pelle, a base di acqua curativa di Budapest, le creme Helia D, le bio-creme Biolea e i prodotti Szentkirályi (creme per le mani, lozione corpo e altro), a base di acqua minerale Szentkirályi premiata a livello mondiale.
Con le magiche acque curative ungheresi e con tutto ciò che con esse prepariamo per voi, vi sentirete belli e rinati!

No Tav: violenza comprovata


Quella dei No Tav è una «violenza comprovata, non solo dalle testimonianze ma anche dai documenti filmati». Lo scrivono i giudici, nella sentenza depositata ieri, che hanno condannato, lo scorso 27 gennaio, 47 persone a 140 anni complessivi di carcere per gli scontri del 2011 al cantiere di Chiomonte. «È provato con assoluta certezza – spiegano i giudici Quinto Bosio, Paolo Gallo ed Emanuela Ciabatti – che con il lancio di sassi, estintori, travi e altri oggetti contundenti i manifestanti si opposero violentemente alla legittima azione del personale di polizia». Un’azione perpetrata contro un’opera «la cui progettazione e realizzazione sono state specificamente volute dall’organo rappresentativo della sovranità popolare».
 Nelle motivazioni delle sentenza c’è, anche, una  stroncatura della linea della difesa. Argomentazioni definite «imbarazzanti». Non si può riconoscere «una patente di particolare eticità a soggetti che, in nome di valori costituzionali, hanno mandato in ospedale 50 persone con lesioni di vario genere, anche gravi». In alcun caso, secondo il collegio giudicante, «in nessun caso la lotta politica, per quanto nobili siano i suoi fini, può essere condotta attraverso il sacrificio della vita o dell’incolumità individuale altrui». Si definisce legittimo l’uso della forza da parte della polizia (compreso il lancio dei lacrimogeni), illegittime le violenze degli imputati. Violenze comprovate, come da sentenza.


lunedì 27 aprile 2015

Immagini di gossip, cronaca, fil, avvenimenti................................ 20-27 aprile Aprile 2015














AL VIA IL BANDO GRATUITO PER LA REALIZZAZIONE DEL POSTER DELL’AS FILM FESTIVAL 2015



Contest gratuito per artisti e creativi che si riconoscono nella condizione autistica organizzato dall'AS Film Festival, il primo festival di cinema fatto anche da persone con sindrome di Asperger. Per chi ama dipingere, disegnare, realizzare fotomontaggi, esprimere se stesso attraverso l'arte visiva. Scadenza per invio lavori: 30 giugno 2015


Al via il bando a iscrizione gratuita per la realizzazione del poster per l’edizione 2015 dell’AsFilmFestival, primo festival di cinema ed arti visive realizzato con la partecipazione attiva di persone con Sindrome di Asperger e che si riconoscono nella condizione autistica. Tra i lavori pervenuti sarà scelto il poster che rappresenterà la terza edizione di AsFF, coordinato da Giuseppe Cacace, che si terrà a Roma, i prossimi 14 e 15 novembre 2015 presso il MAXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo. Per la creazione del poster, il modello da seguire si trova al link: www.asfilmfestival.org/images/poster.pdf L'iscrizione al contest è gratuita e non ci sono limiti di età, di tecnica o di tema. L'unica specifica è quella di creare il poster all'interno dell'area indicata, lasciando al centro lo spazio per il logo del festival. Ultimato il poster, i creativi dovranno scansionarlo in alta qualità (preferibile 300dpi) e inviarlo entro il 30 giugno 2015 in allegato (o tramite il sito www.wetrasfer.com) all'indirizzo poster@asfilmfestival.org, con una breve biografia e una foto. Si potranno inviare fino a 3 poster diversi. Tutti i lavori pervenuti saranno pubblicati sul sito del festival www.asfilmfestival.org e sulla pagina Facebook Asfilmfestival. Una selezione dei lavori inviati sarà mostrata nel corso del festival.

Cosa è As Film Festival?
AsFF è il primo festival di cinema ed arti visive realizzato con la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione autistica. Nato come follow-up di un programma in più fasi avviato dall'associazione Not Equal a partire dal 2008 e fondato sull'uso del cinema come strumento di aggregazione ed inclusione sociale, AsFF è un progetto unico nel suo genere: non un festival sull'autismo, ma un festival di cinema vero e proprio, fatto anche da persone autistiche. Ecco perchè, come recita il claim, è un festival uguale agli altri, però diverso. Fin dalla sua prima edizione (2013), AsFF ha raccolto il consenso di operatori culturali ed enti istituzionali: l'Agenzia Nazionale per i Giovani ha sostenuto la prima edizione del progetto nell'ambito del Programma Europeo Gioventù in Azione; la Fondazione MAXXI ha collaborato fin dall'inizio mettendo disposizione del progetto la prestigiosa location dell'auditorium del MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Il Dipartimento educazione MAXXI ha collaborato attivamente alla promozione del progetto sul territorio. Indispensabile, infine, l'apporto di tante realtà del Terzo Settore, dall'associazione nazionale Gruppo Asperger Onlus, che raccoglie le famiglie di persone con Sindrome di Asperger, all'associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, che cura la vetrina Cinemautismo, ai media partner come l'Istituto Europeo di Design - IED. 

giovedì 23 aprile 2015

Cinema. Film. In uscita "Forza Maggiore" : la famiglia nella società del piacere e della paura

 
Osannato nei festival di tutto il mondo, esce il 7 maggio nelle sale italiane Forza maggiore di Ruben Östlund, uno dei casi cinematografici dell’anno, già vincitore del Premio della Giuria a Cannes, nella sezione Un Certain Regard, e candidato ai Golden Globe 2015 e agli European Film Awards.
Una famiglia svedese – Tomas, sua moglie Ebba e i loro due bambini – è in vacanza per una settimana di sci sulle Alpi francesi. Il sole splende, la vista è spettacolare, ma durante un pranzo sulla terrazza dell’albergo una valanga improvvisa sembra sul punto di travolgere i villeggianti. Mentre la gente fugge terrorizzata e il panico paralizza Ebba e i figli, Tomas reagisce in un modo che sconvolgerà il suo matrimonio e lo obbligherà a fare i conti con se stesso e a lottare duramente per riconquistare il suo ruolo di padre e marito.
Con uno stile di grande originalità il film alterna suspense e ironia e conferma Östlund come uno dei maggiori talenti del cinema europeo di oggi.
Rimbalzando con la sua consueta discrezione e il suo senso dell’interpretazione aperta su diversi spunti di riflessione come la famiglia, la coppia, la dualità uomo/donna, la menzogna e la verità, l’educazione dei bambini e la società del piacere, Ruben Ostlund svolge un film intelligente e lo dirige in modo brillante, con il suo marchio visivo a base di inquadrature fisse e di personaggi che entrano ed escono dalla scena. Un processo che rispecchia perfettamente la disunione crescente all’interno della famiglia, con il marito Tomas che viene progressivamente isolato per la sua codardia.
 
Forza Maggiore è diviso in cinque capitoli, uno per ogni giorno trascorso nella località sciistica francese di Les Arcs da Tomas (Johannes Bah Kuhnke) che lavora troppo secondo sua moglie Ebba (Lisa Loven Kongsli), la quale vorrebbe che lui dedicasse un po’ più di tempo alla sua famiglia e ai suoi due figli Vera (Clara Wettergren) e Harry (Vincent Wettergren). Ma se il primo giorno va tutto bene, nel classico cliché dello stare uniti (si scia tutti insieme, si fa la siesta tutti insieme, ecc.), il clima si guasta dal giorno successivo quando un’enorme valanga si abbatte sulla terrazza dove la famiglia sta facendo colazione. Nonostante le urla dei suoi figli e di sua moglie, Tomas scappa a gambe levate, più per paura che per cattiveria. Ma l’equilibrio familiare è ormai scosso. Tra dinieghi e confronti pubblici, Tomas dovrà assumersi la responsabilità di un atto che a sua volta porterà a svelare altre menzogne su una vita che sembrava in apparenza ideale…
 
Esplorando pazientemente la reazione a catena in atto nel cuore della sua sceneggiatura, Ruben Ostlund dimostra ancora una volta con originalità la sua predilezione per l’analisi della natura umana. Oscillando tra un realismo socio-psicologico molto rigoroso (la quotidianità dei personaggi) e un’abile suggestione di questioni esistenziali, passando per alcune sequenze atmosferiche (la montagna, la notte stellata e le luci della stazione, la neve che cade a grossi fiocchi), si concede anche qualche tocco d’umorismo attraverso le figure secondarie (i diversi testimoni del confronto della coppia) e una scena quasi onirica alquanto enigmatica. Un insieme che mischia concetto e verità e che, a dispetto di un finale ampiamente discutibile, fa di Forza Maggiore un film affascinante per la forza universale del suo soggetto.
 

Esteri. Malawiani in fuga dalle violenze xenofobe in Sudafrica


Violenze senza fine anche oggi alla ribalta della cronaca. “Ci inseguivano come cani” hanno detto le prime avanguardie dei 3.200 Malawaiani che il governo sta rimpatriando dal Sudafrica, dove sono in corso violenti scontri xenofobi. Lo riferisce all’Agenzia Fides dal Malawi p. Piergiorgio Gamba, missionario monfortano, che parla di “pullman carichi di gente scalza, scappata senza poter prendere nulla”.
“Ancora una volta, all’estremità sud dell’Africa, riappare l’incubo della caccia allo straniero come era successo nel 2008” commenta il missionario. “Il grande Sudafrica, la prima economia del continente, il Paese capace di organizzare i campionati del mondo, lascia emergere un odio appena sopito sotto i colori della rainbow nation, che ancora fatica a costruire una nazione da tanti gruppi diversi”.
“Le immagini di gruppi di giovani sudafricani che accoltellano africani dello Zimbabwe, del Mozambico e del Malawi sono finite sulle prime pagine dei giornali e alla televisione, distruggendo quella fratellanza che il colore della pelle aveva da sempre sostenuto” prosegue il missionario.
P. Gamba sottolinea che “il numero limitato dei morti è certo merito di una presa di posizione immediata delle organizzazioni di protezione dei diritti umani e delle Chiese in particolare” (vedi Fides 17/4/2015).
Il messaggio di protesta del Cardinale Wilfrid Napier, Arcivescovo di Durban, dove sono scoppiate le prime cariche xenofobe che poi si sono estese a tante altre città come Johannesburg e la capitale Pretoria, è stato un monito severo. "La xenofobia è contraria alla Costituzione del Sudafrica, all’umanesimo africano e alla fede cristiana, che vuole costruire ponti e non mura di difesa” ha ripetuto, citando Papa Francesco. Si è ripetuto spesso, in questi giorni, quello che è stato “il sogno di Mandela, di una società democratica e libera, dove tutte le persone possano vivere assieme in armonia e con pari opportunità”.

Calcio. Champions league attesa sorteggi


Sarà un giovedì di infinite discussioni: quale avversario sarebbe meglio (o bello) pescare per la Juventus? Il sorteggio delle semifinali si svolgerà venerdì a Nyon e sarà un momento topico per milioni di tifosi bianconeri che stanno riassaporando sensazioni antiche. E mentre Carlo Ancelotti si difende dietro le buone maniere («Complimenti alla Juve, ma il sorteggio è il sorteggio… Ci siamo dentro, aspettiamo con serenità»), Allegri studia le possibilità: «Sono tre corazzate, non c’è molta differenza». 
Effettivamente è difficile stabilire quale avversario sia meglio e quale peggio per la Juventus (sincero Marotta che dice: «Se ci assiste la fortuna arriviamo in fondo»). A questo punto non si possono fare troppi calcoli: il meglio del calcio mondiale finirà nell’urna. E’ indubbio che il Real non attraversa un momento di forma brillantissima, mentre il Bayern Monaco pare un carrarmato motorizzato Ferrari e il Barcellona ha un palleggio ipnotizzante. Però la forma, in questo periodo, va e viene. E i tedeschi che ieri hanno polverizzato il Porto, una settimana prima aveva preso tre pere giocando malino. Il fattore C (C per… fortuna, naturalmente) conta moltissimo nelle semifinali e va tenuta in dovuta considerazione. E Vidal dice: «Non ho paura di nessuno, aspetto venerdì con calma. Siamo alla pari con tutte» 
Per noi il sorteggio migliore è quello che eviterebbe ai bianconeri Guardiola e la sua super-truppa!