venerdì 30 novembre 2012

STABILIMENTI BALNEARI E PONTE SULLO STRETTO



Mega proroga per le concessioni demaniali marittime (30 anni), “sbarco” del decreto del Ponte sullo Stretto, nuove regole per le cedole dei Monti Bond, calo del tetto per il credito di imposta per realizzare nuove infrastrutture e una miriade di micro-misure. I relatori al decreto Sviluppo Simona Vicari del Pdl e Filippo Bubbico del Pd riscrivono parte del testo (gli articoli 33 e 34) accogliendo una serie di novità e “sistemando” alcune parti. Le proposte passeranno ora al vaglio della commissione Bilancio (se ne parla lunedì) per consentire il via libera definitivo in commissione e l’approdo all’aula del testo martedì. Si interviene anche sulla riforma del lavoro Fornero nella parte che riguarda gli stagionali.

Tra le norme quella che suscita maggi
ori reazioni è quella sulla concessione per le spiagge allungata di 30 anni, dal 2015 al 2045. Strada più volte tentata in passato via emendamento e più volte contestata in sede europea. I rappresentanti dei balneari sono ovviamente d’accordo (bene, dicono Fipe e Fibe), decisamente meno favorevoli gli ambientalisti.

Tra le misure “piovute” nel decreto anche quella sui Monti bond che di fatto allontanerebbe l’ipotesi dell’ingresso del Tesoro nel capitale del Monte dei Paschi. Cala il tetto per il credito di imposta per le nuove infrastrutture: da 500 a 100 milioni e arriva il testo sul Ponte sullo Stretto che oltre a regolamentare le attività della Spa Ponte Stretto inserisce l’informativa preventiva alle commissioni parlamentari in caso di indennizzi. Si modifica ancora l’affidamento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica tanto da provocare l’ira dell’Anci: basta a cambiamenti continui della normativa.

Poi c’è una serie di norme “minori” in questa riscrittura dei relatori. Tra queste una punta a garantire la continuità territoriale nei collegamenti aerei per le isole minori della Sicilia, dotate di scali aeroportuali; poi ci sono paletti alle assunzioni per le società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che sono titolari di affidamento diretto di servizi pubblici locali senza gara. L’Enac potrà assumere 20 piloti e il Comune di Venezia avrà un posto per le strutture organizzative del Mose

Proroga concessioni demaniali e Stretto di Messina



Mega proroga per le concessioni demaniali marittime (30 anni), “sbarco” del decreto del Ponte sullo Stretto, nuove regole per le cedole dei Monti Bond, calo del tetto per il credito di imposta per realizzare nuove infrastrutture e una miriade di micro-misure. I relatori al decreto Sviluppo Simona Vicari del Pdl e Filippo Bubbico del Pd riscrivono parte del testo (gli articoli 33 e 34) accogliendo una serie di novità e “sistemando” alcune parti. Le proposte passeranno ora al vaglio della commissione Bilancio (se ne parla lunedì) per consentire il via libera definitivo in commissione e l’approdo all’aula del testo martedì. Si interviene anche sulla riforma del lavoro Fornero nella parte che riguarda gli stagionali.

Tra le norme quella che suscita maggi
ori reazioni è quella sulla concessione per le spiagge allungata di 30 anni, dal 2015 al 2045. Strada più volte tentata in passato via emendamento e più volte contestata in sede europea. I rappresentanti dei balneari sono ovviamente d’accordo (bene, dicono Fipe e Fibe), decisamente meno favorevoli gli ambientalisti (uno tra tutti il Wwf che parla di un incubo bipartisan).

Tra le misure “piovute” nel decreto (di questa si vociferava da giorni) anche quella sui Monti bond che di fatto allontanerebbe l’ipotesi dell’ingresso del Tesoro nel capitale del Monte dei Paschi. Cala il tetto per il credito di imposta per le nuove infrastrutture: da 500 a 100 milioni e arriva il testo sul Ponte sullo Stretto che oltre a regolamentare le attività della Spa Ponte Stretto inserisce l’informativa preventiva alle commissioni parlamentari in caso di indennizzi. Si modifica ancora l’affidamento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica tanto da provocare l’ira dell’Anci: basta a cambiamenti continui della normativa.

Poi c’è una serie di norme “minori” in questa riscrittura dei relatori. Tra queste una punta a garantire la continuità territoriale nei collegamenti aerei per le isole minori della Sicilia, dotate di scali aeroportuali; poi ci sono paletti alle assunzioni per le società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che sono titolari di affidamento diretto di servizi pubblici locali senza gara. L’Enac potrà assumere 20 piloti e il Comune di Venezia avrà un posto per le strutture organizzative del Mose

Calcio. Coppa Italia in tv




TIM CUP - Questo il programma e gli orari degli ottavi di finale di Coppa Italia:
Roma – Atalanta (11/12 ore 21.00, diretta Rai2)
Parma – Catania/Cittadella (12/12 ore 17.30, diretta Rai2)
Juventus – Cagliari/Pescara (12/12 ore 21.00, diretta Rai2)
Milan – Reggina (13/12 ore 21.00, diretta Rai2)
Inter – Verona (18/12 ore 21.00, diretta Rai2)
Lazio – Siena (19/12 ore 15.00, diretta Rai2)
Udinese – Fiorentina (19/12 ore 17.30, diretta Rai2)
Napoli – Bologna (19/12 ore 21.00, diretta Rai2)

Regione Lazio si andrà alle urne il 10 e l’11 febbraio 2013.


Per il rinnovo della Regione Lazio si andrà alle urne il 10 e l’11 febbraio 2013. La data delle prossime elezioni regionali è stata indicata oggi dalla presidente dimissionaria Renata Polverini al ministero dell’Interno. L’ex numero uno della Pisana aveva lasciato due mesi fa, il 24 settembre scorso, dopo lo scandalo che ha travolto il consiglio regionale.

mercoledì 28 novembre 2012

Vuoi lavorare? Fatti molestare...............


Il declino della nostra società sembra proprio non avere fine.......

Al lavoro con il nemico: e quei nemici, per oltre 800mila donne, sono i datori di lavoro e i ricatti sessuali a cui sono state sottoposte. Cifre da brivido quelle dell'ultima indagine Istat e presentata al convegno organizzato da Cgil, Cisl e Uil: a denunciare le molestie subite sul luogo di lavoro sono state 842mila donne, e a 488mila di esse è stata chiesta una disponibilità esplicita a rapporti sessuali.
Ma a rischio sarebbero un milione e 224mila lavoratrici tra i 14 e i 65 anni, l'8,5% del totale, sebbene la fascia più colpita sia tra i 35 e i 54 anni.
La donna che vive da sola, diplomata o laureata e residente in un centro medio-piccolo è la vittima ideale. E i settori in cui il fenomeno è maggiormente registrato sono i trasporti, le comunicazioni e la pubblica amministrazione. A rendere, se è possibile, il quadro più inquietante sono le 247mila donne alle quali la prestazione sessuale è stata richiesta in cambio dell'assunzione.
Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso dichiara: «Con politiche che aumentano la diseguaglianza si peggiora la situazione e la crisi ha i suoi effetti: la precarietà aumenta e aumentano molestie e ricatti». E l'indignazione sale di fronte alle 234mila donne a cui la “proposta” è stata fatta per ricevere una promozione e fare carriera, o peggio, per non perdere il posto. In questi casi il 57,2% ha scelto di cambiare impiego, e la percentuale residua? La ricerca indugia anche sulle 125mila lavoratrici che hanno subito varie forme di ricatto, non meglio specificate.
Dietro queste cifre a cinque zeri, ci sono altrettanti datori di lavoro che l'hanno fatta franca. Ma le umiliazioni, le lacrime silenziose e le ferite di tante donne non si rimargineranno, anche se quelle no, non si possono contare.

Storie di vita: libro. Io pratico l'astinenza


Io pratico l'astinenza
È una bella donna, ha 49 anni e fino a qualche tempo fa era aperta agli uomini - e al sesso - in un modo che lei stessa definisce “promiscuo”. “In vita mia ho detto troppi sì" ammette Sophie Fontanel, una delle firme più autorevoli del settimanale francese Elle, "poi, dopo anni di amore fast-food, il mio corpo si è chiuso come un lucchetto”. È così che è nato “L'envie” (in italiano "l'invidia" ma anche "la voglia"), romanzo scandalo uscito in Francia sollevando dibattiti e scalando classifiche, che racconta di un gesto rivoluzionario: l’astinenza sessuale ai tempi di “Sex and the city”. Perché la castità, spiega l’autrice, è “la peggior insubordinazione della nostra epoca”.

Io pratico l'astinenza
Astinenza rivoluzionaria, dunque, e felice, precisa Fontanel, contro i diktat di una società “ipererotizzata” che spesso usa il sesso come strumento di affermazione sociale. L’autrice confessa di nutrire ancora, come tutti, dei desideri, ma di non realizzarli, “perché è meglio essere single che chiusa in una relazione infelice”. Il prezzo da pagare naturalmente è quello dell’ipersensibilità. “Questa mancanza mi ha insegnato ad apprezzare gesti che prima davo per scontati. Le cose che non hai, le immagini. Sviluppi una sensualità molto forte. Ora so, ad esempio, cosa prova chi non ha mai avuto una carezza e di colpo ne riceve una”.

Il cardiologo e nutrizionista Frédéric Saldmann ha dichiarato sul quotidiano “Le monde” che il sesso fa bene alla salute, raccomandando di farne molto, soprattutto in vacanza, per rilassarsi. Sophie Fontanel sta meglio adesso. “Dopo anni di relazioni insoddisfacenti sono finalmente uscita dallo schema maschile del sesso come servitù. È una sensazione magnifica quando qualcuno crea scompiglio nel nostro corpo. Ma solo se mette in pratica tutta la sua benevolenza. Non deve essere un estraneo che approfitta di noi, sfrutta i nostri sentimenti, la nostra buona fede”. Solo ora la giornalista francese si sente veramente libera. Anche se in molti questa cosa non la capiscono né sopportano.

In una società del sesso, bulimica, che macina miti e stereotipi e poi li rigetta per crearne subito di nuovi, l’astinenza sessuale è cosa per persone che non sanno godersi la vita. Per questo non stupisce che Lady Gaga, attuale simbolo di trasgressione, inciti i fan all’astinenza sessuale, dichiarando che è importante essere forti e non seguire la massa. “Non si deve fare sesso per essere in pace con se stessi, se non siete pronti, non fatelo”, ha detto la pop star durante un concerto.

“Dopo aver avuto un’importanza rilevante per secoli" spiega la psicologa-psicoterapeutaGiuliana Proietti, "la castità è un valore che è andato via via sempre più perdendo di significato, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra e dopo l’avvento dei contraccettivi orali e degli antibiotici, che permisero di evitare, o di poter curare, le conseguenze negative procurate dall’espressione libera del desiderio sessuale”. "Da un punto di vista psicologico", osserva l’esperta osserva "spesso soggetti che soffrono di fobie sessuali, ansia da prestazione, senso di inadeguatezza e scarse abilità sociali scelgono, attraverso la castità, la via più semplice per evitare di affrontare i disagi. “Tra i cosiddetti “casti” infatti è molto praticata la masturbazione. Il che la dice lunga sul problema”.

Ma perché molte donne, oggi, e molto più degli uomini, dicono addio al sesso? “Il non avere rapporti è spesso vissuto come una dimostrazione di inferiorità sociale" spiega Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica del San Raffaele Resnati di Milano (www.alessandragraziottin.it), "di non desiderabilità o comunque come segno di chissà quali problemi”. “ Molte donne, soprattutto dopo i cinquant’anni mi dicono: Ho smesso di avere rapporti per necessità. Lei con chi andrebbe, se fosse sola?”. “Queste donne" continua Graziottin, "non vogliono buttarsi via in una promiscuità 'tanto per far sesso', vissuta come avvilente. La loro è una ragione 'di contesto': se non trovano una persona che meriti il loro amore, il loro affetto, il loro desiderio, preferiscono aspettare e stare sole”.
Molte donne, ferite da tradimenti, da frustrazioni se non da abusi, optano per una astinenza sentimentale ed erotica che nasce dalla paura di rivivere le stesse esperienze. "Altre ancora", continua Graziottin, "optano per un’astinenza, espressiva, creativa, rigenerante. Che siano sole dopo una separazione civile e rispettosa, perché l’amore è finito senza drammi, o che abbiano avuto esperienze molto più negative, decidono di prendersi un tempo per sé, fuori dalle mischie sentimentali, dalle illusioni d’amore e dalle avventure di una notte”, conclude. Astinenza come scelta di lotta e di difesa, come cura alle ferite del tempo ed estremo tentativo di riappropriarsi del corpo e dell’autostima. In attesa di una rinascita che porti con sé solo cose positive. Perché la castità, come diceva il giornalista e premio Nobel François Mauriac, in qualche modo perpetua la giovinezza. Scelte di vita...........................

Dove andremo a finire?

Foto: Dove andremo a finire?   Durante la ricreazione, ma non solo, un’ex insegnante di biologia di un liceo di Walton, nello stato di New York, faceva sesso con due studenti.
Nelle aule, nel parcheggio della scuola, o anche a casa, quando dava loro ripetizioni private. “Mi diceva che ad ogni risposta esatta che le avessi dato, avremmo potuto fare qualcosa“, ha raccontato uno dei due ragazzi agli inquirenti.
Secondo quanto riferiscono varie fonti di stampa, la professoressa, Sephanie Fletcher, è stata ora incriminata per violenza carnale e per aver messo a rischio dei minori. In base alle deposizioni dei due ragazzi, tutto è iniziato quando l’insegnante ha iniziato ad inviar loro messaggini telefonici piccanti, e anche sue foto in cui appariva svestita.

Dove andremo a finire? Durante la ricreazione, ma non solo, un’ex insegnante di biologia di un liceo di Walton, nello stato di New York, faceva sesso con due studenti.
Nelle aule, nel parcheggio della scuola, o anche a casa, quando dava l
oro ripetizioni private. “Mi diceva che ad ogni risposta esatta che le avessi dato, avremmo potuto fare qualcosa“, ha raccontato uno dei due ragazzi agli inquirenti.
Secondo quanto riferiscono varie fonti di stampa, la professoressa, Sephanie Fletcher, è stata ora incriminata per violenza carnale e per aver messo a rischio dei minori. In base alle deposizioni dei due ragazzi, tutto è iniziato quando l’insegnante ha iniziato ad inviar loro messaggini telefonici piccanti, e anche sue foto in cui appariva svestita.

Quell'Italia-Brasile del 1982


Dopo oltre trent'anni la ferita, evidentemente, non si è ancora rimarginata. Il brasiliano Zico non manda ancora giù quella sconfitta, il 3-2 per l'Italia al Mondiale 1982 in Spagna, con la Selecao, a cui bastava un pari per passare il turno, giocare sempre all'attacco per poi finire travolta dalla tripletta di Paolo Rossi al 'Sarrià di Barcellona. E secondo l'ex fuoriclasse, approdato anche nel Belpaese con la maglia dell'Udinese, quel ko del Brasile ha rappresentato una svolta in negativo per tutto il mondo del calcio che si sente ancora oggi.

 "Quel Brasile aveva una squadra fantastica, conosciuta in tutto il mondo e dovunque andiamo la gente ci ricorda per la squadra dell'82 - le parole di Zico a Rio de Janeiro per la 17esima edizione di 'Soccerex '- Se avessimo vinto quella partita, il calcio probabilmente sarebbe stato differente. Invece abbiamo cominciato a mettere le basi per un calcio nel quale bisogna conseguire il risultato a qualsiasi costo, un calcio fondato sulla distruzione del gioco avversario e sul fallo sistematico. Quella sconfitta del Brasile non è stata un bene per il mondo del calcio. Quel giorno, anche se avessimo segnato cinque gol, l'Italia ne avrebbe fatti sei perché trovavano sempre un modo per capitalizzare i nostri errori". 
Nel giorno in cui affida al suo sito internet la notizia che lascia la guida della nazionale irachena, ancora in corsa per un posto al Mondiale 2014, per inosservanze contrattuali da parte della Federazione di quel paese, il talento brasiliano, noto per le sue  traiettorie da fermo, sottolinea come di quel cambio di mentalità il Brasile, e non solo, paghi ancora le conseguenze, criticando infine l'eccessiva fisicità del calcio moderno. ''Il Brasile è una terra fertile per i calciatori, ma dobbiamo cambiare la mentalità nelle squadre giovanili. C'è un deterioramento a livello giovanile dove i club si preoccupano più di vincere che di far crescere i giocatori. Sono sicuro che se facessi oggi un provino per una squadra, sarei scartato perché troppo poco prestante, e basso di statura - conclude Zico -, di attaccanti alla Romario non se ne vedono più".

 Altro che ''impatto negativo'' sul calcio. Il 3-2 inflitto al Brasile dall'Italia al Mondiale dell'82 ''fu una lezione per la quale ci dovrebbero ringraziare e darmi un premio. Una sconfitta dalla quale impararono molto, soprattutto a giocare più coperti. Tanto è vero che poi hanno vinto altre due edizioni''. Paolo 'Pablitò Rossi se la ride di gusto alla conferma che negli incubi peggiori di Zico la sua tripletta del 5 luglio 1982, al Sarrià, merita sempre un posto di rilievo. ''Zico naturalmente si lancia in un paradosso - aggiunge Rossi - e non penso che a quella vittoria si possa attribuire un peso così grande. E' vero, invece, che da allora il loro approccio è cambiato, è diventato più guardingo, si sono europeizzati. Anche perché tanti brasiliani hanno conosciuto i campionati del nostro continente. Eppure vederli giocare è sempre uno spettacolo. Pur evolvendosi, il loro calcio è rimasto lo specchio di un paese dove lo spettacolo resta importante''. 

Calcioscommesse: nuovi orizzonti


Lo zingaro Almir Gegic non ha mai incontrato Mauri, ma conosce un nuovo «pericoloso» mister X e soprattutto ha una certezza: da sempre in serie A le ultime partite stagionali sono soggette a combine.Questi sono solo alcuni dei concetti che domani,quando comincerà l’interrogatorio di garanzia aCremona,l’ex calciatore serbo spiegherà al giudice Salvini. Gegic ha tante cose da raccontare, a partire dall’identikit del nuovo misterX conosciuto attraverso Bellavista, ex centrocampista del Bari indagato nell’ inchiesta pugliese sul calcioscommesse: l’uomo misterioso ha circa 60 anni, è altomenodi 1.80, quasi pelato e unpo’ sovrappeso, masoprattutto voleva vendere agli zingari diverse partite di serie A, in particolare gare di Catania, Palermo, Lecce e Napoli. Gegic farà anche i nomi dei fratelli Cossato e spiegherà ai magistrati che tutti i calciatori del Siena scommettevano: un nuovo ciclone si sta per abbattere sul calcio italiano.
Fonte: Il Tempo

Crisi dei matrimoni

Nel 2011 sono stati celebrati in Italia 204.830 matrimoni (3,4 ogni 1.000 abitanti), 12.870 in meno rispetto al 2010. Tale tendenza alla diminuzione è in atto dal 1972, ma negli ultimi quattro anni si è particolarmente accentuata: infatti, la variazione media annua è stata del -4,5% tra il 2008 e il 2011, a fronte di un valore del -1,2% rilevato negli ultimi 20 anni. E' l'Istat a renderlo noto.
Quasi raddoppiate in appena tre anni, invece, le coppie di fatto in Italia. "La minore propensione a sancire con il vincolo matrimoniale la prima unione -scive l'Istat- è da mettere in relazione anche con la progressiva diffusione delle unioni di fatto, che da circa mezzo milione nel 2007 sono arrivate a quota 972 mila nel 2010-2011".
Sono le convivenze more uxorio tra partner celibi e nubili a far registrare l'incremento più sostenuto,arrivando ad un numero pari a 578 mila nel 2010-2011. La conferma di questo mutato atteggiamento viene dalle informazioni sulle coppie di fatto con figli. L'incidenza di bambini nati al di fuori del matrimonio + in continuo aumento: nel 2011 un nato su 4 ha i genitori non coniugati".
Il fenomeno del calo dei matrimoni, comunica l'Istat, ha interessato praticamente tutte le regioni. Nel periodo 2008-2011 il calo più marcato si è osservato in Sardegna (-7,7%), in Campania e nelle Marche (-6,9%) e in Abruzzo (-6,6%).
A diminuire sono soprattutto le prime nozze tra sposi entrambi di cittadinanza italiana: 155.395 celebrazioni nel 2011, circa 37 mila in meno negli ultimi quattro anni. Questa differenza spiega da sola l'82% della diminuzione osservata per il totale dei matrimoni nel 2008-2011. Un altro 17% della diminuzione totale è dovuto ai matrimoni in cui almeno uno dei due sposi è di cittadinanza straniera: nel 2011 sono state celebrate 26.617 nozze con almeno uno sposo straniero (pari al 13% del totale), quasi 8 mila in meno rispetto al 2007, nonostante la lieve ripresa dell'ultimo anno. In particolare, i matrimoni misti, cioè quelli in cui un coniuge è italiano e l'altro straniero, ammontano a 18 mila nel 2011 (5.555 in meno rispetto al 2007).
Diminuiscono anche i secondi matrimoni: da 34.137 del 2008 a 31.048 del 2011, ma la loro quota sul totale è in crescita dal 13,8% del 2008 al 15,2% del 2011. Le nozze sono sempre più tardive. L'età media al primo matrimonio degli uomini è pari a 34 anni e quella delle donne a 31 anni.
Nel 2011 sono state celebrate con rito religioso 124.443 nozze, 39 mila in meno rispetto al 2008. I matrimoni civili subiscono una flessione più contenuta dovuta a quelli che riguardano cittadini stranieri. Per i primi matrimoni di coppie italiane, al contrario, la quota di unioni celebrate con rito civile è in continuo aumento:dal 18,8% del 2008 al 24% del 2011.

lunedì 26 novembre 2012

3 Dicembre con neve......


Mi sa tanto che le coperte non basteranno.......... (preparati a notti di fuego..................)

 Le temperature più vicine alla primavera di questi giorni sono destinate ad essere solo un ricordo: da domani - fanno sapere gli esperti de I lMeteo.it - arriverà sull'Italia il ciclone Medusa, una forte perturbazione con piogge e un notevole abbassamento della temperatura. "Mercoledì l'apice di maltempo sull'intero stivale con forti temporali".

Particolarmente colpite saranno sette regioni: Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli, Toscana, Lazio e Campania. La neve scendera' inizialmente a 1400 metri, poi a quota 1000 sulle Alpi, e lo scirocco favorirà l’acqua alta a Venezia, anche importante di ben 130-140 cm Mercoledì mattina.

Mercoledì mattina rischio di importanti precipitazioni tra il Lazio e la Campania e sul Veneto, dove sussiste un rischio idrogeolico. Entro giovedi' aria più fredda valicherà le Alpi, dove sono attese nevicate fino a 900m sulle Alpi (e sui 1200m anche al centro). Si aspetta anche la Bora a Trieste.

A seguire il maltempo imperverserà al centrosud per qualche giorno, con una tregua al nord, mentre nel primo fine settimana di Dicembre è attesa una riacutizzazione dei fenomeni, e, complici le temperature in calo, la neve è attesa a quote via via più basse. Lunedì 3 è atteso allo stato attuale uno scenario invernale sull’Italia a causa di vera e propria sciabolata artica verso l'Italia.

"Da analisi statistiche rispetto allo scorso anno ci sono buone probabilità che l'inverno sia molto dinamico e con più occasioni di incursioni fredde verso il Mediterraneo, specie nella seconda parte"

sabato 24 novembre 2012

Cina: grattacielo record



Alto, inimmaginabile, imponente e da costruire in tempi record: per il grattacielo più alto al mondo il primato è doppio. L'edificio sarà di 220 piani, con un'altezza di 838 metri, e sarà realizzato in soli 90 giorni. È questo l'ambizioso progetto della società di costruzioni cinese Broad Group. Lo riferisce la stampa locale. Sky City, questo il nome del grattacielo, sorgerà nella città di Changsha, nella provincia sud orientale cinese dell'Hunan, e potrà accogliere, secondo le previsioni, 17.400 persone e ospiterà anche alberghi, ospedali, scuole e uffici. Centoquattro saranno gli ascensori ad alta velocità.

Una volta completato, Sky City diventerà l'edificio più alto al mondo, superando di circa 10 metri il Burj Khalifa di Dubai, che attualmente detiene il record, ma costerà circa la metà di quest'ultimo. Il gruppo di costruttori, inoltre, ha fatto sapere che intende terminare i lavori entro un tempo massimo di tre mesi. La tecnica usata sarà quella dei blocchi prefabbricati e poi uniti insieme per risparmiare tempo. Nonostante le preoccupazioni relative alla sicurezza strutturale, la Broad Group ha assicurato che l'edificio potrà resistere a un terremoto anche fino a 9 gradi della scala Richter. Tremila saranno gli operai utilizzati per i lavori. Al momento la Broad Group è ancora in attesa di ricevere l'approvazione finale del governo ma le previsioni sono quelle di poter iniziare i lavori entro la fine di dicembre 2012 in modo che Sky City possa essere pronto per fine marzo, inizio aprile 2013.

Il costo dell'operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 650 milioni di dollari. 

Inquinamento:meno 30% con i muri e le facciate verdi



Uno studio inglese ribadisce ciò che molti  vanno ripetendo da anni e cioè che il verde, ritagliato in qualsiasi spazio urbano, anche solo sui muri delle case, avrebbe l’effetto miracoloso di ridurre del 30% l’inquinamento urbano. Oltre naturalmente a combattere in modo efficace l’effetto ‘giungla di cemento’ e l’afa da isola di calore, grazie alla sua capacità di ‘mangiarsi’ il biossido di carbonio ed il particolato presente nell’aria e al raffrescamento dell’aria e all’ombreggiamento degli edifici.
A conti fatti è anche un risparmio. Di tipo energetico, per il minore uso di impianti elettrici per migliorare o depurare l’aria. Di tipo sanitario perché la maggiore pulizia dell’atmosfera va a ridurre l’incidenza delle malattie dell’apparato respiratorio facendo risparmiare il sistema sanitario.
Il team britannico che ha seguito gli esperimenti, ci propone una città in cui il verde urbano deve trovare spazio, finalmente, non solo in aiuole e parchi ma anche sulle pareti degli edifici, case e uffici. Infatti, i muri verdi sono al momento la miglior innovazione in termini di lotta all’inquinamento.
Sono molte le soluzioni che finora giardinieri e green designerhanno sperimentato, per questo nuovo modo di intendere la città. Tra queste, sarebbe molto singolare rivestire anche le pareti dei cartelloni pubblicitari di edera, in modo sfruttare anche quegli spazi.
Piantare più alberi seguendo un piano specifico di rinverdimento delle aree urbane sarebbe più funzionale dei vari accorgimenti che finora le amministrazioni cittadine hanno provato ad adottare, come blocco del traffico e congestion charge.
Anche dl punto di vista psicologico, il verde in città può essere importante: con la sensazione di frescura lo studio inglese dimostra che c’è meno stress, meno episodi di vandalismo e criminalità.

Sesso: cambiano le "regole"




Un’indagine sulle maratone amorose boccia luoghi comuni e riabilita la «sveltina»,simbolo, finora, di prestazione modesta. Chi lo dice che un rapporto tirato alle lunghe sia per forza migliore di uno più breve?La qualità dell’amore non si misura a metraggio. E in barba alla cultura popolare che crea idee e aspettative irrealistiche su quanto ci si potrebbe intrattenere con il partner per essere soddisfatte, un’intera notte di sesso è pura fantasia che, tradotta in pratica, non dà i risultati sperati. A meno che non si parli della fase dell’innamoramento dove, passare un giorno intero a letto, è del tutto normale che per divertirsi sotto le lenzuola bastino 10 minuti. Il resto è noia. Lo dice un sondaggio americano che stupisce: il rapporto sessuale perfetto non supera i 13 minuti, preliminari esclusi. Dopo, la soglia di attenzione cala e il cervello comincia a pensare ad altro. Secondo la ricerca, tre minuti sono pochi, cinque adeguati, otto auspicabili e 13 eccessivi. Questo cronometro alla mano. Ma quanto «deve» o «non deve» durare il rapporto sessuale lo decide la coppia. Quando, entrambe i partner sono soddisfatti. Perché «fare l’amore non è una gara, ma un momento di fusione tra due corpi»

venerdì 23 novembre 2012

Salvo D'Acquisto




23enne,si è immolato x salvare da morte certa 22 innocenti abitanti di Torrimpietra,vicino Roma.Un reparto tedes
co di SS si era installato in una caserma abbandonata della G.d.F..rovistando in una cassa abbandonata,un militare tedesco rimase ucciso da un fortuito scoppio di una bomba a mano.L'indomani il comandante del reparto tedesco si reco' nella locale stazione dei cc,minacciando di voler trovare a tutti i costi il colpevole o i responsabili dell' attentato.Si ceRco' invano di convincerlo della casualita' dell'evento...22 cittadini di Torrimpietra divennero ignari ostaggi,costretti a scavarsi una fossa comune a Torre di palidoro,vicino al mare.Mentre i tedeschi si preparavano a fare fuoco su questi innocenti,ecco che il vicebrig dei cc della stazione si autoaccuso' x porli in salvo ed offrì coraggiosamente il suo petto x la loro salvezza.

1 Dicembre: in piazza con il Movimento Cittadino




Francesco De Salazar ed il movimento cittadino ci riprovano. Il quartiere Flaminio continua ad essere abbandonato dall'amministrazione del II municipio e chiede di essere "ascoltato". I disservizi e le carenze restano all'ordine del giorno. La sicurezza appare sempre più una chimera per tutti e la gente è stanca di aspettare. Per questo sono pronti a scendere in piazza. Eccovi il comunicato "ufficiale" con l'appuntamento per il 1 Dicembre.

Ti Aspetto
 Sabato 1 Dicembre alle ore 11:00 a Piazza dei Carracci (Flaminio) per una passeggiata (Corteo)e dire BASTA a:bivacchi, movide illegali, sporcizia e degrado in aree verdi e strade che svalutano anche gli immobili....

Lotta per migliorare la Vivibilità del tuo quartiere e ottenere  aree verdi e strade pulite, camminare sicuri di notte e tanto altro...

Non mancare la tua presenza fa la differenza per Difendere il tuo Quartiere


MOVIMENTO CITTADINO
Flaminio Parioli Villaggio Olimpico
Francesco De Salazar
3284891584


Giornalisti: sciopero lunedi 26




La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ha indetto uno sciopero per lunedì 26 novembre contro le misure in discussione in Parlamento che, alleggerendo le responsabilità dei direttori di testata, manterrebbero la possibilità della detenzione in carcere per i giornalisti riconosciuti colpevoli di diffamazione. Di seguito il comunicato della FNSI con le modalità con cui si svolgerà lo sciopero, diverse per ogni tipo di testata.
I giornalisti italiani hanno proclamato, per il 26 novembre prossimo, la giornata del silenzio dell’informazione per protestare contro il progetto di legge sulla diffamazione, in discussione al Senato, che si va configurando come un disegno di aggressione a un’intera categoria professionale senza riparare eventuali lesioni della dignità e dell’onore delle persone per errori o orrori di stampa. Si tratta di una protesta inevitabile dopo l’emendamento approvato oggi, in contrasto anche con il Governo che aveva opposto un suo no tecnico per l’incostituzionalità sostanziale di norme che modificano irritualmente il codice penale, le regole sulla stampa e non garantiscono equilibrio tra diritti costituzionalmente protetti: quello all’informazione indipendente e libera dovuta ai cittadini e la tutela della dignità delle persone. Con il carcere possibile solo per tutti i giornalisti italiani, alimentando differenze e disparità di attenzione, si crea un mostro giuridico che non risolve alcun problema di interesse pubblico. Di contro si realizza, con un atto di ingiustizia palese, una minaccia e una grave intimidazione che mortificano il giornalismo investigativo tutto, limitandone possibilità di ricerca e proposta di verità.
Per queste ragioni, per richiedere al Parlamento, in adesione piena ai principi costituzionali di convivenza, di bloccare questo disegno di legge insensata e brutale e perché sia riformata la legislazione sulla libertà dei cittadini e dei giornalisti, introducendo la rettifica documentata, vincolante e riparatrice, e il Giurì per la lealtà dell’informazione, i giornalisti sono chiamati allo sciopero nella giornata di lunedì 26.
I GIORNALISTI ITALIANI SI ASTERRANNO DAL LAVORO CON LE SEGUENTI MODALITÀ:
i giornalisti dei quotidiani, dei service e delle strutture sinergiche nazionali e locali si asterranno dal lavoro nella giornata di lunedì 26 novembre per impedire l’uscita dei quotidiani nella giornata di martedì 27 novembre;
i giornalisti delle agenzie di stampa si asterranno dal lavoro dalle ore 07.00 di lunedì 26 novembre alle ore 07.00 di martedì 27 novembre;
i giornalisti delle testate web e dei siti on-line, ancorché collegate a testate stampate, quotidiane o periodiche, si asterranno dal lavoro dalle ore 06.00 di lunedì 26 novembre alle ore 06.00 di martedì 27 novembre. I comitati ed i fiduciari di redazione delle stesse testate e degli stessi siti sono chiamati a verificare, con le rispettive direzioni, la possibilità di oscurare nella stessa giornata la parte informativa della testata o del sito sostituendola con comunicati, immagini illustrative ed informazioni sulle iniziative sindacali per il diritto di cronaca e il diritto dei cittadini all’informazione;
i giornalisti free-lance, i collaboratori ed i corrispondenti si asterranno dal lavoro secondo le modalità previste per i giornalisti della testata per la quale prestano la loro opera;
i giornalisti degli uffici stampa si asterranno dal lavoro per l’intera giornata di lunedì 26 novembre;
i giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva pubblica e privata analogica e digitale, nazionale e locale, dei giornali telematici, dei siti web, dei portali internet e dei canali tematici satellitari legati o no a network terrestri si asterranno dal lavoro a partire dalle ore 06.00 di lunedì 26 novembre alle ore 06.00 di martedì 27 novembre.
Nel corso della manifestazione del silenzio, nelle emittenti radiotelevisive, saranno assicurati soltanto i notiziari in forma ridotta previsti da eventuali accordi aziendali. Pertanto, si prevede che non vada in onda nessuna trasmissione o rubrica giornalistica, che abbiano come conduttori o protagonisti giornalisti, né avvenimenti sportivi con la cronaca di giornalisti. In ogni caso sarà assicurata la presenza dei comitati di redazione in tutte le redazioni al fine di predisporre notiziari straordinari in presenza di eventi di particolare gravità e interesse per l’utenza;
i giornalisti dei periodici parteciperanno alla giornata del silenzio con astensione dalle prestazioni e sospensione dell’aggiornamento degli eventuali siti web della loro testata il giorno 26 novembre p.v. I comitati e fiduciari di redazione delle testate periodiche sono altresì chiamati a richiedere la pubblicazione sul primo numero utile della loro testata di comunicati sulle motivazioni della giornata del silenzio e a sollecitare le rispettive direzioni perché siano fatti conoscere ai lettori i motivi della protesta.


Mini italienerin




La Germania si è innamorata della piccola Vittoria, la figlioletta dell'europarlamentare del Pdl, Licia Ronzulli, sempre in aula con la mamma. La Bild l'ha soprannominata "mini italienerin" e scrive che è "la più piccola e dolce deputata d'Europa".  
La mamma la porta in parlamento da quando ha sei settimane e ora che la bimba di anni ne ha due, alza la mano per votare, gattona sulle scale, tira il naso alla Ronzulli e mette le cuffie per il traduttore automatico all'orsetto. Scenette di ordinaria tenerezza che però a Strasburgo tanto ordinarie non sono. Ma colleghi e collaboratori ormai ci hanno fatto l'abitudine: "Non dicono più niente - ha detto la Ronzulli a Bild - Vittoria è diventata una sorta di mascotte del Parlamento". Del resto la deputata del Pdl cerca di semplicemente di conciliare lavoro e famiglia: "A Bruxelles, dove vivo, Vittoria va al nido, ma a Strasburgo, durante le sedute, lei sta con me. Vive con me in hotel, viene in ufficio e la porto con me alle sedute plenarie". Che cosa bisogna fare per lavorare al giorno d'oggi................

Elezioni politiche sondaggio SWG.


Le lezioni politiche si avvicinano ed i sondaggi impazzano. Eccovi l'ultimo in ordine di tempo....


Lista per l'Italia, la nuova formazione politica legata a Luca Cordero di Montezemolo, sfiora la soglia del 5%, rubando voti al centro all'Udc, che si colloca sotto la soglia del 4%.

E' quanto emerge da un sondaggio sulle intenzioni di voto realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà di Rai Tre.

Il calo del partito di Pier Ferdinando Casini (-1,7% al 3,7%), spiega Roberto Weber, presidente dell'Swg, si deve "alla dispersione di voti che si avrebbe con Lista per l'Italia". Secondo Weber, comunque, nel suo complesso l'area di centro "che guarda al presidente del Consiglio Mario arriverebbe al 15 percento".

Il Pd, cresciuto di mezzo punto rispetto alla settimana scorsa, si conferma primo partito con il 26,7%, seguito dal Movimento 5 Stelle al 21,1 percento (+0,6%).

In lieve crescita anche il Pdl (+0,3%), stabile al terzo posto con il 15,3 percento.

Perdono invece quasi un punto Sel e Fli (-0,7%), portandosi rispettivamente al 5,3% e all'1,5%.

Diminuisce leggermente, ma resta molto cospicua la percentuale di coloro che sono indecisi o che pensano di astenersi: dal 44,8% di sette giorni fa il partito del non voto si porta al 43%.

Alla scoperta delle proprietà della mela cotogna



Ad ottobre inizia a far capolino sui banchi dei fruttivendoli e fino a novembre possiamo sentirne il profumo recandoci al mercato. Stiamo parlando della mela cotogna, quello strano ibrido – solo nella forma! – tra una mela e una pera, Cydonia Vulgaria, della famiglia delle Rosacee, originaria del Medio Oriente, il frutto di Venere, che simboleggiava l’amore e la fecondità. Questa strana mela,  compatta, coperta da una leggera peluria che va via via scomparendo con la maturazione finché non diviene di un bel colore giallo, è uno dei “sani” regali della stagione autunnale. Pochissimi glucidi e lipidi e poche proteine, la mela cotogna ha un basso apporto calorico, circa 28 calorie per 100g. Difficilmente però l’apporto calorico resta così basso perché questa mela cruda non è particolarmente gradita al nostro palato e solitamente la si consuma cotta, sottoforma di gelatina, confettura o comunque addolcita con zucchero o miele. Il suo sapore acidulo è dovuto all’acido malico, mentre i tannini, sostanze polifenoliche di cui è ricca, ne accentuano l’asprezza.
Insieme ai tannini, altra componente fondamentale di questo frutto sono le fibre, per il 75% fibre insolubili, mentre le solubili sono costituite principalmente da pectine, polisaccaridi che, una volta scaldate, raffreddando assumono una consistenza gelatinosa.
La mela cotogna contiene una buona quantità di vitamina C, praticamente tanto quanto una ciliegia, oltre che una discreta quantità di vitamina B e provitamina A. Purtroppo però occorre considerare che essendo consumata prevalentemente cotta una buona parte della vitamina C in essa contenuta viene distrutta dalla cottura. Il giallo frutto autunnale è anche ricco di minerali – potassio, fosforo, calcio magnesio e ferro – e oligoelementi – zinco, rame, manganese e fluoro -. Anche in questo caso la necessità di cuocere la mela porta alla perdita di buona parte di questi minerali – una (parziale) soluzione potrebbe essere preferire la cottura al vapore, in questo modo si evita la dispersione dei minerali nell’acqua di cottura.
Un’ultima non trascurabile caratteristica di questo frutto è il profumo, la mela cotogna infatti durante la sua maturazione produce diverse sostanze aromatiche che si accumulano in cellule secretrici presenti nella buccia. Per questo anticamente la si utilizzava per profumare cassetti ed armadi!
PER PROFUMARE ARMADI E CASSETTI
Provate a prendere una mela cotogna senza alcun segno sulla buccia, inserite dei chiodi di garofano su tutta la sua superficie, quindi legate un nastro al suo picciolo ed appendetela all’interno di un armadio – ma anche in una stanza per profumare l’ambiente -, otterrete così un naturalissimo profumatore di ambienti.
La mela cotogna esercita un’azione emolliente ed astringente sulle mucose digestive ed epatiche ed aiuta a combattere dissenteria e vomito. Quest’ultima caratteristica della mela si spiega con la presenza concomitante di tannini e pectine: i tannini rallentano la peristalsi intestinale mentre la pectina trattiene una gran quantità d’acqua. I tannini inoltre, grazie alla loro proprietà astringente, proteggono la mucosa intestinale, infatti rafforzano i tessuti rendendo gli strati di mucosa più superficiali meno fragili. Anche batteri e germi, spesso presenti in casi di diarrea, non hanno vita facile: i tannini esercitano un’azione antisettica e le pectine sono in grado di assorbire e inibire le tossine.
Ma non è finita! La mela cotogna è un ottimo “rimedio naturale” contro i disturbi di stagione quali tosse o bronchite. In questo caso sono d’aiuto soprattutto il suo succo o il liquido ottenuto facendone macerare i semi in acqua calda. Agisce anche come tonico e aiuta a combattere l’inappetenza.
Pectine e fibre insolubili, rallentando l’assorbimento dei lipidi e favorendone l’eliminazione, possono contribuire a controllare il tasso di colesterolo nel sangue. Le pectine presenti nella mela, che durante la cottura tendono alla formazione di una sostanza gelatinosa, consentono di abbassare l’indice glicemico; le fibre insolubili invece sembrano capaci di diminuire la secrezione di insulina post-prandiale. Queste due azioni combinate influenzano così il metabolismo dei glucidi. Infine, la presenza di fibre insolubili e tannini sembrerebbe ridurre la concentrazione e l’accumulo di sostanze carcinogene nel colon, diminuendo così la probabilità di formazione di cancro al colon o all’apparato digestivo.
ECCOVI ALCUNE RICETTE
Contro la gola infiammata
Tagliate a pezzetti due mele cotogne e fatele cuocere in poca acqua addolcita con due cucchiai di miele. Fate cuocere finché le mele non risultano completamente molli, quindi filtrate. Diluite un cucchiaio del decotto in un bicchiere d’acqua e fate dei gargarismi tre volte al giorno.
Contro la tosse
Lasciate macerare per circa un’ora un cucchiaio di semi di mela cotogna in una tazza d’acqua bollente. Filtrate, addolcite con del miele e bevete quando necessario.
Contro la bronchite
Affettate una mela cotogna e lasciatela macerare per 5 giorni in un litro di vino rosso insieme a 10 g di scorza di cannella. Dopo cena fatene scaldare una tazzina e bevete.
Come tonico
Frullate la polpa di 3 mele cotogne in 750 ml di succo di carote. Si assume freddo la mattina – non più di 250 ml al giorno.
Gel per capelli
Mettete un cucchiaio di semi di mela cotogna in ¼ di litro d’acqua e portate ad ebollizione su fuoco basso, quindi, senza mai alzare il fuoco, coprite e fate sobbollire per circa 15 minuti. Quando il composto risulterà gelatinoso e in superficie compariranno grosse bolle, togliete dal fuoco e filtrate utilizzando un semplice colino. Utilizzando costantemente questo composto – che funge da gel – il capello risulterà meno grasso. Il gel è particolarmente indicato per chi ha problemi di forfora o di irritabilità del cuoio capelluto. Se volete preparare una quantità di composto tale da poterla utilizzare per più applicazioni, abbiate cura di conservarlo in frigorifero.

giovedì 22 novembre 2012

Eredi Tolkien contro Hobbit



Non c'e' pace nella 'Terra di Mezzo' di Frodo, Gandalf e Legolas: dopo le denunce di maltrattamenti di animali durante la lavorazione di 'Un Viaggio Inaspettato', l'ultimo film di Peter Jackson tratto dal romanzo 'Lo Hobbit', gli eredi di J.R. Tolkien hanno fatto causa per il ''danno irreparabile'' arrecato alla legacy dello scrittore da una serie di video-giochi d'azzardo in cui figurano in primo piano Gollum e altri personaggi del 'Signore degli Anelli'.
Gli eredi Tolkien chiedono ai produttori di Hobbit 80 milioni di dollari di risarcimento e il ritiro immediato dei prodotti. L'azione legale presentata a Los Angeles vede uniti gli amministratori della Tolkien Estate e la casa editrice HarperCollins di proprieta' di News Corp contro WarnerBros, la sua sussidiaria New Line Production e la societa Middle Earth Enterprisez. Nella denuncia si afferma che il team dietro 'Un Viaggio Inaspettato' ha rotto il copyright e gli accordi del 1969 per la cessione dei diritti sui personaggi creati dallo scrittore. Questi accordi includevano il diritto di vendere prodotti ''tangibili'' come ''figurine, oggetti da tavola e di cartoleria, abiti e via discorrendo'' ma non includevano diritti ''elettronici o digitali e diritti su media ancora tutti da inventare''.
I fan sono ''confusi e costernati'', si legge nella denuncia: ''Non tollerano di vedere Il Signore degli Anelli associato al mondo moralmente discutibile (e decisamente non letterario) dei casino' online. Ci dicono che chi lo ha fatto dovrebbe vergognarsi di questo insulto a Tolkien''.
E' la seconda polemica in pochi giorni che investe il film di Jackson che uscira' in Italia il 13 dicembre dopo la prima del 28 novembre a Wellington, in Nuova Zelanda.

Sciame sismico nel Pollino






Da circa 24 ore a questa parte, stiamo registrando un aumento piuttosto importante relativo agli eventi udibili e non che stanno caratterizzando l'area sismogenetica del Pollino e, in particolare, quella compresa tra Mormanno(CS) e Rotonda(PZ).
Tra ieri ed oggi, gli eventi registrati dall'Ingv, compresi quelli strumentali, ossia registrabili solo dagli strumenti, sono all'incirca 60. Questa notte, esattamente alle ore 3:00, è avvenuta una scossa di intensità pari a 3.3 della scala Richter.
La concentrazione degli epicentri tuttavia non ha subito variazioni e continuano a concentrarsi in una zona dislocata nel settore più occidentale del complesso sistema di faglie posizionate al di sotto del massiccio del Pollino.
Ricordiamo, alla popolazione locale, di mettere in pratica sempre, in ogni caso, le regole da adottare prima di un terremoto.

D'Alema ricordi da premier


Sul "Mattino", Massimo D'Alema ricorda la sua esperienza di governo, iniziata dopo la caduta del governo Prodi per mano di Fausto Bertinotti. Di Fatto, D'Alema si trovò mani e piedi legato a Cossutta e Diliberto, due comunisti-doc. Ai quali non riserva certo parole di stima: "Quando ero presidente del Consiglio - dice - avevo una maggioranza ingovernabile, composta da squilibrati degni di attenzione psichiatrica che mi chiedevano di uscire dalla Nato e di dichiarare guerra agli Stati Uniti". Si era negli anni della guerra del Kosovo, con l'Italia che insieme alla Nato bombardava pesantemente le città della Serbia.  "Questo ci ha limitato molto nella nostra azione di governo" dice l'allora premier italiano. Impossibile non ricondurre quelle parole all'intesa attuale con Sinistra e libertà di Vendola, che su temi i più disparati (tasse, scuola, lavoro, giustizia sociale) ha posizioni distanti da quelle dello stesso Pd".