lunedì 25 marzo 2013

Ospedale Bambino Gesù, nasce il nuovo reparto di neuropsichiatria infantile


Nasce a Roma il primo reparto in Italia di neuropsichiatria infantile conforme agli standard internazionali. Dotato di strutture ed arredi in linea con normative specifiche , come stanze senza spigoli, vetri antisfondamento, porte di sicurezza e senza maniglie, arredi fissati a terra e sanitari in alluminio, il nuovo reparto dell'ospedale Bambino Gesù è l'unico, nel territorio nazionale, ad aver ottenuto il riconoscimento d'idoneità dalla Joint Commission International (Jci), organizzazione operante a livello mondiale incaricata di valutare gli standard di qualità e sicurezza in ambito ospedaliero in base alle linee guida contenute nel protocollo «Standard and Rationale 2010 - Hospital Accreditation Standards». 

Al progetto per il nuovo reparto, tramite la formazione dei volontari, la loro successiva presenza in ospedale e la donazione di arredi per la sala polifunzionale e per rendere più accogliente il reparto, hanno contribuito l' Associazione per il Bambino in ospedale Roma Onlus (Abio), Lottomatica, con il gioco del Lotto, e la squadra di pallacanestro Virtus Roma attraverso l'iniziativa «Il Basket vede con il cuore».


l Professor Vicari ha invece illustrato il tema della neuropsichiatria infantile, spiegando come questa «sia una tematica poco conosciuta ma che riguarda il 15 - 20 per cento dei soggetti tra gli zero e i diciotto anni - ha detto - coincidente con i dati generali dell'intera popolazione, con disturbi del comportamento che riguardano principalmente l'autismo, la dislessia, la depressione, che colpisce quasi un ragazzo su dieci, e l'anoressia nervosa». Vicari ha poi sottolineato come il reparto «sia stato ristrutturato in modo tale da salvaguardare l'incolumità dei ricoverati di fronte a gesti di autolesionismo o aggressivi nei confronti degli altri pazienti».

Il responsabile dell'unità operativa ha infine sostenuto l'importanza del «non avere pregiudizi al fine di poter eseguire una corretta prevenzione dei disturbi mentali in età infantile». Per quanto riguarda l'assistenza dei volontari, garantita da Abi in collaborazione con Lottomatica e Virtus Roma, Bernardi ha evidenziato come «tutti i volontari dell'associazione, presenti anche in altri ospedali italiani e della capitale, oltre ad aver superato un corso di formazione, sono stati scelti e selezionati per poter rispondere alle esigenze di un reparto che necessità di particolari attenzioni e capacità professionali». La dottoressa Zampetti ha ricordato infine il lungo percorso che Lottomatica e Abi stanno percorrendo al fine di «contribuire, insieme ad ospedali d'eccellenza come il Bambino Gesù, alla realizzazione di realtà concrete in grado di migliorare la vita dei pazienti come le diverse ludoteche create nel territorio nazionale». 

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