DA OGGI SI PUÒ ISCRIVERE IL PROPRIO FIGLIO AL NIDO DIRETTAMENTE AI CAF: BASTA CODE E PERDITE DI TEMPO.
QUESTE SONO POLITICHE FAMILIARI CONCRETE.
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«Niente più percorsi a ostacoli, zero code agli sportelli nei Municipi, più efficienza dell’Amministrazione e maggiore tempo per la famiglia: questi i vantaggi e le novità dell’accordo che abbiamo siglato con i CAF,che semplificherà e agevolerà, per la prima volta in Italia, la vita di circa 100mila famiglie romane e il lavoro dei Municipi». Questo l’annuncio dell’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo durante la conferenza stampa in Campidoglio alla presenza del Sindaco Gianni Alemanno, per presentare l’accordo tra Roma Capitale e i Centri di Assistenza Fiscali (CAF). «Il primo appuntamento che testerà questa nuova modalità, sarà quello delle famiglie interessate all’iscrizione al Nido, a partire da oggi, fino al 12 aprile. Prima era necessario scaricare dal sito del Comune il modulo della domanda oppure ritirarlo al Municipio, compilarlo debitamente, andare al CAF per far calcolare l’ISEE e infine portare al Municipio la domanda. Adesso, invece, saranno le famiglie a scegliere la modalità di presentazione della domanda. Grazie al nostro accordo, si potrà andare al CAF per l’ISEE e compilare la domanda che sarà inviata direttamente dall’operatore. Resta comunque valida la modalità di iscrizione on line – prosegue De Palo-, che abbiamo sperimentato fra i primi già da un paio di anni». «Circa 80mila famiglie poi, possono tirare un sospiro di sollievo pensando a quando dovranno consegnare l’ISEE per il pagamento della retta della mensa scolastica. Prima occorreva andare al CAF per l’ISEE e in seguito armarsi di pazienza e mettersi in fila al Municipio per determinare la propria tariffa mensa e presentare la domanda e soprattutto nei giorni a ridosso della scadenza, si formavano lunghe code agli sportelli. Adesso si fa tutto al CAF. Stesso discorso per la Scuola dell’Infanzia, quando, dal prossimo anno, sarà possibile inviare la domanda di iscrizione direttamente dal CAF». «Senza timor di smentita – spiega ancora l’assessore De Palo- , possiamo dire che si tratta di una grande operazione di efficientamento di costi e di tempo, sia per le famiglie che per la Pubblica Amministrazione. Infatti, attraverso l’intervento del CAF e degli strumenti on line, l’Amministrazione Capitolina, potrà contenere sensibilmente i tempi di lavorazione delle istanze potendo così svolgere il proprio compito in modo più efficiente». «Dopo il ‘Quoziente Roma’, il lancio del piano ‘RomaFamiglia’con il call center gratuito ‘Chiama Famiglia’ (800.358.999), il sito web ‘romafamiglia.rai.it’ e la App ‘Roma Famiglia’, i voucher di rimborso, il mini bando, e prima di una serie di altre novità che presenteremo tra qualche settimana, ancora una volta politiche educative e famigliari si intrecciano per il Bene Comune della città. In due anni abbiamo cercato di dare delle risposte concrete ai bisogni delle famiglie, valorizzando la sussidiarietà come volano per uscire dalla crisi e puntando a rendere Roma una capitale a misura di famiglia», conclude De Palo.
QUESTE SONO POLITICHE FAMILIARI CONCRETE.
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«Niente più percorsi a ostacoli, zero code agli sportelli nei Municipi, più efficienza dell’Amministrazione e maggiore tempo per la famiglia: questi i vantaggi e le novità dell’accordo che abbiamo siglato con i CAF,che semplificherà e agevolerà, per la prima volta in Italia, la vita di circa 100mila famiglie romane e il lavoro dei Municipi». Questo l’annuncio dell’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo durante la conferenza stampa in Campidoglio alla presenza del Sindaco Gianni Alemanno, per presentare l’accordo tra Roma Capitale e i Centri di Assistenza Fiscali (CAF). «Il primo appuntamento che testerà questa nuova modalità, sarà quello delle famiglie interessate all’iscrizione al Nido, a partire da oggi, fino al 12 aprile. Prima era necessario scaricare dal sito del Comune il modulo della domanda oppure ritirarlo al Municipio, compilarlo debitamente, andare al CAF per far calcolare l’ISEE e infine portare al Municipio la domanda. Adesso, invece, saranno le famiglie a scegliere la modalità di presentazione della domanda. Grazie al nostro accordo, si potrà andare al CAF per l’ISEE e compilare la domanda che sarà inviata direttamente dall’operatore. Resta comunque valida la modalità di iscrizione on line – prosegue De Palo-, che abbiamo sperimentato fra i primi già da un paio di anni». «Circa 80mila famiglie poi, possono tirare un sospiro di sollievo pensando a quando dovranno consegnare l’ISEE per il pagamento della retta della mensa scolastica. Prima occorreva andare al CAF per l’ISEE e in seguito armarsi di pazienza e mettersi in fila al Municipio per determinare la propria tariffa mensa e presentare la domanda e soprattutto nei giorni a ridosso della scadenza, si formavano lunghe code agli sportelli. Adesso si fa tutto al CAF. Stesso discorso per la Scuola dell’Infanzia, quando, dal prossimo anno, sarà possibile inviare la domanda di iscrizione direttamente dal CAF». «Senza timor di smentita – spiega ancora l’assessore De Palo- , possiamo dire che si tratta di una grande operazione di efficientamento di costi e di tempo, sia per le famiglie che per la Pubblica Amministrazione. Infatti, attraverso l’intervento del CAF e degli strumenti on line, l’Amministrazione Capitolina, potrà contenere sensibilmente i tempi di lavorazione delle istanze potendo così svolgere il proprio compito in modo più efficiente». «Dopo il ‘Quoziente Roma’, il lancio del piano ‘RomaFamiglia’con il call center gratuito ‘Chiama Famiglia’ (800.358.999), il sito web ‘romafamiglia.rai.it’ e la App ‘Roma Famiglia’, i voucher di rimborso, il mini bando, e prima di una serie di altre novità che presenteremo tra qualche settimana, ancora una volta politiche educative e famigliari si intrecciano per il Bene Comune della città. In due anni abbiamo cercato di dare delle risposte concrete ai bisogni delle famiglie, valorizzando la sussidiarietà come volano per uscire dalla crisi e puntando a rendere Roma una capitale a misura di famiglia», conclude De Palo.
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