Anche Apple fa i conti con la crisi e decide di allargare il proprio mercato convertendosi al low cost.
Una rivoluzione in piena regola quella annunciata dalla nascita di un iPhone destinato a utilizzare materiali meno costosi al posto dei tradizionali vetro e alluminio.
ALLA CONQUISTA DELLA CINA. Una svolta epocale, che sarebbe stata difficilmente condivisa da uno Steve Jobs ancora in vita. Ma tant'è, a Cupertino hanno deciso di andare alla conquista del miliardo di potenziali consumatori cinesi e indiani.
SVOLTA ENTRO ILL 2013. Secondo indiscrezioni raccolte da Repubblica, entro la fine del 2013 dovrebbe consumarsi lo storico passaggio. Ipotesi avvalorata dallo slittamento del lancio dell'iPhone 6.
TRA I 200 E I 300 DOLLARI. Il primo iPhone low cost dovrebbe aggirarsi attorno ai 300 dollari: addirittura potrebbero esserne messe in commercio versioni che non superino i 200. La novità principale sarebbe, appunto, rappresentata dalla composizione dei materiali, con un guscio di policarbonato in materie plastiche in sostituzione dei tradizionali vetro e alluminio.
ACCORDO CON CHINA MOBILE. L'obiettivo, come detto, è conquistare un mercato stimato a 135 miliardi di dollari di vendite nel 2013. Il mercato che finora Apple aveva snobbato, quello dei ceti medio-bassi. Inoltre, il chief executive che ha ha raccolto l'eredità di Steve Jobs, Tim Cook, starebbe per firmare un accordo di distribuzione con China Mobile, primo operatore di telefonia mobile di Pechino, che potrebbe portare in dote i suoi 600 milioni di abbonati.
Un'operazione che potrebbe addirittura triplicare la quota di mercato del colosso di Cupertino.
Un'operazione che potrebbe addirittura triplicare la quota di mercato del colosso di Cupertino.
Nessun commento:
Posta un commento