mercoledì 9 ottobre 2013

LA DIETA VEGANA



Il veganesimo è un regime alimentare che esclude totalmente i prodotti di origine animale, comprendendo quindi cereali, frutta, verdura, legumi, semi ed oli vegetali. I vegani si distinguono dai vegetariani in quanto quest'ultimi si nutrono anche di uova, miele, latte e derivati.

La scelta vegana è generalmente etica, e va oltre l'alimentazione: si sceglie di rinunciare a tutto ciò che, sia direttamente - come carne, uova, lana, seta, pelle - che indirettamente - come cosmetici testati su animali -, deriva dallo sfruttamento degli animali, dal loro allevamento in condizioni disumane e dalla loro uccisione in modo spesso brutale.

Alla base di questa scelta vi sono anche ragioni di natura ambientale ed ecologica poiché si ritiene che gli allevamenti intensivi ed il trasporto di carne da macello comportino l'emissione di elevate quantità di anidride carbonica ed un eccessivo consumo di risorse ambientali.

Dal punto di vista salutistico, i benefici dell'alimentazione vegetale comprendono sia la prevenzione di tumori, in particolar modo del colon-retto, sia delle malattie cardiovascolari. Il costante apporto di fibre ha inoltre un effetto disintossicante per l'intestino e l'elevata assunzione di vitamine ed antiossidanti presenti in frutta e verdura migliora la salute della pelle e contrasta l'invecchiamento.

Nei soggetti in buona salute non vi sono particolari controindicazioni all'adozione di questo regime. E' fondamentale ricordare, però, che qualsiasi tipo di dieta, affinchè sia sana, deve essere equilibrata, apportando macronutrienti - proteine, carboidrati, grassi - e micronutrienti -vitamine ed oligoelementi - nelle giuste quantità e proporzioni. Trattandosi di una dieta molto restrittiva, è necessario porre particolare attenzione alla scelta degli alimenti per non incorrere in maluntrizioni:

Le proteine di carne e formaggi, possono essere quantitativamente sostituite da legumi, seitan - prodotto vegetale composto da glutine di frumento -, soia e derivati come tofu - formaggio vegetale -. Qualitativamente, soltanto le proteine animali, dette nobili, sono in grado da sole di apportare gli amminoacidi, essenziali, che l'organismo non è in grado di produrre. Con i vegetali è opportuno combinare fra loro le varie fonti proteiche in modo da compensare le carenze che ognuno di essi possiede singolarmente.

Il ferro è contenuto maggiormente nei prodotti animali ed una sua carenza può causare anemia grave. Tuttavia, diversi alimenti vegetali ne sono ricchi: legumi, soia, semi di zucca, melassa, quinoa. Essendo questo ferro di più difficile assorbimento rispetto a quello animale, è consigliabile associarlo con la vitamina C ed evitare la contemporanea assunzione di tè e caffè.

Essendo, ad oggi, gli animali l'unica fonte di vitamina B12, i vegani rischiano un suo deficit, il quale può portare a gravi conseguenze tra cui anemia. L'eventuale assunzione di integrazione, tuttavia, non viene ritenuta innaturale da numerosi vegani.

Attenzione anche al calcio il quale è presente principalmente nel latte e derivati. Fonti vegetali sono invece: semi di sesamo, broccoli, cavolo, spinaci, semi di lino, quinoa, melassa.

Se siete sul punto di di intraprendere una dieta vegana, cercate di non cambiare alimentazione bruscamente, ma date il tempo all'organismo di abituarsi. Iniziate escludendo solo carne o pesce, poi sostituite gradualmente i cibi animali con altri vegetali dal simile valore biologico. E' preferibile che vi rivolgiate ad uno specialista ed effettuiate periodici controlli per escludere carenze nutrizionali.

Ricordatevi che nell'alimentazione vegana, ancor più che in quella onnivora, è essenziale variare. Vi sono moltissimi cibi vegetali, molti dei quali provenienti dalla cultura orientale, come alghe e soia, che sono pressochè sconosciuti agli onnivori e che, se si decide di diventare vegani, vale la pena integrare nella propria alimentazione.


Fonte (Fra Ezio)

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