venerdì 13 luglio 2012

IL MES e lo stipendio dei politici


Stipendi dei politici, MES e dittatura europea

partito italia nuova mes dittatura europeaMentre l’opinione pubblica viene distratta dagli scandali legati ai partiti e alla famiglia Bossi e mentre su internet girano inutili mail su come “abbassare gli stipendi alla casta” (come se per la mia esistenza di cittadino italiano fosse risolutiva la riduzione dello stipendio dei parlamentari!!)… gli ultimi atti della creazione di una dittatura europea passano inosservati agli occhi dei più. Come sempre.

Ma – si sa – internet, come ogni altro media, laddove non utilizzato da persone risvegliate, non può che rappresentare la gigantografia del sonno generale. Determinate mail – paragonabili solo alla catene di Sant’Antonio – servono unicamente a ravvivare lo spirito di lamentela della coscienza frustrata dell’Italietta media. A conti fatti nessuno sa come funzionano certi meccanismi, infatti nessuno parla di quanto guadagnano i magistrati e del fatto che lo stipendio dei parlamentari è legato in realtà a quello dei magistrati; quello dei parlamentari aumenta quando aumenta quello dei magistrati e per diminuire uno dovrebbe diminuire anche l’altro. Per questo motivo infatti non si riesce mai a fare qualcosa di reale per modificarli.
Ma a me non sono mai giunte mail dove si dice che dovremmo diminuire gli stipendi e i privilegi dei magistrati prima ancora di quelli dei parlamentari!
Per concludere il discorso sugli stipendi aggiungo solo una considerazione. Non v’è alcun dubbio che essere deputato offra fin troppi privilegi. Ma se la politica fosse credibile e godesse di stima, nessuno si porrebbe il problema delle condizioni economiche in cui avviene tale funzione, così come la maggioranza degli italiani non si scandalizza più di tanto degli ingaggi dei calciatori, dei trattamenti nel mondo dello spettacolo o delle parcelle di alcuni professionisti. A me non sono mai giunte mail dove si dice che dovremmo abbassare gli stipendi dei notai o dei calciatori (eppure anche questi li paghiamo tutti noi). Perché anche se talvolta certe cifre pagate per uno sportivo ci fanno girare la testa, poi, in fondo in fondo diciamo: “Beh… però guarda che li vale: hai visto che rovesciata in quella partita? Hai visto quanti gol la scorsa stagione?” E alla fine chiudiamo il discorso con un sorriso, non pieni di astio verso quella categoria.
Cosa significa? Che inconsciamente consideriamo giusti i loro stipendi poiché li riteniamo adeguati ai loro talenti naturali, alle loro capacità e soprattutto all’impegno che ci mettono ogni giorno. Infatti la critica del tifoso davvero deluso è: “Con tutto quello che l’abbiamo pagato… quest’anno non s’è nemmeno impegnato!”
Questa è la cosa peggiore che può fare un calciatore nei confronti del tifoso che gli paga lo stipendio.
Perché se t’impegni e dimostri di valere, tutto ti viene perdonato.
Ma questo non è il caso dei nostri politici.
Vedete quindi che a ben guardare non è un discorso di denaro. Ma viene abilmente spostato sul denaro per andare a movimentare le bassezze, i rancori e le invidie represse dei cittadini, con l’unico fine di distrarli da ciò che davvero conta.
Infatti, e qui veniamo al punto, mentre vengono usate queste “armi di distrazione di massa”… il 18 aprile 2012 il Senato approvava in seconda lettura la riforma dell’art. 81, che introduce il pareggio di bilancio in Costituzione. Nessuno di voi sa nemmeno cosa significa, vero? Sapete tutti dell’articolo 18 oppure delle pensioni di lusso dei nostri governanti, ma non sapete nulla della modifica all’articolo 81, che per le vostre sonnolente vite è invece molto molto più importante! In ogni caso, di questo argomento tratteremo in un prossimo post.
Oggi invece parleremo di un altro fatto, perché è più urgente, data la scadenza a breve termine; un fatto passato anch’esso sotto silenzio dai grandi media e a cui nessun baldo giovane che smanetta su internet ha dedicato uno straccio di mail da far girare su tutti i pc d’Italia, come è successo per la “riduzione degli stipendi alla casta”. Giovedì 12 Luglio il nostro Senato ha approvato la ratifica del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES o ESM a seconda della lingua utilizzata per l’acronimo) con 191 sì, 21 no e 15 astenuti. La Lega ha votato contro. L’Italia dei Valori si è astenuta, mentre Elio Lannutti (Presidente dell’“Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari” e autore di libri come La repubblica delle banche e Euro, la rapina del secolo) ha dichiarato il suo voto contrario, in dissenso rispetto al resto del suo gruppo.
Riporto i nomi dei partiti che non hanno appoggiato l’approvazione del Mes perché questi, un giorno, non verranno condannati per “alto tradimento”, come invece accadrà agli altri, che stanno letteralmente consegnando le vite dei cittadini nelle mani di una dittatura europea e un’oligarchia planetaria.
So bene che nessuno, o quasi, dei lettori sa cosa è il Mes, così come non ha idea di cosa dica l’articolo 81 (e i due fatti sono intimamente correlati); infatti, a tal proposito riporto di seguito un video proveniente dalla trasmissione Mistero, andata in onda su Italia Uno il 14 Giugno 2012, dove vengono spiegati egregiamente i termini della questione. Guardatelo! Dura solo 5 minuti ma le informazioni che fornisce sono preziose.
Quando il video è stato messo in onda il provvedimento non era ancora stato votato. Adesso è già passato al Senato. Verrà votato alla Camera la settimana prossima, entro il 19 Luglio, dopodichè sarà definitivo. Per questo motivo occorre muoversi rapidamente.
Il Partito Italia Nuova – l’unico in Italia che si sta mobilitando in tal senso – ha indetto una manifestazione a Roma davanti a Montecitorio per mercoledì 18 Luglio alle ore 14. Sarà, ovviamente, una riunione pacifica nel corso della quale verranno distribuiti volantini ai politici stessi affinché sappiano – la maggior parte di loro è in buona fede e non se ne rende conto – di stare svendendo i cittadini italiani a una dittatura europea gestita dai grandi poteri finanziari.
Basta firmare petizioni su internet!
Dobbiamo agire nel mondo reale.
Se non muoviamo il culo… ce lo fanno!
La mail di riferimento per organizzare la manifestazione è manu_paloni@libero.it, ma è sufficiente presentarsi davanti a Montecitorio il 18 Luglio.
Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)

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