giovedì 12 luglio 2012

I segreti per una serena vacanza con i bambini




Come comportarsi in vacanza con i bambini? Far rispettare rigidamente gli orari o fare qualche concessione? Preferire il mare o la montagna? Questi i dubbi che abbiamo ogni anno al proporsi delle tanto attese vacanze.

"Per trascorrere una vacanza serena, l'unica regola da seguire è rilassarsi e godersi i propri figli". Parola di Cristina Malvini, fondatrice e coordinatrice pedagogica degli asili nido Il Pianeta dei Bambini, con un'esperienza trentennale nel settore. Secondo Malvini, quando si è in vacanza "è bene mollare un po' i freni, rallentare i ritmi e permettere al bambino di fare alcuni strappi alle regole".

Le vacanze, del resto, servono proprio a questo: a staccare la spina e a ricaricarsi. "Anche noi adulti in questi giorni "speciali" dell'anno spezziamo le consuetudini abituali, ci alziamo tardi e mangiamo a orari differenti: per i bambini è giusto che sia lo stesso - afferma Malvini -. I piccoli hanno bisogno di rallentare i ritmi, che durante l'anno sono troppo frenetici e stressanti. Una delle frasi più ricorrenti in casa di solito è "Sbrigati che siamo in ritardo": in estate è importante fare con calma".

In vacanza è importante quindi ritagliarsi del tempo "per farsi le coccole, per giocare in spiaggia con paletta e secchiello e per leggere una favola". Il tutto senza l'ansia dell'orologio. "Se alle undici il bambino sta facendo il bagno, non facciamolo uscire dall'acqua perché deve mangiare a mezzogiorno in punto: se ritarda un po', non è la fine del mondo - puntualizza la coordinatrice pedagogica del Pianeta dei Bambini -. Concedere un po' di libertà in vacanza non ha conseguenze negative al rientro: i bambini capiscono molto bene che certi comportamenti sono legati a particolari situazioni e si adeguano di conseguenza".

 Il nuovo ambiente poi è stimolante per il bimbo: "Prendiamoci tempo per esplorarlo con lui, per scoprire i nuovi suoni, odori e colori. Dedichiamo più attenzioni al piccolo, giochiamo con lui per rafforzare il legame e per scoprire nuove inclinazioni o stimolarne la creatività» afferma Malvini. Mare, montagna o lago: non c'è un luogo prediletto per il bambino, vacanza vuol dire sempre cambiamento.

"Ciò che conta è la serenità familiare, il sapersi adattare, senza stress, ai cambiamenti e alle nuove situazioni che si presentano. Attenzione però a pianificare una vacanza a misura di bambino, tenendo presenti i loro bisogni e i loro ritmi: devono poter mangiare quando hanno fame e devono avere momenti di riposo, inevitabili per non creare quei vortici di nervosismo ingestibili. Hanno anche bisogno di muoversi, di giocare e di interagire con le tante novità di questa situazione: per loro tutto diventa un'avventura da sperimentare con la rassicurante mediazione dei genitori".Vacanza è anche un'occasione di crescita: "I bambini amano essere al centro dell'attenzione e sentirsi importanti: le vacanze sono il momento buono per iniziare a responsabilizzarli, affidandogli magari piccole commissioni o dei compiti precisi nella gestione familiare" .

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