sabato 3 marzo 2012

Salute e benessere: erbe per la memoria

Quali sono le erbe per aumentare e migliorare la memoria? Le erbe per la memoria sono utili per stimolare il cervello e promuovere la sua funzione dando risultati promettenti nel contribuire a prevenire e curare la perdita di memoria e considerate come rimedi naturali per la scarsa concentrazione quando non si riesce a ricordare anche le cose più semplici. Nel corso del tempo, l'accumulo di tossine nel corpo da sostanze inquinanti, farmaci, residui e altre fonti inibisce la corretta circolazione. Conseguentemente il cervello riceve sempre meno delle sostanze nutrienti vitali e degli antiossidanti di cui ha bisogno per funzionare correttamente. Così quando il cervello non funziona correttamente, ecco la perdita della memoria e tutta una serie di problematiche inerenti. Generalmente i problemi di memoria sono strettamente collegati all'invecchiamento, ma i danni e l'azione di certe sostanze chimiche possono essere altre cause da cui deriva il bisogno di utilizzare le erbe per la memoria. Alcune erbe per la memoria aiutano a migliorare i neurotrasmettitori del cervello, altre invece a migliorare il flusso di sangue al cervello, fornendo i nutrienti di cui ha bisogno per svolgere efficacemente. Le cause più comuni di problemi di memoria sono la depressione (rallenta i processi mentali), lo stress (colpisce la capacità di memorizzare e richiamare la memoria) ed infine l'invecchiamento. Una certa perdita di memoria può verificarsi anche dopo un colpo forte alla testa, ma nel giro di 3-6 mesi le funzioni cerebrali dovrebbero migliorare. Il trattamento riservato dalla medicina ai pazienti con problemi di memoria sono diversi da persona a persona, in base al caso ed alla gravità del problema. La disfunzione cerebrale della memoria può essere tranquillamente curata con l'utilizzo di farmaci come gli inibitori della colinesterasi o le statine, che riducono la formazione di placche amiloidi e aiutano nel trattamento di alcuni tipi di perdita di memoria. Approcci alternativi: le erbe per la memoria che migliorano la prontezza mentale È proprio la medicina alternativa che propone una combinazione di radici ed erbe per la memoria, testate da moltissime persone con buoni risultati. Le principali sono: Ginkgo biloba: è efficace nel ripristinare il funzionamento del sistema circolatorio e migliora il flusso di sangue al cervello. È una delle erbe per la memoria più popolare, contiene antiossidanti, che neutralizzano i radicali liberi pericolosi. Il Ginkgo migliora la memoria e la prontezza mentale. Ashwaganda o Ginseng Indiano: è un'altra delle erbe per la memoria consigliate, che modifica il modo in cui il cervello utilizza l'acetilcolina, cioè la sostanza chimica che trasmette i segnali da una cellula nervosa all'altra, migliorando di conseguenza la funzione cerebrale. Calamo Aromatico: contiene componenti attivi che aiutano a proteggere i tessuti del cervello dai radicali liberi tossici rilasciati quando c'è un eccesso di ossigeno, evitando così di provocare una perdita di memoria e convulsioni fisiche. Noto in erboristeria anche per le sue proprietà digestive, aumenta la capacità comunicativa, di coordinamento parola e la concentrazione mnemonica. Rosmarino: da sempre conosciuto come l'erba del ricordo. Il rosmarino produce un'azione guaritiva sul sistema circolatorio e migliora il flusso di sangue al cervello. Inoltre, questa erba per la memoria migliora la tonicità generale del pensiero e del corpo portando ad un miglioramento di memoria e concentrazione. Biancospino: pulisce le tossine presenti nel cervello e rafforza i vasi sanguigni e dei tessuti, inoltre facilita il trasporto di ossigeno e nutrienti al cervello. Può migliorare la capacità intellettuale, la concentrazione e la memoria, così come abbreviare i tempi di apprendimento. Centella asiatica: in erboristeria è molto nota per le sue proprietà che migliorano la circolazione, ma la centella asiatica è utilissima anche per aiutare a migliorare le prestazioni mentali, sia per quanto riguarda la memoria che per la concentrazione generale. Eleuterococco o Ginseng Siberiano: è utile nella debolezza, l'esaurimento fisico e lo stress. Contiene vitamina A ed E (migliorano l'aspetto della pelle) ed il lignami (previene il danneggiamento del fegato, ne stimolano il recupero e regola il rilascio degli acidi gastrici). Inoltre stimola il sistema nervoso centrale, aumenta i riflessi, aiuta nella depressione, utile in caso di mal di testa, aumenta le capacità cognitive e migliora la memoria e la concentrazione mentale. Brahmi (Bacopa monnieri): è un’erba ayurvedica usata da secoli nei casi di scarsa memoria e mancanza di concentrazione. E’ molto utile in molte malattie mentali e sembra che il suo uso regolare aiuti anche nei casi di stress, ansia, pressione arteriosa, allucinazioni ed epilessia. È considerato tre le migliori erbe per migliorare la memoria. Shankhpushpi (pluricaulis Convolvulus): aiuta a migliorare la capacità di ricordare, allevia lo stress mentale, tiene sotto controllo la pressione sanguigna e migliora anche la capacità di concentrazione. Molti indiani la usano per i loro figli per migliorare la loro memoria soprattutto durante gli esami. Liquerizia: è ottima come anti-ulcera e anti-depressivi e la cultura ayurvedica l’addita come una delle migliori cure per migliorare la memoria e l'intelletto. Ha anche altre proprietà interessanti perché ad esempio aiuta a migliorare tosse, il raffreddore e previene e cura le ulcere gastriche. Tinospora cordifolia: Questa erba multiuso è utile in molte malattie. Migliora i meccanismi di difesa dell'organismo, ripara le cellule danneggiate ed aiuta a dare nuova vita alle cellule cerebrali che muoiono. Ecco perché è un’erba per la memoria. In aggiunta alle erbe di memoria, il nutriente dimetilaminoetanolo (DMAE) ha dimostrato di essere di grande aiuto per la memoria. Questo si trova in alte concentrazioni nel pesce, in particolare il salmone e le sardine. Piccole quantità di DMAE sono naturalmente prodotto nel cervello. Aiuta a produrre acetilcolina, un importante neurotrasmettitore responsabile per l'attività cerebrale e la funzione corretta.

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