martedì 13 marzo 2012
Alimentazione: carne rossa è allarme
Una equipe di ricercatori dell’Harvard University ha seguito lo stato di salute di 37.698 uomini e 83.644 donne – tutti liberi dalla malattia all’inizio – per un periodo di 28 anni. Durante questo periodo, sono avvenute 23.926 morti: 5.910 da malattie cardio-vascolari e 9464 di cancro. E, dicono i ricercatori, c’è stato un forte legame con la quantità di carne rossa consumata. Una singola porzione al giorno, circa le dimensioni di un mazzo di carte, sembra aumentare il rischio di morte del 13 per cento, una porzione giornaliera di carne processata, come ad esempio un singolo hotdog o due fette di pancetta, aumentano il rischio di morte del 20 percento: in pratica ogni porzione in più al giorno aumenta il rischio di morte. “Abbiamo scoperto che una maggiore assunzione di carne rossa è stata associato ad un rischio significativamente più elevato del totale, CVD e mortalità per cancro, e questa associazione è stata osservata sia per i prodotti trasformati che per le carni rosse, con un rischio relativamente maggiore per i trasformati di carne rossa,” affermano gli autori della ricerca.
“La sostituzione con pesce, pollame, noci, legumi e di prodotti a basso contenuto di grassi, prodotti lattiero-caseari e cereali integrali al posto di carne rossa è stato associato ad un rischio significativamente più basso di mortalità”. Il pericolo maggiore sono le malattie cardiache. Il rischio di questo aumentano del 16 per cento ogni porzione in più di carne rossa del 21 per cento, nel caso di prodotti alimentari trasformati. Il rischio di cancro aumenta del 10 per cento per le carni rosse, e del 16 per cento per gli elaborati. Gli autori della ricerca stimano che il 9,3 per cento dei decessi negli uomini durante il follow-up e il 7,6 per cento dei decessi avvenuti nelle donne avrebbe potuto essere evitato se tutti i partecipanti avrebbero consumato meno di mezza porzione al giorno di carne rossa. “Questo studio fornisce una chiara evidenza che il consumo regolare di carni rosse, soprattutto lavorati, contribuisce in modo sostanziale ad una morte prematura”, afferma il professore di nutrizione ed epidemiologia Frank Hu. “D’altra parte, scegliendo fonti più salutari di proteine al posto della carne rossa può conferire vantaggi significativi per la salute, riducendo la morbilità cronica e mortalità”. Pessime notizie per gli amanti di questo succulento alimento.
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