martedì 11 giugno 2013
Calcio. Il sindaco di Rio: "Se l'Argentina vince il Mondiale in Brasile mi suicido"
L'onore di ospitare un Mondiale genere anche parecchia ansia. In particolar modo se sei il Brasile, la nazionale pentacampeao, obbligata a vincere sempre, figurarsi in casa. A rendere bene l'idea ci ha pensato il sindaco di Rio, Eduardo Paes: "Se l'Argentina dovesse vincere il prossimo Mondiale battendo in finale il Brasile, io mi suicido". A pochi giorni dall'inizio della Confederations Cup, la battuta colorita del primo cittadino carioca è in linea con un sentimento diffuso in Brasile. Le sue parole seguono infatti quelle dette il mese scorso dal Ministro dello Sport Aldo Rebelo, secondo il quale "se l'Argentina vincesse il Mondiale del 2014 per noi sarebbe una tragedia nazionale peggiore di quella del 1950". Il riferimento è al Maracanazo, la clamorosa debacle della Seleçao contro l'Uruguay nella finale iridata giocata in casa. Fu una catastrofe sportiva, e non solo. I giornali brasiliani uscirono con titoli shock ("La nostra Hiroshima", "La peggior tragedia della storia del Paese"). Quella sera vennero registrate diverse morti, per suicidio o infarto.
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