martedì 11 giugno 2013

Il primo atto del sindaco Marino: «A Ferragosto pedonalizzerò i Fori»

                                            MERCOLEDÌ LA PROCLAMAZIONE E GIOVEDÌ LA FASCIA TRICOLORE


Il giorno dopo l'elezione, il sindaco Ignazio Marino inizia a dare delle scadenze. La prima mossa è, insieme, quella più attesa e quella più discussa. «Pedonalizzerò i Fori imperiali e pensavo di farlo il 15 di agosto - ha annunciato il neo sindaco - Il giorno prima farò l’ultimo giro con la mia Panda su via dei Fori imperiali, dopodiché ci tornerò in bicicletta».

Marino presenta il progetto di pedonalizzazione dei Fori (foto Jpeg)Marino presenta il progetto di pedonalizzazione dei Fori (foto Jpeg)
OPERA MUSSOLINIANA - In campagna elettorale, Marino aveva presentato la sua proposta per rendere pedonale il grande viale mussoliniano che dal Colosseo arriva in piazza Venezia, considerato all'epoca (siamo nel 1934) il cuore del regime fascista. Una chiusura al traffico - richiesta più volte dalle associazioni ambientaliste - che la precedente amministrazione ha lungamente rimandato, giudicandola forse impraticabile per il traffico romano. Marino, invece, riparte proprio da lì. Una scelta simbolica, per manifestare plasticamente (e politicamente) l'inversione di tendenza. Ma in pochi credevano che questo sarebbe stato il suo primo atto da sindaco. «Sicuramente mi direte che sarà questo il mio primo errore....» ammette sorridendo consapevole della portata della sua scelta che si porterà dietro un bel po' di polemiche.
Stefano RodotàStefano Rodotà
STEFANO RODOTA '- Ha le idee chiare Marino. Nella lunga intervista radiofonica alla trasmissione «Un giorno da pecora», il chirurgo prestato alla politica ha ribadito che cercherà di portare Stefano Rodotà nella sua squadra in Campidoglio, forse per un'authority («gli chiederò tanti consigli, l'ho votato come presidente della Repubblica discostandomi dalle indicazioni del Pd, tranne che per Prodi» confessa).
DONNE - E sulla composizione della sua giunta ribadisce che «il 50 per cento sarà donna» Magari anche la vicesindao: «Mi piacerebbe molto, ma direi una bugia se dicessi che su questo ho le idee chiare». E commentando alla radio i risultati deludenti del centrodestra alle elezioni romane, aggiunge che forse anche «il Pdl avrebbe fatto meglio a fare le primarie come il Pd» per puntare sulle donne, in particolare una: Giorgia Meloni (leader di Fratelli d'Italia). «Con lei sarebbe stata un'altra campagna elettorale» ammette Marino.
LA FASCIA TRICOLORE - Per il neo eletto ancora nessun appuntamento ufficiale. «Mercoledì mi comunicheranno che sono stato ufficialmente eletto. La fascia tricolore me la daranno giovedì - dice Marino intervenendo alla trasmissione Un giorno da pecora - Al momento, non sono proprio il sindaco, sono in una fase di limbo piacevole, ma Alemanno non è più formalmente il primo cittadino».
LA BICI ROSSA - «Andrò in Campidoglio in bici, con una bici rossa» ha detto Marino scherzando con i conduttori ai quali confessa di avere anche una Panda rossa: «Il colore l'ha scelto mia moglie, - racconta - probabilmente per il suo orientamento politico...».
Giorgia Meloni (Ansa)Giorgia Meloni (Ansa)
GIORGIA MELONI - «Alemanno oggi va trattato con grande rispetto - dice Marino - Ma se fossi stato nel Pdl avrei fatto le primarie, come avvenuto nel Pd. Un candidato molto serio poteva essere Giorgia Meloni. Credo che con lei sarebbe stata una campagna elettorale diversa». Una dichiarazione che richiama alla mente le parole di Renata Polverini, intervistata dopo il voto. Parlando «senza nessun risentimento e astio», Marino ricorda anche come «lo staff di Alemanno è stato molto aggressivo nei miei confronti. Ci sono rimasto molto male quando hanno detto che io sono un vivisezionista. Non solo non lo sono ma non ho mai operato a scopi di ricerca sperimentale nè su un cane nè su un gatto. L'ho fatto solo sui roditori per sperimentare farmaci con gravi patologie. Con la Meloni questi argomenti probabilmente non sarebbero stati toccati».

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