sabato 16 febbraio 2013

UE allo sfascio tra aborti e divorzi


Con un aborto ogni 25 secondi ed un divorzio ogni 30 l’Unione Europea rischia di mettere in pericolo il suo futuro demografico e civile.
Attualmente nell’UE dei 6.461.939 bambini concepiti, 1.223.015 terminano con un aborto. Si tratta di 3.381 aborti al giorno, 141 ogni ora.
E’ come se ogni anno la popolazione di Malta e Lussemburgo, messe assieme, scomparisse. E’ paradossale ma l’aborto è la prima causa di morte nei Paesi dell’UE.
Ciò significa che se una donna scopre di essere incinta, l’Europa è il Continente meno sicuro per il suo bambino. Uno, ogni cinque concepiti, viene abortito.
I Paesi con il maggior numero di aborti sono:
  1. Regno Unito con: 219.336
  2. Francia                 : 209.699
  3. Romania              : 150.246
  4. Italia                     : 126.562
  5. Germania            : 116.871
  6. Spagna                 : 112.138
I divorzi hanno raggiunto la cifra di 1.030.911 (2008) per un totale di 10 milioni tra il 1997 ed il 2008. Nello stesso periodo la rottura dei matrimoni ha coinvolto oltre 17 milioni di bambini. Seppure certa ideologia continui a sostenere ancora oggi che aborto e divorzio sono conquiste civili, che hanno liberato le donne dalla schiavitù della procreazione e del matrimonio, si può ragionevolmente constatare che le sofferenze conseguenti agli aborti ed ai divorzi, insieme alla distruzione del tessuto sociale, sono tra le principali cause di fenomeni come la depressione, la povertà  economica, l’abuso di bevande alcoliche, l’uso di droghe e di tante altre forme di disordine morale e civile. Incalcolabili sono, poi, i costi umani e sociali pagati dai bambini che vivono in famiglie separate.

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