lunedì 18 febbraio 2013

Bonus bebè


Quest'anno, nel 2014 e nel 2015 le mamme lavoratrici potranno presentare domanda per avere un contributo da 300 euro al mese per pagare le spese dell'asilo nido o quelle sostenute per la babysitter. La misura è prevista per facilitare il rientro al lavoro dopo la maternità obbligatoria.
La mamma lavoratrice dovrà però rinunciare, per ogni mese di incentivo, al corrispondente periodo di astensione obbligatoria.
Le risorse messe a disposizione dallo stato sono 60 milioni di euro: 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015. Se a fare richiesta per il bonus per sei mesi, saranno tutte le neomamme, i soldi basteranno per poco più di 11.000 madri lavoratrici. Una briciola se si pensa che l’anno scorso sono nati più di 500.000 bambini.

Il bonus, le condizioni per richiederlo

La mamma lavoratrice, al termine del congedo di maternità e negli 11 mesi successivi, potrà richiedere, invece del congedo parentale, un contributo per pagare l'asilo nido o la babysitter. Il bonus è pari a 300 euro al mese, per un massimo di sei mesi.
Il bonus per la babysitter sarà erogato col sistema dei buoni lavoro, mentre quello per l'asilo nido sarà pagato direttamente alla struttura prescelta tra quelle accreditate e comprese in un apposito elenco che sarà istituito dall'Inps.
Il contributo sarà riproporzionato per le lavoratrici part-time, mentre per le mamme iscritte alla gestione separata dell'Inps sarà concesso per tre mesi.

Click day per inoltrare la domanda

Per partecipare alla richiesta bonus, sarà istituito un click day, ovvero un giorno per presentare domande per via informatica. Bisognerà specificare per quale tipologia di bonus si intende concorrere. La graduatoria sarà stilata sulla base della situazione economica delle richiedenti, come risulta dalle dichiarazioni Isee. La graduatoria sarà unica e su base nazionale

Il congedo per i papà

Il decreto ministeriale fissa anche le nuove regole per il congedo obbligatorio dei padri dipendenti: un giorno di permesso sarà pagato al 100%. Sono previsti altri due giorni di congedo obbligatorio, sempre pagati al 100%, concessi solo se la madre rinuncerà a due giorni della sua maternità obbligatoria. Leggi anche l'articolo Congedo paternità
Leggi anche gli articoli della sezione Maternità e lavoro
Nel 2013, altra novità per tutte le mamme e i papà: il congedo parentale ora si può utilizzare frazionato anche a ore, fino agli otto anni di età del bambino.

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