Si veglia stasera, si veglia per il mondo intero, si veglia perché siamo uomini e donne, si veglia per rendere omaggio alla realtà.
Non importa se sia una battaglia persa o vincibile, si veglia perché è un obbligo della coscienza di chi ha ancora coscienza.
Senza odio per alcuno, per amore dell’uomo, tutto l’uomo, il forte e il debole, il santo e il peccatore.
Si veglia per essere svegli, non sopiti dall’ipnosi collettiva dei nostri giorni.
La piazza non ha mai cambiato le cose in meglio. Ma oggi non si manifesta per cambiare, saremo presenti per non essere truffati e per non tradire la nostra presenza nel mondo.
Non è una questione di libertà, non è una questione di diritti è una questione di sopravvivenza. È onore reso a tutta l’umanità che ci ha generati, educati, presi a schiaffi per il nostro bene.
Avremo l’ingrato compito di obbligarvi a porvi delle domande. Da chi siamo nati? Da quali atti? Ricordandovi la cosa più evidente, siamo generati da due sessi diversi.
Farete di tutto per rendere invisibile questa verità. Farete di tutto.
Cambierete il linguaggio con la violenza che vi è propria.
Ci obbligherete al silenzio.
Ci obbligherete all’oblio.
E altro ancora, obbligherete generazioni di uomini a dimenticare le loro origini, vieterete a generazioni di uomini la ricerca della loro origine biologica. Vieterete e obbligherete.
Ma tutto questo, sappiatelo, avrà vita breve, perchè la verità ha i suoi anticorpi e la febbre sarà altissima. Prima della guarigione.
Bruno Cortona
Questa sera Giovedì 25 Luglio si manifesterà a piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, dalle ore 19.00 alle ore 21.00 circa.
Verrà distribuita a tutti i partecipanti una candela da utilizzare durante la veglia, come richiamo a non spegnere la propria coscienza.
A chiunque verrà, consigliamo di portare anche un bavaglio, a ricordare che la libertà di pensiero e di parola può sempre essere a rischio
Verrà distribuita a tutti i partecipanti una candela da utilizzare durante la veglia, come richiamo a non spegnere la propria coscienza.
A chiunque verrà, consigliamo di portare anche un bavaglio, a ricordare che la libertà di pensiero e di parola può sempre essere a rischio
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