domenica 17 novembre 2013

Festival di Roma, premiato Tir di Alberto Fasulo. Scarlett Johansson miglior attrice, McConaughey miglior attore

                     Il Festival del cinema di Roma 2013 ha espresso i suoi verdetti..................eccoli!!!!!

l film Tir di Alberto Fasulo ha vinto il Marc'Aurelio d'Oro dell'ottava edizione del
migliore interpretazione femminile va a Scarlett Johansson per Her di Spike Jonze, mentre per la migliore interpretazione maschile a Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallèe. Il premio migliore regia è di Kiyoshi Kurosawa per Seventh code.

«Tir è un film che mi ha cambiato la vita, un atto di Festival internazionale del film di Roma. Il premio per la coraggio durato cinque anni in cui mi sono preso i miei rischi». Così Alberto Fasulo commenta la vittoria del Marc'Aurelio d'Oro all'ottava edizione del Festival internazionale del film di Roma. «Cosa ha colpito la giuria? Non lo so», risponde il regista. «Probabilmente il sudore che traspirava in quella cabina di camion. Io ho fatto solo qualcosa di istintivo e mi sono anche preso il rischio di lavorare con un attore come Branko (Zavrsan, ndr). Una cosa curiosa - conclude Fasulo, che ha raccontato in maniera documentaristica la storia di un uomo e del suo camion attraverso tutta l'Europa - a fine film non riuscivo più a dormire negli spazi aperti e preferivo tornare nella cabina. Ora invece troverei insopportabile dormirci».

Tir è un documentario in tempo reale sulla solitudine di un camionista, si svolge infatti quasi tutto nella sofisticata cabina di un Tir Scania-Saab dove Branko (Branko Zavrsan), ex professore croato e uomo colto e triste, ha pensato bene di convertirsi al lavoro di camionista. Lavorare per lui è solo un modo di aiutare la famiglia lontana e il telefono il solo mezzo per parlare con moglie e figlio.

Unica colonna sonora del film i rumori della strada, quelli del motore, degli sportelli, i pochi dialoghi con il collega Maki (Marijan Sestak) e le telefonate alla moglie. Conversazioni in cui si ricuciono abitudini, si rappresentano potenziali gelosie, si discute se è giusto dare al loro figlio tutti i loro risparmi per comprare una casa. Ma in 'Tir' anche aspetti inediti di questo lavoro, l'angolo esterno dell'autotreno che si trasforma, di volta in volta, in doccia o in cucinino. E poi il lavoro scandito dagli orari obbligati di riposo (un'ora ogni quattro ore e mezzo), il tutto controllato da una sorta di scatola nera che, per guadagnare di più, si cerca di aggirare in tutti i modi.

Un mestiere duro, quello del camionista, in cui bisogna essere abituati a stare soli e a trovare compagnia solo nelle piccole pause con i colleghi, ma anche un lavoro di sacrificio in cui si guadagna bene, almeno tre volte dello stipendio di un professore. E questo conta qualche cosa.

Spiega invece il simpatico Branko Zavrsan come questo film sia stato vero cinema verità: «La ditta di Tir in cui lavoravo non sapeva affatto che ero un attore e non lo sapeva neppure Mika che invece
camionista lo era davvero. L'unica cosa fastidiosa erano le pause obbligate di riposo durante i viaggi. In Italia poi succedeva l'assurdo. Ti dovevi fermare, ma non trovavi posto nelle poche piazzole di sosta disponibili e così rischiavi anche di prendere una multa».

I PREMI ASSEGNATI AI FILM IN CONCORSO

La Giuria Internazionale, presieduta da James Gray e composta da Veronica Chen, Luca Guadagnino, Aleksei Guskov, Noèmie Lvovsky, Amir Naderi e Zhang Yuan ha assegnato i seguenti premi:

Marc'Aurelio d'Oro per il miglior film: Tir di Alberto Fasulo.

Premio per la migliore regia: Kiyoshi Kurosawa per Sebunsu kodo (Seventh Code)

Premio Speciale della Giuria: Quod Erat Demonstrandum di Andrei Gruzsniczk

Premio per la migliore interpretazione maschile: Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club.

Premio per la migliore interpretazione femminile: Scarlett Johansson per Her

Premio a un giovane attore o attrice emergente: tutto il cast di Gass (Acrid)

Premio per il migliore contributo tecnico: Koichi Takahashi per Sebunsu kodo (Seventh Code)

Premio per la migliore sceneggiatura: Tayfun Pirselimolu per Ben o deilim (I Am Not Him)

Menzione speciale: Cui Jian per Lanse gutou (Blue Sky Bones).

PREMIO BNL DEL PUBBLICO PER IL MIGLIOR FILM: Attraverso un sistema elettronico, il Festival ha
previsto la partecipazione degli spettatori all'assegnazione del Premio BNL del Pubblico per il miglior film. I film che hanno preso parte all'assegnazione del premio sono quelli del Concorso. Il pubblico ha assegnato il: - Premio BNL del Pubblico per il miglior film: Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallèe


I PREMI ASSEGNATI AI FILM DEL CONCORSO CINEMAXXI

La Giuria Internazionale presieduta da Larry Clark e composta da Ashim Ahluwalia, Yuri Ancarani, Laila Pakalnina e Michael Wahrmann, ha assegnato i seguenti premi:

Premio CinemaXXI per il miglior film (riservato ai lungometraggi): Nepal Forever di Aliona
Polunina

Premio Speciale della Giuria CinemaXXI (riservato ai lungometraggi): Birmingemskij ornament 2 (Birmingham Ornament 2) di Andrey Silvestrov e Yury Leiderman

Premio CinemaXXI film brevi: Der Unfertige (The Incomplete) di Jan Soldat

Menzione Speciale CinemaXXI cinema breve: The Buried Alive Videos di Roee Rosen

IL PREMIO ASSEGNATO AI FILM DEL CONCORSO PROSPETTIVE DOC ITALIA
La giuria presieduta da Marco Visalberghi e composta da Christian Carmosino, Gerardo Panichi, Giusi Santoro e Sabrina Varani, ha assegnato il:

Premio Doc It - Prospettive Italia Doc per il Migliore Documentario italiano: Dal profondo di
Valentina Pedicini

Menzione Speciale: Fuoristrada di Elisa Amoruso.

IL PREMIO PER LA MIGLIORE OPERA PRIMA/SECONDA
La giuria presieduta da Roberto Faenza e composta da Fausto Brizzi, Carlo Freccero, Alessandra Mammì, Valerio Mieli, Camilla Nesbitt e Andrea Occhipinti, ha assegnato il: - Premio Taodue Camera d'Oro per la Migliore Opera Prima/Seconda: Out of the Furnace di Scott Cooper.

Premio Taodue Miglior produttore emergente: Jean Denis Le Dinahet e Sèbastien Msika per Il sud è
niente.

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