lunedì 28 gennaio 2013

Economia.L'Ungheria rimborsa in anticipo il FMI


L’Ungheria ha rimborsato in anticipo al Fondo Monetario Internazionale la quota da 607 milioni di euro del prestito in standby deciso nel 2008 insieme a Commissione europea e Banca Mondiale. Nella giornata di oggi si è inoltre conclusa la missione dei funzionari dell’FMI e della CE, che hanno divulgato un rapporto sintetico sullo status attuale dell’economia ungherese.

Il ministero dell’Economia magiaro ha spiegato che l’anticipo sulla rata del prestito dell’FMI è una manovra strategica volta ad evitare instabilità nel mercato alla data prevista per il pagamento, in scadenza il 12 febbraio. L’Ungheria ha richiesto 14,3 milioni di euro dei 20 milioni messi a disposizione del Paese nel 2008 come misura di salvataggio e stabilizzazione del rischio all’indomani della crisi economica e finanziaria mondiale.
Secondo la relazione finale sulla missione periodica di controllo divulgata dalla Commissione europea una lenta ripresa della crescita economica del Paese è prevista a partire da quest’anno. L’Ungheria, ricorda il documento, è entrata in recessione nella prima metà del 2012 con un calo del PIL stimato all’1,5% nel corso dell’intero anno.
La delegazione internazionale ha approvato le politiche di consolidamento fiscale portate avanti finora e l’impegno del governo nel continuare a mantenere il deficit al di sotto del 3% del PIL. Allo stesso tempo ha incoraggiato l’esecutivo ha prestare attenzione alla qualità delle misure di austerità per assicurare la sostenibilità del recupero e supportare al tempo stesso la crescita e la fiducia dei mercati. In previsione dei bisogni economici che il Paese vedrà emergere nel 2013 e nel 2014 “giocheranno un ruolo importante anche un programma di politiche istituzionali credibili”.  E l’Italia? Resta a guardare ma sarebbe importante attivarsi e prendere esempio da chi mostra di impegnarsi attivamente contro la crisi. (R. D.)

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