A seguito dell’approvazione del nuovo Statuto di Roma Capitale, avvenuta lo scorso marzo, gli attuali 15 i Municipi dovranno darsi un nome da aggiungere al numero. Lo prevede l’articolo 26: “Ciascun Municipio assume una denominazione caratteristica del proprio territorio, che si aggiunge a quella di “Roma” e al corrispondente numero. La denominazione e lo stemma del Municipio, previa intesa con la Giunta Capitolina, sono deliberati dal Consiglio del Municipio a maggioranza dei due terzi dei componenti.” Tutto questo potrebbe apparire semplice, ma nella realtà non lo è affatto? Avete idea di quanti personaggi vorranno avere l'onore di aver scelto tale appellativo del municipio.
D'altronde come non ricordare i latini: "Nomen omen "Il nome è un presagio, un nome un destino, il destino è nel nome. Questo nome va scelto con molta attenzione ma ci vorrebbe del tempo. Si sa, in Italia si fa tutto alle calende greche ma neppure questo è e sarà possibile. In un successivo documento, votato sempre dal consiglio capitolino lo scorso marzo, è inoltre previsto che il nome venga deciso nei trenta giorni successivi all’insediamento del consiglio municipale. E se ciò non accade, il battesimo sarà a cura del Campidoglio.
Cari consiglieri avrete modo di sbizzarrirvi ma ricordate "tempus fugit"............................
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