La stanchezza può essere momentanea oppure cronica. Quando l’astenia diventa cronica, è importante cercare di individuare le possibili cause e fra queste ci può essere il diabete, lo scarso movimento o un principio di anemia. Noi ci occuperemo della stanchezza momentanea che colpisce molti di noi, insomma dei 5 motivi che spesso ci rendono stanchi.
Ecco 5 motivi che possono determinare la stanchezza.
Il primo possibile motivo è quello di seguire una dieta scorretta. Per sentirsi attivi è necessario mangiare di tutto, senza esagerare. E’ fondamentale fare 5 pasti e variare spesso i cibi. A colazione, via libera a fette biscottate, dolci casalinghi, latte e caffè; a metà mattina si può scegliere fra un frutto e uno yogurt. A pranzo non devono mancare le verdure, magari da impiegare per condire della pasta o del riso; va bene anche un panino con prosciutto e verdure. La merenda può essere a base di frutta fresca o di una porzione di frutta secca invece a cena,oltre alle verdure, si possono consumare carne o pesce, concludendo con della frutta fresca.
La dieta anti stanchezza, deve prevedere il consumo di legumi, ricchi di proteine e poveri di grassi, e di latticini. Fra gli alimenti anti astenia le vitamine gruppo B, che sono contenute nella carne e nel burro; quest’ultimo, spesso demonizzato, è invece un buon alleato per chi ha bisogno di energia. Per combattere la stanchezza, è meglio scegliere pietanze semplici e non troppo ricche, condendo sempre a crudo.
Segue poi la possibile mancanza di ferro. Il ferro è indispensabile per il trasporto dell’ossigeno e per l’ossigenazione dei tessuti. Quando scarseggia, i sintomi più comuni sono astenia, debolezza e pallore. Il ferro, può essere assunto sia attraverso una dieta corretta ricca di verdura fresca, legumi secchi e carni che con alcuni preparati farmaceutici indicati da un medico. L’anemia può essere individuata attraverso degli esami ematici che devono essere prescritti dal medico di famiglia.
La quarta causa è il diabete. Questa patologia, spesso si manifesta con la stanchezza e senso di debolezza. Per diagnosticare questa malattia è necessario effettuare degli esami ematici che mirino ad individuare il livello di glicemia che, non dovrebbe superare il valore di 110. Il diabete si può tenere sotto controllo sia seguendo una terapia farmacologica che con uno stile di vita attivo e una dieta mirata.
In ultimo spesso l’assunzione di alcune categorie di farmaci e il non dormire un numero di ore adeguato. Fra le controindicazioni di alcuni medicinali, vi è proprio la stanchezza e la spossatezza; per scoprire quali siano gli effetti collaterali dei farmaci assunti, è necessario consultare il foglietto illustrativo, sotto la voce controindicazioni oppure effetti indesiderati. In genere, quelli che arrecano questo tipo di problema sono medicinali assunti per contrastare la tosse, l’artrite e gli stati d’ansia.
Invece, per quanto riguarda il riposo notturno è importante sapere che bisognerebbe dormire almeno sette o otto ore per notte. Per sentirsi riposati, è bene riposarsi durante la notte perchè di giorno non si ottengono i medesimi benefici.
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