La forgiatura della katana
Il metodo seguito è di origine cinese e consiste nel rendere l’acciaio grezzo incandescente e piegarlo più volte su sé stesso. La parte di metallo con poco carbonio in questo modo si “purifica”, mentre la parte ricca in carbonio viene piegata a strati alterni. Il tutto poi va a formare un blocco unico che viene a sua volta ripiegato fino a venti volte, creando migliaia di strati (anche 65.000).
I vantaggi sono molti: prima di tutto il metallo avrà diversi strati di diversa durezza e flessibilità, rendendo la lama sia dura che flessibile, in modo da non andare in frantumi a causa di un colpo; inoltre con tale operazione vengono eliminate eventuali bolle d’aria dal metallo, motivo di fragilità. Il metallo risulta così omogeneo, con percentuali equamente ripartite per tutta la lunghezza della lama.
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