giovedì 30 maggio 2013

“I mass media stranieri manipolano la realtà ungherese”


Nel 2010 Il governo conservatore di Orban Viktor ha ottenuto i due terzi dei seggi in parlamento. Con una volontà così forte di rinnovamento del paese voluta dai suoi cittadini, Orban ha potuto introdurre numerose riforme, discusse dagli europeisti più accesi, tra cui una riforma della Costituzione che valorizza la famiglia tradizionale, una legge sulla cittadinanza degli ungheresi esuli ed emigri (concessa ad esempio a tutti i magiari di Slovacchia), ha introdotto tasse sulle banche e sulle multinazionali.

Non ha inoltre fatto mistero della sua ideologia anti europeista e sta cercando di esautorare, con l’ampio potere parlamentare e governativo ottenuto, gli antichi dirigenti comunisti che ancora occupano centri di rilevante potere politico e sociale. Fino a che punto le riforme di Orban siano di stampo conservatore e quanto invece la sua misura possa derivare nell’autoritarismo è questione discussa nel mondo occidentale.

Certo è che il sostegno del popolo è per la stragrande parte della maggioranza dalla sua parte, come dimostra anche questo comunicato pervenutoci dall’Ungheria con allegate immagini sulle adunanza di popolo in solidarietà al suo governo contro gli attacchi della stampa occidentale, non sempre obiettiva ed imparziale.



—TESTIMONIANZA PERVENUTACI DALL’UNGHERIA—

In Ungheria nel 1956 la popolazione non ha più voluto il comunismo e per questo il 23 ottobre è iniziata la rivoluzione popolare. Tanti uomini, donne e bambini coraggiosi hanno combattuto per la fine del comunismo. Tanta gente ha perso la vita per la libertà dal comunismo. I capi politici ungheresi comunisti hanno avuto paura quando hanno visto che la popolazione che insorgeva contro di loro aumentava sempre di più ed era sempre più forte ed allora hanno pensato di chiamare dentro la loro nazione in Ungheria i sovietici con i carrarmati e loro in modo brutale e violento hanno messo fine alla rivoluzione della popolazione.
Tanti uomini, donne e bambini sono morti e dopo di ciò, come se non fosse stato abbastanza, i comunisti ungheresi hanno perseguitato, incarcerato e minacciato le persone che si sapeva avessero „combattuto” contro il comunismo. Oggi siamo nel 2012 e sono passati esattamente da quel giorno 56 anni e la situazione è simile perché nel 1956 i carrarmati hanno schiacciato la popolazione ungherese, adesso vogliono schiacciare l’Ungheria con l’economia europea dei socialisti e liberalisti. Nel 2010 la popolazione ungherese ha votato il governo Orbán Viktor con i 2/3. Il governo di Orbán ha ricevuto dal vecchio governo comunista tanti debiti ma Orban ha fatto tanti passi avanti ed é riuscito a far riemergere poco alla volta l’Ungheria dal „buco dove era stata messa”.

Oggi c’è una non felice situazione al mondo ma Orban é riuscito comunque a portare delle modifiche positive come aumentare le pensioni, introdurre aiuti per le famiglie in varie modalità e tante altre realtà oggettive sociali sono in via di miglioramento. Tra le molte modifiche apportate dal governo vi sono ad esempio le tasse che devono pagare le banche allo stato ungherese e anche le società multi-nazionali.
Per queste sue manovre Orbán é visto di malo modo all’estero anche perché i mass media stranieri (giornali e televisioni) diramano notizie errate e non controllano la veridicitá delle fonti e anche oggi vogliono che si dimetta. Ma la popolazione ungherese non si dimentica dell’anno 1956 e protegge il governo ungherese. Ieri 23 ottobre 2012 abbiamo fatto vedere a tutto il mondo che siamo tantissimi affianco al governo Orbán Viktor e siamo vicini alla persona del capo del governo.

Gentili persone italiane, vi auguro tutto il bene in questo triste frangente europeo.

Cordialmente Kovács András.

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