giovedì 30 maggio 2013
Elezioni comunali 2013: elettrice chiede di togliere il crocefisso. "Non sarei riuscita a votare"..... (da non credere)
Entra, si guarda intorno e prima di votare chiede al presidente di seggio di togliere il crocifisso perché «incompatibile con il principio della laicità dello Stato» e perché non se la sente «altrimenti di esercitare un suo diritto». E' accaduto a Sulmona dove sono in corso le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale.
Lei è Liana Moca, coordinatrice dell'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar). La sua proposta è stata accolta senza problemi dal presidente del seggio 22 della scuola elementare di viale Mazzini. L'elettrice ha atteso che il crocifisso venisse rimosso, poi é entrata nella cabina per esprimere il suo voto. Il problema è che il presidente di seggio ha anche assecondato la sua richiesta. la domanda è: se tale richiesta fosse stata fatta su simboli di altre religioni e non in Italia che cosa sarebbe avvenuto? Ed inoltre quale immenso fastidio e disturbo può provocare un crocifisso in un'aula di scuola o in un seggio elettorale?
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