Della serie "me la canto e me la dico"........ siamo alle solite. Integrazione? Solidarietà? Parole, parole, parole, soltanto parole! Il fattaccio? Eccovene la ricostruzione.
Il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, Alessandro Morelli, ha cercato di avvicinarsi al ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge: “Voglio stringerle la mano”, ma è stato bloccato dalla scorta. Morelli l’ha quindi seguita per diversi metri insistendo che voleva presentarsi, ma lei ha continuato a camminare ignorandolo è salita in auto ed è andata via.
“Il ministro dell’Integrazione non vuole nemmeno stringerci la mano” si lamenta Morelli, mentre lo staff del ministro parla di “un problema di sicurezza: la Kyenge e la scorta non lo conoscono e si sono attenuti alle normali procedure”. L'ipotesi di una ripicca di Kyenge non sembra però peregrina, visto che da quando è al governo non è passato giorno senza che il Carroccio prendesse di mira alcuni suoi atteggiamenti ed alcune dichiarazioni ritenute lesive della dignità del popolo italiano.
Certo è che la coerenza sembra aver preso un'altra strada!
La soluzione è sempre la stessa: dimissioni del ministro ed incarico ad altra persona!
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