venerdì 27 settembre 2013

Pdl, ecco il fac-simile delle dimissioni


Con la presente intendo rassegnare le mie dimissioni da membro della Camera...''. Inizia cosi' il 'facsimile' (sotto forma di lettera) che circola in queste ore tra i deputati pidiellini per agevolare la raccolte di firme per le dimissioni da parlamentare, in segno di solidarieta' a Silvio Berlusconi dichiarato decaduto da senatore.
La missiva, in possesso dell'Adnkronos, datata 26 settembre e indirizzata alla presidente della Camera, porta in calce il nome del capogruppo azzurro a Montecitorio Renato Brunetta ma non e' firmata. Il testo e' stato predisposto per essere presentato qualora la Giunta per le elezioni del Senato del 4 ottobre prima e l'Assemblea di palazzo Madama poi, dovessero formalmente sancire l'esclusione del Cavaliere dallo scranno senatoriale.
''Mi ha indotto a questa decisione -si legge nella lettera- l'aver constatato che, prima la Giunta per le elezioni e poi l'Assemblea del Senato, pur in presenza di consistenti dubbi di legittimita' costituzionale delle norme del testo unico Severino, e pur essendo nella sede giurisdizionale di verifica dei poteri, anziche' riconoscere la rilevanza e la non manifesta infondatezza della questione di legittimita' costituzionale di tali norme -rimettendola cosi' al Giudice naturale che e' la Corte Costituzionale- abbiamo votato per la decadenza del Sen. Berlusconi, con disprezzo delle ragioni di diritto e delle piu' elementari garanzie costituzionali''.
''Si tratta di un vulnus inaccettabile del diritto e della vita istituzionale -viene sottolineato nel 'facsimile'- che non mi consente di permanere nell'ufficio di parlamentare al quale sono stato eletto dai cittadini italiani, cui rimetto pertanto il giudizio su questa gravissima vicenda''.

Frattanto Letta prepara la sfida in Aula: mi sfiducino davanti a tutti!

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