martedì 17 settembre 2013

L'attività solare è al minimo, ci aspetta un inverno pieno di neve!

Il numero di macchie solari ha infatti raggiunto il livello minimo del 2013 pochi giorni fa. Attualmente si riscontrano 23 macchie, la principale si chiama AR1841, ma per ora è in quiescienza, non in grado di produrre significative eruzioni ( flares solari o brillamenti ). Una seconda, AR1840, mostra invece segni di crescita. Stando alle proiezioni nel breve termine, il Sole dovrebbe mantenersi quieto almeno per una settimana, con solo l'1% di probabilità di assistere a flares solari significativi ( di tipo M o X ), al più deboli ( di tipo C ). Stando alle analisi satellitari non ci sono inoltre attualmente espulsioni di massa coronale verso la Terra. Quiescienza che contraddice le proiezioni del Ciclo 24, secondo le quali invece il 2013 doveva essere l'anno del massimo di attivià solare ( pur comunque non particolarmente intenso per questo ciclo ), caratterizzato da un numero di macchie medio di 67 e con diversi brillamenti. Come mai? Una spiegazione possibile è che il massimo solare possa avere un doppio picco ed in questo momento ci troviamo nell'avvallamento tra i due. Se così fosse, c'è da aspettarsi un repentino nuovo incremento dell'attività solare tra la fine del 2013 ed il 2014. Tuttavia resta una ipotesi, che ci palesa quanto ancora poco sappiamo della nostra Stella, nonostante le macchie solari vengano studiate da oltre 400 anni. Se l'attività solare invece rimanesse bassa, potrebbe avere delle ripercussioni sul prossimo Inverno boreale, votate ad un maggiore indebolimento degli anticicloni con conseguenze meteo-climatiche assai più dinamiche. Non ci sono ancora totali certezze, ma forti indizi: ad esempio il turbolento e nevoso inverno 2009-2010 aveva in eredità un'annata ( il 2009 ) con ben 260 giorni senza macchie solari. 

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