mercoledì 28 novembre 2012

Vuoi lavorare? Fatti molestare...............


Il declino della nostra società sembra proprio non avere fine.......

Al lavoro con il nemico: e quei nemici, per oltre 800mila donne, sono i datori di lavoro e i ricatti sessuali a cui sono state sottoposte. Cifre da brivido quelle dell'ultima indagine Istat e presentata al convegno organizzato da Cgil, Cisl e Uil: a denunciare le molestie subite sul luogo di lavoro sono state 842mila donne, e a 488mila di esse è stata chiesta una disponibilità esplicita a rapporti sessuali.
Ma a rischio sarebbero un milione e 224mila lavoratrici tra i 14 e i 65 anni, l'8,5% del totale, sebbene la fascia più colpita sia tra i 35 e i 54 anni.
La donna che vive da sola, diplomata o laureata e residente in un centro medio-piccolo è la vittima ideale. E i settori in cui il fenomeno è maggiormente registrato sono i trasporti, le comunicazioni e la pubblica amministrazione. A rendere, se è possibile, il quadro più inquietante sono le 247mila donne alle quali la prestazione sessuale è stata richiesta in cambio dell'assunzione.
Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso dichiara: «Con politiche che aumentano la diseguaglianza si peggiora la situazione e la crisi ha i suoi effetti: la precarietà aumenta e aumentano molestie e ricatti». E l'indignazione sale di fronte alle 234mila donne a cui la “proposta” è stata fatta per ricevere una promozione e fare carriera, o peggio, per non perdere il posto. In questi casi il 57,2% ha scelto di cambiare impiego, e la percentuale residua? La ricerca indugia anche sulle 125mila lavoratrici che hanno subito varie forme di ricatto, non meglio specificate.
Dietro queste cifre a cinque zeri, ci sono altrettanti datori di lavoro che l'hanno fatta franca. Ma le umiliazioni, le lacrime silenziose e le ferite di tante donne non si rimargineranno, anche se quelle no, non si possono contare.

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