giovedì 22 novembre 2012

D'Alema ricordi da premier


Sul "Mattino", Massimo D'Alema ricorda la sua esperienza di governo, iniziata dopo la caduta del governo Prodi per mano di Fausto Bertinotti. Di Fatto, D'Alema si trovò mani e piedi legato a Cossutta e Diliberto, due comunisti-doc. Ai quali non riserva certo parole di stima: "Quando ero presidente del Consiglio - dice - avevo una maggioranza ingovernabile, composta da squilibrati degni di attenzione psichiatrica che mi chiedevano di uscire dalla Nato e di dichiarare guerra agli Stati Uniti". Si era negli anni della guerra del Kosovo, con l'Italia che insieme alla Nato bombardava pesantemente le città della Serbia.  "Questo ci ha limitato molto nella nostra azione di governo" dice l'allora premier italiano. Impossibile non ricondurre quelle parole all'intesa attuale con Sinistra e libertà di Vendola, che su temi i più disparati (tasse, scuola, lavoro, giustizia sociale) ha posizioni distanti da quelle dello stesso Pd".

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