E' stata presentata oggi nella splendida cornice del Tempio di Adriano, sede della Camera di Commercio di Roma la quinta edizione di Motodays, Salone Moto e Scooter del Centro-Sud Italia in programma dal 7 al 10 marzo alla Fiera di Roma.
A fare da “padrone di casa” è stato il Presidente Fiera Roma, Mauro Mannocchi, che ha illustrato le novità per il 2013 di un evento in crescita esponenziale negli ultimi anni sia dal punto di vista del pubblico (128.400 nel 2012) sia delle aziende (oltre 400 i marchi coinvolti nella passata edizione). “Motodays è un grande Salone delle due ruote – ha detto Mannocchi - è nato cinque anni fa, ovvero proprio quando il mercato ha iniziato ad avere problemi e malgrado questo si è affermato come l’appuntamento più importante e rappresentativo del Centro-sud Italia. Dobbiamo resistere per dare alle aziende l’opportunità di esporre le loro realizzazioni, e per offrire ai cittadini che lo vorranno l’opportunità di vedere dal vivo questi prodotti. Cerchiamo di dare al settore un segnale di speranza. Dopo la tornata elettorale che si è conclusa la scorsa settimana, ci aspettiamo che ci sia la capacità politica di organizzare velocemente un governo che metta in atto un’azione propulsiva, che ridia fiato alle aziende e speranze agli italiani. Motodays è una manifestazione “piena”, con cinque padiglioni e noi, oggi e in futuro, cercheremo di anticipare e accompagnare le passioni e i gusti degli appassionati”.
Alla conferenza sono intervenuti anche Antonio Gazzellone (Delegato del Sindaco al Turismo) e Pier Francesco Caliari (Direttore Generale Confindustria-Ancma). “Tra Roma e le due ruote esiste un legame indissolubile. Ogni giorno circolano sull’enorme territorio della città più grande d’Europa centinaia di migliaia di veicoli a due ruote – ha detto Gazzellone - manifestazioni come questa organizzata alla Fiera di Roma, nel polo fieristico della Città eterna, in una porzione del quadrante del secondo polo turistico della Capitale offre molti spunti ed opportunità per tutti gli amanti delle due ruote...”
Caliari, invece, si è soffermato sul momento difficile del mercato e sul ruolo positivo che può avere Motodays. “L’unica cosa di cui si può essere felici è che la passione non è in crisi. I dati del mercato invece sì, ma allo stesso modo di quello che avviene negli altri settori. I dati sull’usato, però, tengono ancora, segno che l’appassionato cerca ancora le due ruote, per questo guardiamo al futuro in modo ottimistico. Il nostro è un mondo di passione fatto di piccoli artigiani, che devono essere aiutati. Ben venga Motodays a Roma, che dà un megafono alle esigenze di molti: perché la passione c’è, bisogna solo rimettere le persone sia sulle piste che sulle moto”.
Al Tempio di Adriano c’era anche Paolo Sesti, Presidente Federazione Motociclistica italiana, che ha presentato le iniziative federali a Motodays, come il lancio della Sei Giorni di Enduro in Sardegna. “Dobbiamo resistere con tutte le nostre forze ai dati pesanti e recentissimi sulle vendite. Però bisogna lanciare anche qualche dato ottimistico: quest’anno il numero di gare per il 2013 è stabile, forse anche in aumento. Tra gli eventi di Motodays, ha una valenza particolare la “Six Days Revival”, rievocazione storica della Sei Giorni organizzata in collaborazione con il Motoclub Roma. Un’occasione per riscoprire i mezzi del passato ma anche l’industria italiana e i suoi aspetti culturali. Questa fiera è la più importante del Centro-Sud. Speriamo che porti fortuna a tutto il sistema industriale e sportivo, perché ne abbiamo veramente bisogno”.
A “lanciare” la Sei Giorni c’erano Mario Rinaldi (quattro volte campione del mondo di enduro e ora Manager della Nazionale Italiana) e Cristian Rossi (direttore tecnico enduro FMI). “Quest’anno la Sei Giorni sarà in Italia e quando si gioca in casa la carica viene dal pubblico - ha detto Rinaldi, vincitore in carriera di 4 Sei Giorni – da pilota, del Centro-Sud Italia ho un ricordo molto positivo, soprattutto perché a Anzio correvamo una bellissima gara sulla sabbia, che richiamava molto pubblico, e terminava di notte, a fari accesi”.
Per Rossi, invece, “La Sei Giorni è un po’ l’olimpiade della moto. Ogni nazione schiera sei piloti e quattro junior che devono affrontare diverse prove, coprendo tutte e tre le categorie del mondiale enduro. E’ una gara molto competitiva, ma i nostri piloti sono pronti per dare il massimo”.
Alla presenza del Responsabile Relazioni Esterne FCI, Rocco Roggiero e dell'ex iridato Paolo Bettini, anche Bici@RomaExpo, è stato presentato anche il Salone del Ciclo della Capitale che si terrà alla Fiera di Roma nelle stesse giornate di Motodays.
“Ricordo di aver disputato a Roma una delle prima gare da professionista – racconta Bettini - ero qui nel 1997, al Giro del Lazio, e mi sono emozionato quando sono passato fra il Colosseo e le Terme di Caracalla. Trovare una fiera che apre alla bicicletta a Roma e non più solo a Milano la dice lunga su quanto la bici sia radicata nel popolo italiano. Del resto, è il primo mezzo di trasporto per tutti e dopo ventisette anni di gare continua ad emozionarmi, perché per me è stato ed è la mia vita”.
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