martedì 5 marzo 2013

Per i media ungheresi potrebbe arrivare la tassa sul meteo




La "tassa sulla meteorologia" potrebbe essere la prossima novità nel sistema fiscale ungherese. Il disegno di legge, preparato alla fine di febbraio, prevede una "tariffa di servizio" dello 0,5% delle entrate pubblicitarie annue di qualsiasi media.
L'aspetto curioso è proprio questo: il balzello riguarderebbe le previsioni del tempo, ma, se passerà, dovrà essere pagato anche da giornali, tv e radio che non trasmettono il meteo. Gli emittenti dovranno inoltre obbligatoriamente inviare ogni anno al Servizio Meteorologico Ungherese un rapporto sulle loro entrate pubblicitarie. Se insolventi o in caso di mancata spedizione della dichiarazione dei profitti, i media saranno soggetti al pagamento dello 0.8% sui loro introiti netti dell'anno fiscale precedente. Secondo Portfolio.hu, il testo in questione stabilisce "le attività di meteorologia che possono essere svolte solo dalle organizzazioni statali, definisce tali soggetti e crea la cornice per una possibile collaborazione con loro. La bozza introduce inoltre una serie di tariffe necessarie per proteggere i cittadini e garantire al sicurezza delle loro proprietà". Scopo della misura sarebbe quello di "fornire informazioni accurate e fondate al pubblico è indispensabile in quanto le abitudini, il lavoro, il mantenimento delle proprietà e in certi casi anche la vita stessa delle persone dipendono in buona parte dal tempo atmosferico. Allo scopo di monitorare i cambiamenti atmosferici serve una rete nazionale di sensori, insieme a sistemi di elaborazione dei dati e di analisi locale delle condizioni meteorologiche. La responsabilità delle attività collegate al tempo è dello stato".

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