Don Matteo in sella alla bicicletta filerà via dalla Piazza Grande di Gubbio per finire a Spoleto, 80 km più in la'. Il cambio di location, a pochi giorni dalle riprese della nona serie tra le più viste di Rai1, ha scatenato una guerra di campanili, una sfida tra guelfi e ghibellini in terra umbra, di mezzo ci si mettono pure il sindaco e il vescovo di Gubbio
ROMA -Sembra una storia uscita dalla penna di Guareschi, anche se qui c’è solo il prete e manca l’onorevole Peppone. A Gubbio scoppia il dramma Don Matteo: le riprese della fiction, girata nella cittadina da ben dieci anni, saranno spostate, sembra a Spoleto.
Per la fiction e le sue storie poco cambia, l’ambientazione è simile e quel bel clima da piccola provincia tranquilla – scossa però dai delitti del quale si occupa il prete-investigatore – sarebbe mantenuto senza troppi traumi. Il problema, però, è tutto l’indotto che la fiction produce: alberghi, ristoranti, turismo, insomma un riscontro economico del quale indubbiamente gode un luogo adibito per tante settimane a set di uno dei prodotti più popolari e di più lungevo successo della tv italiana.
Due giorni fa, in una mail inviata al Comune, la produzione ha respinto l’offerta economica dell’ente locale. A poco è servito che Gubbio si sia mobilitata con una lunga lettera al produttore, Luca Bernabei della Lux Vide, firmata da sindaco, vescovo, Confindustria Alberghi, Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani e operatori del centro storico. “Abbiamo letto con stupore e sconcerto la missiva con cui parrebbe potersi chiudere una storia comune lunga più di dieci anni. La città di Gubbio – si legge – forte dell’unione straordinaria nello sforzo comune di proseguire lungo il sentiero della fiction Don Matteo, ha saputo comporre in tre settimane un’offerta tecnico-economica a dir poco stupefacente. Considerando i tempi orribili in cui viviamo e la crisi economica che attanaglia e deprime in particolare anche la nostra area, quanto costruito unendo sacrifici ed impegni pubblici e privati meriterebbe – continua la lettera – non solo la massima attenzione, ma anche il massimo rispetto”.
I produttori di Don Matteo, Matilde e Luca Bernabei, confermano: “Noi siamo profondamente grati alla città di Gubbio che in questi anni ci ha accolto ma vogliamo rassicurare tutti che Don Matteo non lascerà l’Umbria, si è solo spostata qualche chilometro più in là”. Non lo comunicano ufficialmente, ma si apprende che il nuovo set sarà effettivamente a Spoleto.
“La scelta di non girare a Gubbio è in linea con la necessità del periodo, la crisi internazionale ha toccato tutti i settori dell’economia italiana e ha colpito duramente anche il comparto audiovisivo. Confermiamo che nelle ultime settimane è stato fatto uno sforzo in extremis dalla municipalità eugubina per permettere alla fiction di rimanere sul territorio, ma la preparazione di una fiction richiede tempi lunghi e, a pochi giorni dall’avvio del set, la decisione era già presa”, spiegano in una nota. Questi cambiamenti non saranno gli unici per Don Matteo: “Arrivati alla nona stagione abbiamo aggiunto elementi drammaturgici, nuovi attori e ambientazioni che metteranno ancora in maggior risalto panorami e tesori artistici dell’Umbria, che è il cuore verde dell’Italia. E comunque anche con Gubbio non è un addio ma un arrivederci”.
Nessun commento:
Posta un commento