‘Non è bello ciò che è bello perché è più bello ciò che piace’ dice la saggezza popolare. Ed è quanto mai vero. Sebbene la cultura ci imponga un concetto di bellezza precostituito e dei modelli di riferimento in cui discernere ciò che è bello da ciò che non lo è, l’attrazione per la bellezza è qualcosa di estremamente personale e soggettivo che esula da qualsiasi classificazione. In ogni caso però l’occhio umano apprezza l’armonia, il che non significa 90-60-90, ma semplicemente un insieme di elementi che stanno bene fra di loro. Non esiste un naso più bello di un altro, esiste un naso che sta bene su un determinato viso. Tale premessa è quanto mai necessaria per poter poi leggere con la dovuta ironia la classifica stilata da Travel Digest sulla provenienza delle donne più belle del mondo.
Una top ten che ha come comune determinatore il mondo della moda, ovvero che prende come assunto che la nazione che ‘sforna’ più modelle sia anche il paese che abbia le donne più belle. Il che non può essere vero, in quanto questo assunto non tiene conto di altri parametri (la facilità in alcuni paesi di accedere al mondo delle passerelle, l’altezza – che non necessariamente rende più belle – e via dicendo). Tant’è che in questa classifica non ci sono leitaliane – scusate l’orgoglio di patria – che è risaputo che sono fra le più belle del mondo (non saranno altissime, ma insomma hanno altre qualità). Ma andiamo a vedere questa ‘classifica’. Al primo posto le ucraine di Kiev, seguite dalle svedesi di Stoccolma, al terzo – e un pò a sorpesa – le donne di New York (forse perché la Grande Mela è un crogiuolo di etnie). Fuori dal podio le argentine di Buenos Aires, al quinto posto le bulgare di Varna dove in molte hanno occhi chiari e capelli scuri, al sesto le moscovite, seguite al settimo dalle israeliane di Tel Aviv.All’ottavo le olandesi di Amsterdam e al nono le coreane di Seoul. Chiudono la top ten le canadesi di Montreal.
Nessun commento:
Posta un commento