giovedì 6 dicembre 2012

L'AVVERSIONE ALLA CHIESA E AL SANTO PADRE: CIO' CHE NON CI UCCIDE CI RENDE PIU' FORTI





Abituato, ma ancora un po' sensibile quando leggo attacchi alla Chiesa e al Papa, vicario di Cristo in terra.





Il santo 
Padre sbarca su twitter e subito centinaia di messaggi di "benvenuto", molti dei quali sarebbe meglio non fossero mai stati scritti, almeno per correttezza e rispetto nei confronti di una persona, indipendentemente dal fatto che si tratti del Papa.
Ma si, noi andiamo avanti, chiediamo al santo Padre di starci vicino nonostante i lupi e preghiamo con lui e per lui, con un cuor solo e un'anima sola. 

Ci siamo abituati ormai a critiche, accuse - anche velenose - da parte di non credenti e di credenti appartenenti ad altre fedi. Tra gli estremisti islamici che ogni santa Domenica fanno strage di cristiani in Medio Oriente e gli anticlericali occidentali che, se potessero (loro testuali parole che ho letto con questi occhi), non esiterebbero a mettere una bomba all'interno del vaticano. Inutile commentare...

La nostra fede proclama beati i perseguitati a causa della giustizia e noi siamo consapevoli che il Signore è con noi e ci guida attraverso la fede e la persona del Papa. Con coraggio viviamo la nostra vita nella fede nel Figlio di Dio morto e risorto per noi e questa fede merita rispetto come qualsiasi altra fede o non-fede. Questo non è prendere le parti di alcuni a discapito di altri è semplicemente comportarsi da persone civili.

L'augurio è che i cattolici diano buon esempio in ogni circostanza benedicendo, non maledicendo, e pregando per chi li perseguita. Che Dio possa essere nel nostro cuore a guidarlo e a riempirlo del suo Amore.


2012-12-05 Cristiano Giombetti

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