martedì 4 dicembre 2012

Bruxelles: l'albero di Natale della discordia


                                      «l’abete che non è un abete è, semplicemente, molto brutto».






Ufficialmente è una installazione artistica di grande valore composta da tubi metallici e parallelepipedi bianchi di tela plastificata illuminati a intermittenza realizzata su commissione del Comune di Bruxelles dal collettivo 1024 Architecture e costata 44 mila euro. Ufficiosamente, cioè a modesto parere della stragrande maggioranza dei belgi, è un obbrobrio che dovrebbe essere tolto dalla Grand-Place, a costo di lasciarla per la prima volta senza il tradizionale albero di Natale. Sì, perché quello che vedete nella foto qui a fianco dovrebbe proprio essere un abete, in una versione moderna che ha il dichiarato intento di «svecchiare il Natale».

 Come scrive il Foglio, l’iniziativa del Comune è stata subito presa di mira dai consiglieri cristiano-democratici fiamminghi, «convinti probabilmente non a torto che l’operazione di “svecchiamento” della tradizione sia un modo come un altro per produrre piuttosto l’oscuramento della medesima»: «In meno di tre giorni, una petizione per “un vero albero di Natale sulla Grand-Place di Bruxelles e il rispetto dei nostri valori e delle nostre tradizioni” ha raccolto più di venticinquemila firme, mentre su Facebook si sono moltiplicate le pagine che chiedono qualcosa di diverso da quell’imballaggio-impalcatura molto concettuale e per niente natalizio».

 Il cosiddetto “X Mas Tree” ha tutto: struttura portante di acciaio ricoperta in legno, tele che possono proiettare video, luci e fari a LED, colorato di notte e di giorno utile per i turisti, che grazie a una scala possono salire sul “tronco” e ammirare il panorama da 25 metri di altezza. I gruppi cristiani accusano il Comune di avere fatto una scelta politicamente corretta: siccome in città la presenza di musulmani è molto grande, non è giusto offenderli con un simbolo cristiano. Da qui, gli stessi gruppi sono stati accusati di essere tradizionalisti e poco inclusivi. Ma la verità è un’altra: non solo l’albero di Natale non ricorda in alcun modo il Natale ma, come fa notare il Foglio seguendo l’argomentazione forse banale di molti belgi, «l’abete che non è un abete è, semplicemente, molto brutto».


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