La Guida Accompagnata per i 17enni entrerà in vigore il 23 aprile: occhio, c'è la possibilità di confondersi con una regola simile, quella del "foglio rosa" dei 18enni, documento che dà diritto a esercitarsi al volante. Ecco invece le differenze cui stare molto attenti.
REQUISITI - A parte, ovviamente, l'età minima (17 anni per la Guida Accompagnata e 18 per il "foglio rosa"), i minorenni devono essere titolari della patente A1 per le moto, non avere provvedimenti ostativi in corso sulla patente posseduta (sospensione, revoca), aver frequentato (presso un'autoscuola) un corso pratico di guida di almeno 10 ore. Invece i maggiorenni devono aver superato l'esame di teoria (mentre il corso di guide certificate in autostrada o su strade extraurbane e in condizioni di visione notturna è quasi operativo). Con la Guida Accompagnata, c'è la possibilità di esercitarsi fino al compimento del 18° anno d'età; col "foglio rosa", ci si può esercitare per solo sei mesi, a partire dalla data di superamento dell'esame di teoria.
AUTO, È CAOS - Per la Guida Accompagnata, l'auto deve avere una potenza massima di 70 kW e con potenza specifica, riferita alla tara, fino a 55 kW/t. Invece, il 18enne col "foglio rosa" può guidare qualsiasi macchina. Il paradosso (o l'errore legislativo...) è che, una volta ottenuta la patente B per le auto, il neopatentato avrà di nuovo il limite di potenza motoristica: il rapporto di 55 col massimo di 70 kW.
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