lunedì 2 aprile 2012
Giorgio Chinaglia "è il grido di battaglia".....
Se ne è andato così, nel silenzio, lontano dall'Italia e dalla sua Lazio. Giorgio Chinaglia ha chiuso gli occhi e si è addormentato abbandonato da quel battito del cuore che tante volte aveva fortemente emozionato con le sue prodezze sui campi da calcio. E proprio nei cuori di tanti tifosi laziali e della nazionale di calcio resterà "Long John". Giorgione ci saluta ma è parte della nostra storia, della nostra vita ed il suo ricordo resterà sempre con noi. Grazie campione!
Giorgio Chinaglia (Carrara, 24 gennaio 1947 – Naples, 1º aprile 2012) è stato un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Soprannominato Long John, ha vinto lo scudetto del 1973-1974 con la Lazio, il primo del club capitolino. Sul finire degli anni settanta si era trasferito nel campionato americano per giocare nei New York Cosmos.
Chinaglia nacque a Massa in Toscana nel 1947 ma nel 1955 si trasferì a Cardiff in Galles a causa della mancanza di lavoro in seguito alla fine della Seconda Guerra Mondiale.[2]. Era sposato con Connie Eruzione, sorella del campione olimpico di hockey Mike Eruzione, che è americana e che si era trasferita negli Stati Uniti d'America prima di lui. Ebbero un figlio di nome Anthony.
Chinaglia si è cimentato anche nelle vesti di cantante incidendo, nel 1974, il brano "(I'm) Football Crazy", che fu colonna sonora del film L'arbitro, interpretato da Lando Buzzanca. A Chinaglia gli Squallor hanno legato il titolo di un loro brano, "Il Vangelo secondo Chinaglia". È citato anche in una canzone di Rino Gaetano dal titolo "Mio fratello è figlio unico"
È morto la mattina del 1º aprile 2012 nella sua casa in Florida, a Naples, nei giorni immediatamente successivi al suo ricovero a seguito di un infarto.
Nato a Carrara, Chinaglia si trasferì con la famiglia a Cardiff all'età di nove anni. La sua carriera ebbe quindi inizio in Galles con lo Swansea City, con cui disputò le stagioni 1964-1965 e 1965-1966. Arriva poi il trasferimento in Italia alla Massese, Serie C, e poi all'Internapoli, sempre in Serie C, per passare infine alla Lazio (neopromossa in Serie A) nell'annata 1969-1970. Segnò 12 gol nel primo anno e 9 nel secondo, in coincidenza con la retrocessione in Serie B.
Nella stagione 1971-1972 vince la classifica cannonieri della serie cadetta e contribuisce con i suoi 21 gol al ritorno dei laziali in massima serie.
Nella stagione 1972-1973 la Lazio neopromossa sfiora la conquista dello scudetto perso all'ultima giornata contro il Napoli.
L'anno successivo, con 24 reti, conquista lo scudetto realizzando alla penultima giornata (12 maggio 1974) il calcio di rigore decisivo nell'incontro col Foggia.
Chiude l'esperienza alla Lazio con un campionato chiuso al quarto posto, 14 reti reti realizzate e la fascia di capitano. A poche giornate dalla fine del torneo 1975-1976 va a giocare nei New York Cosmos.
Fu quindi protagonista nella North American Soccer League: in sette anni segnò 193 gol in 213 partite, di cui 53 in 43 incontri di play-off. Vinse il premio come miglior marcatore della NASL per cinque volte, tra il 1976 e il 1982. Giudicato miglior giocatore del torneo nel 1981, coi Cosmos vinse quattro Soccer Bowl nel 1977, 1978, 1980 e 1982. Nei play-off del 1980 segnò 18 gol, sette dei quali nella gara contro i Tulsa Roughnecks.
Nazionale
Come giocatore di Serie B, conquista la Nazionale azzurra. All'esordio segna un gol contro la Bulgaria, il 21 giugno del 1972.
Prende parte ai Mondiali tedeschi del 1974, anche se non gioca spesso con il CT Ferruccio Valcareggi; con Fulvio Bernardini la situazione non cambia.
Nel 1983 ritorna in Italia, questa volta come presidente della Lazio. L'anno seguente la Warner Communications gli cede parte delle azioni dei Cosmos, ma la NASL è ormai al tramonto e nel 1985, proprio dopo un'amichevole con la Lazio, i Cosmos chiudono definitivamente. Alla fine dello stesso anno è costretto a cedere la Lazio, per problemi economici,[senza fonte] a Franco Chimenti.
Da allora ha vissuto tra Stati Uniti e Italia occupandosi sempre di calcio (è stato coinvolto nelle vicende societarie di Ferencvaros, Foggia, Lanciano e di nuovo Lazio).
Nel gennaio 2011 diviene ambasciatore insieme a Carlos Alberto dei New York Cosmos, sua ex squadra, con l'obiettivo di rilanciare la società insieme al presidente Pelé e al direttore tecnico Eric.
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
Scudetto.svg Campionato italiano: 1
Lazio: 1973-1974
Nasl.png Campionato NASL: 4
New York Cosmos: 1977, 1978, 1980, 1982
Competizioni internazionali
Coppa delle Alpi: 1
Lazio: 1971
Individuale
Capocannoniere della Serie A: 1
1973-1974 (24 gol)
Capocannoniere della Serie B: 1
1971-1972 (21 gol)
Capocannoniere della Coppa delle Alpi: 1
1971 (7 gol)
Capocannoniere della NASL: 5
1976 (19 gol)
1978 (34 gol)
1980 (32 gol)
1981 (29 gol)
1982 (20 gol)
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