venerdì 6 aprile 2012
Dilemma agnello pasquale
E' la carne d'agnello il piatto più rappresentativo della tradizione pasquale che campeggerà su quasi una tavola su tre, con prezzi al dettaglio tra i 10 e i 20 euro al chilo. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che in questo periodo si concentra la maggior parte degli acquisti di agnello. E proprio dalla Pasqua, sottolinea la Coldiretti, dipende il futuro della pastorizia in Italia, dove è scomparso quasi 1 gregge di pecore su 3 negli ultimi dieci anni.
Proprio in queste ore le persone si dividono sulla vicenda agnello? E' giusto sacrificarne tanti per il pranzo pasquale oppure sarebbe il caso di tutelare questi animali per i quali la Pasqua equivale ad uno sterminio.
Nella rete abbiamo trovato molte affermazioni tra queste ne abbiamo scelte alcune:
Ogni anno nel periodo di Pasqua fb si riempie di link e immagini rivolti alla difesa di poveri agnellini innocenti nella speranza di non essere mangiati. Ora... se tu sei vegetariano o animalista mi puo' anche stare bene. Ma che ste cose vengano pubblicate da gente che già il lunedì di pasquetta si va a fare la scampagnata mangiando pasta al forno (con ragù di carne) o panino e mortadella o stigghiole... ci siamo capiti, no? E buon panino con porchetta a tutti! (e si... perchè per la porchetta durante tutto l'anno nessuno prende le difese...) scrive Marcella...
Ho organizzato un "corpo speciale di controllo" che si chiama "agnellink"....u primo che pubblica ancora sti link per salvare gli agnelli e loro parenti, arriverà nelle loro case a Pasqua e Pasquetta una squadra speciale che controllerà se il vostro pasto contiene: uova, salumi vari, pesce, aceddi e tutti gli altri esseri che erano viventi prima del banchetto.....u primo ca sgarra finisce a piriti e pernacchie!!!!! Con permesso.... scrive Angela
Molti sono coloro che sono scese in difesa di questi animali e per loro parlano le vignette......
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