venerdì 7 giugno 2013

OL3 l'ideologia ... se ce la fate. De Palo: "E MIE RAGIONI: DA EX ELETTORE DEL PD OGGI VOTO IL SINDACO PIÙ VICINO ALLA MIA VISIONE DI UOMO...".

OL3 l'ideologia ... se ce la fate.
LE MIE RAGIONI: DA EX ELETTORE DEL PD OGGI VOTO IL SINDACO PIÙ VICINO ALLA MIA VISIONE DI UOMO...

Molte volte ho avuto modo di dire che alle precedenti elezioni avevo votato per Rutelli e non per Gianni Alemanno. È evidente come tutta la mia storia, fatta di parrocchie e associazionismo, caratterizzata dal volontariato in Africa e soprattutto dalle ACLI, sia all’interno del mondo cattolico; e, se proprio vogliamo giocare con le “figurine”, in quella parte di cattolicesimo che simpatizza piuttosto con il centrosinistra. Storicamente, lo dico senza difficoltà, sono stato un elettore - quando c'era - della Margherita. Ma nella mia vita, ho capito che la politica ha bisogno di liberarsi di tanti schemi ormai logori, a partire dalla contrapposizione tra destra e sinistra. Dobbiamo uscire dal Novecento e andare OL3. Sono la visione del mondo e l’idea di uomo, oggi, ad essere decisive per orientare le scelte. In particolare di una città come Roma, Capitale d’Italia e culla del Cristianesimo.
I principi sono decisivi nelle scelte relative alle politiche familiari e sociali. Sono decisivi negli indirizzi culturali ed educativi. Sono decisivi nelle scelte economiche e di bilancio. Perché se le risorse sono sempre di meno, diventa fondamentale la visione che c'è dietro ogni decisione politica.
Penso perciò che il 9 e 10 Giugno, siamo chiamati ad una scelta che è anzitutto etica, antropologica e valoriale. Non mi riconosco nella destra, ma da cattolico sento molto più vicino a me il modo di pensare del Sindaco Alemanno rispetto a quello di Ignazio Marino, soprattutto sui temi che sono la priorità della mia agenda, e che sono anzitutto quelli dei cosiddetti principi non negoziabili: idea di uomo, famiglia, vita, educazione.
Temi vorrebbero farci credere siano astratti, ma che invece determinano ogni valutazione politica che viene, poi, concretizzata.
Credo di poterlo dire senza difficoltà, e anzi mentirei se non lo dicessi chiaramente.
Non amo le polemiche e le contrapposizioni, ma mi sembra evidente che per molti aspetti il PD, soprattutto a Roma, ha scelto di rinunciare all'apporto dei cattolici e di assecondare una visione laicista e radicale. La mia sensazione è che oggi, votare Ignazio Marino, alla fine, sia come votare Emma Bonino.
Diverso sarebbe stato un candidato alla Sassoli o alla Gentiloni...
In questi due anni da Assessore, sono stato quotidianamente attaccato e dileggiato dal PD per ogni mia decisione politica, anche ed incomprensibilmente sulla mia "buona battaglia", quella per il Quoziente Famigliare.
Una contestazione del "no" assurda, inutile e fatta di menzogne e calunnie.
Non so voi, ma io ho un’altra idea di futuro.
Roma non è solo questione di buche, aiuole o traffico, ma di visione. Per le prime ci vogliono (e speriamo ci siano nonostante il grande lavoro fatto in questi anni per fronteggiare un debito pregresso di 12 miliardi di € lasciato ai romani dalle precedenti amministrazioni che, io, me ne assumo ogni responsabilità, ho votato). Per la seconda ci vuole il coraggio di una visione antropologica chiara.
Il 9 e 10 Giugno voterò Gianni Alemanno perché, pur non avendolo votato alle precedenti elezioni, ho lavorato molto bene con lui in questi due anni.
Ho conosciuto una persona diversa da quella descritta sui giornali (se mi dovessi basare su quello che si racconta lì, non mi fiderei nemmeno di me stesso) e perché è il candidato Sindaco che ha mostrato di condividere e credere nella mia stessa visione del mondo e del futuro. Nei principi che più mi stanno a cuore e per i quali sto giocando tutta la mia vita.

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