È morto in Francia Marc Armando, rapinatore 56enne tra i più conosciuti nel Paese e considerato il cervello che stava dietro a quello che fu definito il “colpo del secolo”. Si tratta della rapina avvenuta nel 1992 a una filiale della Banque de France di Tolone che fruttò all’epoca 146 milioni di franchi, cioè circa 22 milioni di euro. Solo un decimo di quel bottino fu poi recuperato. E proprio per quel colpo il bandito Marc Armando fu condannato a 18 anni di reclusione ma, una volta tornato libero, non aveva cambiato vita. E attualmente si trovava di nuovo in carcere a Marsiglia, dove lui stesso si è tolto la vita. Appena un paio d’ore dopo essere stato internato l’uomo si è impiccato. Recentemente aveva viaggiato in diverse parti del mondo, era stato segnalato in Perù, poi a Parigi, in Belgio e nei Paesi Bassi quando è stato colpito da un mandato europeo di cattura. Il mese scorso era stato arrestato e venerdì era stato estradato in patria e rinchiuso in galera. Oggi sarebbe dovuto comparire in tribunale per la notifica dei capi d’accusa a suo carico.
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