Un estratto del documento che descrive il progetto Prism. (The Guardian)
La National security agency ha ottenuto l’accesso diretto ai dati degli utenti di Google, Facebook, Apple e altre aziende tecnologiche statunitensi. Lo rivelano il Guardian e il Washington Post, che sono entrati in possesso di un documento riservato dell’agenzia di sicurezza nazionale datato aprile 2013.
L’accesso ai dati da parte della Nsa rientra in un programma per la sicurezza nazionale chiamato Prism, che permette alle autorità di accedere direttamente ai server di alcune delle maggiori aziende tecnologiche del paese. La raccolta delle informazioni è cominciata nel dicembre del 2007.
L’agenzia ha messo sotto controllo diverse attività degli utenti americani: ricerche online, foto, email, trasferimento di file, videochat e scambi di messaggi di testo.
Le nove aziende coinvolte nel progetto Prism, stando al documento, sono: Aol, Apple, Facebook, Google, Microsoft, PalTalk, Skype e Yahoo. Anche Dropbox sarebbe dovuta entrare a far parte di questo gruppo di aziende.
La Microsoft è stata la prima azienda coinvolta, nel 2007, seguita da Yahoo nel 2008. Facebook e PalTalk sono entrate nel 2009, mentre la Apple nel 2012, come mostra una delle slide del documento riservato.
Scrive Quartz: “C’è un nome che manca tra le grandi aziende che hanno partecipato al progetto Prism: Twitter. La startup fondata sette anni fa è molto rispettata per il modo in cui difende la privacy dei suoi utenti”.
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