giovedì 6 giugno 2013

Caso Cucchi, condannati sei medici


                                                                 Ilaria Cucchi (sorella di Stefano)

La terza Corte d'Assise di Roma, presieduta da Evelina Canale, ha condannato sei medici e assolto gli agenti e gli infermieri per la morte di Stefano Cucchi, il ragazzo romano di 31 anni morto nell'ottobre del 2009 a una settimana dal suo arresto. "Me lo hanno ucciso un'altra volta... sono stati tutti assolti...", ha dichiarato Rita Calore, la madre di Stefano. "Sono stati tutti assolti - ha ripetuto - non esiste, è una sentenza inaccettabile, proseguiremo la strada intrapresa". Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, ha commentato: ''Mio fratello è morto di ingiustizia. I medici dovranno fare i conti con la loro coscienza, mio fratello non sarebbe morto senza quel pestaggio". La condanna a due anni di reclusione è stata inflitta al primario dell'ospedale Sandro Pertini Aldo Fierro, l'ospedale in cui Cucchi fu ricoverato e poi morì. La corte ha derubricato per lui e per gli altri condannati l'accusa di abbandono di persona incapace mutandola in omicidio colposo. Oltre a Fierro a un anno e quattro mesi di reclusione sono stati condannati i medici Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi Preide De Marchis e Silvia Di Carlo. A un altro medico, che era responsabile del reparto di ricovero Rosaria Caponetti la Corte ha inflitto per l'accusa di falso otto mesi di reclusione. Per tutti i condannati è stata disposta la sospensione condizionale della pena. Gli assolti secondo quanto dispone l'articolo 530 del Codice penale sono le guardie carcerarie Nicola Menichini, Corrado Santantonio e Antonio Dominici che erano accusati di lesioni personali. Sono stati assolti infine sempre con la stessa formula i tre infermieri Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe. Per pronunciare la sentenza la Corte è rimasta riunita in camera di consiglio per 7 ore e mezza ma il verdetto non è stato accolto bene.

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