" I FALSI CATTOLICI" di Emilio Gaglione
Distinti dalla Chiesa – ed anzi ad essa avversi– i falsi cattolici sono i migliori alleati dei suoi nemici, di cui condividono idee e sentimenti, abitudini e interessi, programmi e tenore di vita.
Segue che, smascherando certi uomini di Chiesa, si arriva a colpire non la Chiesa, ma il Mondo che, dominato dal Maligno, è simbolo di tutte le menzogne, le violenze, le turpitudini, le follie umane ...
Ciò vuol dire che una forma di apologetica particolarmente efficace può essere favorita dalla ricerca di tutte le malefatte dei falsi credenti, dall’ultimo dei fedeli ai vertici della gerarchia.
Costoro, sotto le sembianze della pecora, hanno nascosto la scaltrezza e la ferocia del lupo: le loro convinzioni e intenzioni non sono mai state della Chiesa di Cristo, ma di uomini che, abilmente travestiti, sono colpevoli di averla tradita e denigrata, responsabili della sua tentata “autodistruzione”, lamentata da Paolo VI; di aver dato l’impressione di una Chiesa che sta come percuotendo se stessa facendo supporre che «per qualche fessura, il fumo di Satana sia entrato nel tempio di Dio»; per cui - dopo il Vaticano II:
«Invece del sole, abbiamo avuto le nuvole, la tempesta, le tenebre» (Disc. del 29.6.1972).
Dunque, non abbiamo alcun interesse di coprire le colpe di cattivi cristiani, di sacerdoti indegni, di pastori vili ed inetti, disonesti e arroganti. Ingenuo ed inutile sarebbe il proposito di difenderne la causa, attenuarne le responsabilità, ridurre le conseguenze dei loro errori, ricorrere a contesti storici e situazioni singolari per tutto poi spiegare e tutti assolvere
...Tentarlo, equivarrebbe occultare il tumore, non estirparlo.
Accertata la verità oggettiva dei fatti, non c’è rispetto dovuto alla Chiesa, che possa dispensare dal dovere di colpire i suoi nemici.
E, allora, non abbiamo paura, né ci sentiamo irritati ed offesi quando storici, sociologi, letterati, massoni, scrittori e registi di sinistra si scagliano contro certi papi dei secoli bui; quando condannano la debolezza, l’assolutismo e la corruzione di altri succedutisi dall’alto Medioevo al Rinascimento ...
Non ci sentiamo imbarazzati quando denunciano l’inumanità della tortura, gli eccessi dell’Inquisizione, la facilità di cedere al braccio secolare la condanna a morte di eretici e streghe ...
Assai meno dobbiamo arrossire nel sentirci descrivere le prepotenze di vescovi-principi, il concubinato del clero, la decadenza e la corruzione di conventi e monasteri....[...]
Nulla di tutto ciò stupisce, perché tutto si deve a quella sorda e opaca materia umana non ancora pienamente animata dallo Spirito, né quindi partecipe della vita del Corpo Mistico.
Più si rilevano le miserie della natura, più risalta la necessità della grazia redentrice operante nella Chiesa gerarchica.
L’apologetica non può svolgere una migliore funzione.
Perciò, agli anticlericali di tutte le risme e gli umori dichiaro di deplorare e condannare le malefatte degli uomini di Chiesa.
Ma, insieme,vorrei una buona volta persuaderli che le loro invettive colpiscono principalmente loro, responsabili e maestri di tutto il male da cui si sentono ipocritamente scandalizzati.
Signori miei! TUTTO È’ ROBA VOSTRA, perché appartengono al comune fondo della natura umana: orgoglio, ambizione, presunzione,cupidigia, arrivismo, frode e violenza, stupidità e vergogna degli uomini di Chiesa.
È proprietà esclusiva di un mondo che, questi, al momento del Battesimo, giurarono di far morire in se stessi per rivivere in Cristo; mentre hanno coltivato e fatto crescere rigoglioso il germe di tutte le sue concupiscenze.
Cosi,abbiamo avuto una vera caterva di falsi cristiani, nascosti nella Chiesa e congiurati ai suoi danni.
Ora appunto in loro gli anticlericali rivelano la stoltezza ed empietà delle proprie convinzioni; per cui, sbandierando i supposti scandali della Chiesa, smascherano se stessi ...
In realtà, le colpe degli “uomini di Chiesa” sono soltanto un PRETESTO per demolire la Chiesa, da cui hanno sempre dissentito, sostenendo un’opposta concezione della vita e dei valori ...
L’ateo, il materialista non potranno mai perdonarle l’intrepidezza e la costanza con cui essa ha sempre celebrato la Trascendenza, si è appellata ad una Legge Eterna, ha sperato in una vita futura, ha sostenuto l’assolutezza dei valori morali, ha creduto nella potenza invincibile del Cristo crocifisso e risorto.
D’altra parte, storici, politici, letterati, quando hanno presunto di accusare la Chiesa, hanno dovuto sempre appropriarsi indebitamente dei criteri di giudizio di cui essa è stata e sarà l’unica Maestra.
Dunque, di qual bene possono vantarsi, se astraggono dall’influenza esercitata dalla Chiesa nella civilizzazione dei popoli?
E di qual male – nei falsi credenti, loro complici – non sono responsabili?
Oltre ai crimini e agli scandali dei falsi credenti, noi condanniamo soprattutto la malafede e l’ipocrisia di coloro che ne traggono il pretesto per abbattere il Cristianesimo.
[...] La Chiesa, la vera, Sposa immacolata di Cristo, Madre dei Santi, può esser difesa principalmente facendone conoscere l’origine, i poteri, le funzioni nella sua indissolubile unione col Verbo Incarnato.
L’analisi della sua complessa struttura è sufficiente a distinguerla dai suoi membri indegni che l’hanno screditata, dandone quella falsa immagine che ha offerto ai suoi nemici tutti i pretesti per tentare di liquidarla.
Le note caratteristiche della vera Chiesa sono (unità, santità, cattolicità,perennità), proibisce di ritenerla peccatrice, bisognosa di penitenza, in cammino di conversione: appunto ciò che riguarda esclusivamente i fedeli, elemento materiale - passivo della sua struttura.
Dunque, non c’è da temer nulla per la Chiesa, né per il suo Capo, superiore a tutta la potenza delle tenebre: Egli ha vinto il Mondo.
Tutti i timori invece devono nutrirsi per gli uomini che la Chiesa - Madre chiama, accoglie, rigenera, compagina, purifica, salva, senza violentarne l’arbitrio, ossia lasciandoli tutti potenziali peccatori, e di fatto, spessissimo, subendone il voltafaccia, il tradimento.
È’ il loro contegno, quindi, che preoccupa per la sorte sempre incerta di noi tutti, non per quella della Chiesa, che non ha bisogno di nessuno, mentre tutti hanno bisogno di lei che, “sacramento di salvezza”, pazienta, attende, riforma, perdona, trionfa sull’ostinazione e la stupidità umana ...
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