lunedì 21 settembre 2015

Profughi gettano gettare in acqua i loro compagni di viaggio cristiani. 12 vittime



Un gruppo di 105 clandestini, tutti di nazionalità nigeriana, maliana, ghanese, ivoriana e senegalese, su una natante rubato, hanno iniziato la traversata del Canale di Sicilia. Arrivati in alto mare un gruppo minoritario di 15 persone, appartenenti alla religione di pace eterna islamica, in nome di Allah, ha iniziato a gettare in acqua i loro compagni di viaggio cristiani. 12 cristiani, 12 Aylan, 12 persone, sono morte annegate in nome di Allah nel più assordante silenzio del mondo.
Il natante carico di clandestini è stato intercettato dalla Marina Militare che ha successivamente trasbordato i clandestini e li ha trasportati a Palermo dove la Polizia ha provveduto, dopo le testimonianza, ad arrestare 15 islamici, con l’accusa di omicidio. Rimarranno in carcere o presto diverranno ospiti sgraditi a carico dei contribuenti?

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