sabato 24 agosto 2013

Calcio. Lazio. Vladimir Petkovic carica l'ambiente: "Abbiamo perso una battaglia, ora inizia la guerra.

Alla vigilia dell'esordio in campionato contro l'Udinese Vladimir Petkovic carica l'ambiente: "Abbiamo perso una battaglia - le sue parole -, ora inizia la guerra. Sono soddisfatto della rosa, ma sul mercato serve qualcosa in più".
Il tecnico bosniaco rivendica le scelte adottate per la gara contro la Juventus e analizza l'avversario della prima giornata di Serie A: "Se domani giocassimo di nuovo contro la Juventus, rifarei le stesse scelte perché per buona parte della partita non abbiamo fatto male. Dobbiamo però essere più affamati con il pallone, avere maggiore voglia di proporci in fase offensiva. Rispetto l'Udinese - ha proseguito Petkovic -, ma non temo niente. Hanno sempre lo stesso tipo di gioco, con lo stesso allenatore e gli stessi giocatori. Di Natale è uno che può fare la differenza, dovremo essere uniti per non cadere in errori come in Supercoppa".
"Io sono sempre soddisfatto degli uomini a disposizione, cercherò di fare il mio meglio con la rosa che ho - il commento evasivo di Petkovic -. Spesso si parla di giocatori che devono arrivare ma bisognerebbe anche piazzare qualche giocatore perché non è facile lavorare con tanti calciatori. Poi se arriva uno più forte di quelli che abbiamo sarà il benvenuto, ma nutro piena fiducia nella mia squadra".
Un accenno, infine, anche sul caso razzismo che ha visto come protagonisti i calciatori di colore della Juventus e la curva laziale: "Spiace dare spazio a certe cose - l'amara constatazione dell'allenatore -, nel 2013 si dovrebbe parlare solo di cose sportive. E' la terza volta che subiamo queste cose per colpa di pochi, siamo coscienti di tutto questo, speriamo con il resto del mondo di riuscire a battere queste situazioni. Mi auguro che domani con questa maglia particolare (la Lazio giocherà domani con una maglietta contro il razzismo, ndr) possa passare alla gente un messaggio positivo, non bisogna però dare troppa importanza a queste cose. Si deve trasmettere positività e condannare certe persone".

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