giovedì 1 ottobre 2015

C’è una data per l’apertura del porto turistico di Capo d’Orlando


C’è una data per l’apertura del porto turistico di Capo d’Orlando: è quella del giugno 2016 e la indica Marine Partners di Roma, società che gestisce o ha avviato l’attività di 11 porti turistici su tutto il territorio nazionale e che, tramite il proprio sito internet annuncia anche la consulenza per lo “star up” del porto che  “per la sua posizione- spiega la società laziale- è strategica per raggiungere le principali località turistiche e i porti principali del Mediterraneo”.
Data che però, allo stato dei fatti, appare quantomeno azzardata per l’ultimazione dell’opera (il completamento da contratto è previsto per marzo 2017) visto che la velocità con cui si è andati avanti negli ultimi mesi appare destinata a diminuire a causa delle prevedibili condizioni meteomarine del prossimo inverno.
“Il Porto Turistico Capo d’Orlando- si ribadisce- è un’opera moderna e prestigiosa, che mira alla perfetta integrazione tra ambiente, estetica e funzionalità. Le opere architettoniche, realizzate secondo i principi della bioarchitettura e del risparmio energetico.
Quindi si ricordano i quasi 600 posti barca, i negozi, gli spazi per i servizi ai diportisti, per il divertimento e la ristorazione e la presenza di un sito archeologico di raro interesse come la Cava Mercadante.
Insomma, nonostante i lavori proseguano ed ormai si punti alla conclusione della prima fase degli interventi (quelli a mare col prolungamento dei bracci di sopraflutto e sottoflutto), si capisce che ormai si punta a correre. Magari non sarà tutto completato, ma per quella data, evidentemente, si cercherà di poter già contare su una parte degli edifici a livello della banchina, la “passeggiata dei negozi” che comprende anche bar, ristorante e minimarket e le sale dello Yacht Club. Opere che si affiancheranno ad un grande ristorante dotato anche di spazi esterni e fruibile da diportisti e soci e il bar. “Non mancheranno- assicura l’azienda- i negozi tecnici, un’area per il rimessaggio a giorno, un’altra per il carenaggio e un’officina specializzata. In banchina i servizi igienici e le docce”.

Nessun commento:

Posta un commento