Atleta nata schermisticamente nel Club Scherma Rapallo, ora in forza presso il Centro Sportivo Carabinieri di Roma
Esordisce con la Nazionale Under-17 nel 2002 ai Mondiali Cadetti di Antalya conquistando la medaglia d'oro individuale, nello stesso anno colleziona la medaglia di bronzo nell'individuale e la medaglia d'oro a squadre ai Campionati europei Giovani di Conegliano. Nel 2003 si aggiudica la medaglia d'oro a squadre ai Campionati Mondiali Giovani di Trapani e la medaglia il bronzo individuale e l'argento a squadre ai Campionati europei Giovani di Porec. Nel 2004 conquista il bronzo a squadre ai Campionati del mondo Giovani di Plovdiv e la medaglia di bronzo nella gara di fioretto a squadre agli Europei di Copenaghen. Nel 2008 nella prova di San Pietroburgo conquista quello che per ora è il suo miglior risultato in una gara di Coppa Del Mondo, giungendo al 3º posto. Bisserà questo piazzamento a Torino nel 2010. Nel 2013 al termine di una buona stagione di Coppa del Mondo viene convocata per gli Europei di Zagabria, dove si classifica al 7º posto nella gara individuale e conquista la medaglia d'oro in quella a squadre.
Noi l'abbiamo incontrata ed ecco che cosa ci ha dichiarato
Breve presentazione: il tuo presente
cenni sul tuo passato e la tua famiglia
Attualmente
sono la numero 22 al mondo nel ranking di fioretto femminile.
La mia
famiglia è composta da mia mamma Francesca, mi papà Andrea e mia sorella
Beatrice, ex giocatrice di pallanuoto serie A2(Rari Nantes Camogli).
Perché la scherma?
Ho
iniziato a fare scherma a 6 anni (a
Rapallo con la Maestra Gabriella Bozza). Il mio avvicinamento alla scherma è
stato quasi casuale: i figli di amici dei miei genitori facevano scherma, e i
miei mi portarono a provare.....io pensavo di andare agli scout.....mi
divertivo, vincevo le prime garette tra bambini.....ed eccomi qui 22 anni dopo!
Lo reputi uno sport d’elite?
No credo
che sia uno sport aperto a tutti, solo con numeri certamente inferiori rispetto
ad altri sport per ora più praticati.
Ti senti avvantaggiata o
svantaggiata rispetto agli atleti di altri sport?
Credo che
quello che fa di un atleta un campione siano i risultati.....a prescindere
dallo sport praticato. Certo che la scherma italiana vanta numerosi campioni,
quindi emergere è difficile.
Il ricordo più bello della tua
carriera sportiva?
Tanti
ricordi bellissimi mi hanno regalato questi 22 anni di sport....uno su tutti direi
il mio primo podio in coppa del mondo assoluta a San Pietroburgo nel 2008. Non
è il risultato più importante, ma per me ha un valore speciale.
Rapporto con avversari e compagni
La
scherma è uno sport difficile e particolare proprio perché un giorno si è
avversari,e il giorno dopo compagni per la gara a squadre, per un obiettivo
comune.
I
compagni non si scelgono, quindi si possono trovare persone con le quali si
"convive" e altre, con le quali si instaura un rapporto di amicizia
reciproca e vera.
La scherma è uno sport ma è anche
onore, etica e disciplina. Difficile vivere tutto questo?
No non è
difficile, anzi.
Onore,
etica e disciplina ,e aggiungerei anche rispetto sono fondamentali nella
scherma, ma credo che siano importanti anche nella vita, quindi noi schermitori partiamo avvantaggiati, siamo già
"allenati".
Cosa pensi prima di salire in
pedana? Puoi descriverci le emozioni e dove “vanno cuore e cervello” sino alla
fine della sfida in pedana?
Nel
mentre del match in se non penso, perchè il pensiero è più lento
dell'inconscio.
Prima di
salire in pedana,cerco di liberare la mente il più possibile, per lasciarmi
libera di "fare" quel che mi viene.
Quasi
sempre prima un match difficile o importante, si ripassa velocemente prima
dell'incontro con il maestro la "tattica" da usare con l'avversario,
ma poi per quanto mi riguarda dev'essere tutto un divenire.
Quando
salgo in pedana sono concentrata e il cuore mi batte forte!
Reputi più importanti le doti
tecniche o quelle mentali? Tu di quali ti servi maggiormente?
Credo che
nel nostro sport l'aspetto dell'allenamento
fisico non sia da trascurare, anzi. Spesso però quello che fa la differenza è l'aspetto mentale: l'attenzione,
l'astuzia e a volte, la pazienza.
……diciamo
che io sono un buon mix tra fisico e mente.....ma sulla pazienza ci sto ancora
lavorando!:)
Quante volte alla settimana ti
alleni e dove?
Mi alleno
dalle 10 alle 11 volte a settimana, la mattina preparazione atletica a Carasco
(Ge) con il mio preparatore atletico Marco Campolo, e il pomeriggio al Club
Scherma Rapallo con la mia maestra Gabriella.
Stai attenta all’alimentazione? Cosa mangi e
cosa non mangi?
Devo
curare l'alimentazione perchè tendo ad aumentare di peso. Mangio un pò di
tutto, riso pasta carne e pesce....solo in quantità ridotte.e faccio almeno due
spuntini al giorno. Nnon amo i dolci, ma se potessi mangerei più spesso pizza e
birra, o una mega fiorentina con un buon bicchiere di vino rosso, o un super
piatto di pasta ben condita....insomma sono una buona forchetta.
La tua classica giornata. I tuoi
passatempi.
Mi piace
svegliarmi presto,fare colazione a casa,poi vado in palestra, mi alleno ,torno
a casa, cucino e mangio il pranzo, guardo Futurama e i Simpsons alla tv, studio
un pò e poi torno in palestra. La sera mangio o con il mio ragazzo o con i miei
genitori e poi mi guardo un bel film o nella peggiore delle ipotesi crollo sul
divano :)
Cosa fai nel tempo libero?
I miei
hobby variano a seconda della stagione: dalla primavera all'autunno Downhill in
bicicletta e vado a cavallo a Santo Stefano d'Aveto. D' inverno invece
snowboard, scappo a sciare quando posso!
Credi nell'amicizia?
Si , ho
la fortuna di avere degli Amici con la A maiuscola. Pochi ma buoni.
Cosa ti piace e non ti piace del tuo
lavoro?
Il mio
lavoro ha tanti aspetti positivi: si ha la possibilità di fare delle esperienze
incredibili, di viaggiare, di imparare altre lingue, di conoscere persone
sempre nuove,di avere una indipendenza economica già da ragazzi e soprattutto
ci si possono togliere delle grandi soddisfazioni. Di aspetti negativi non ne
vedo molti, ma forse alla lunga, è un impegno talmente a 360°, che richiede dei
sacrifici, e magari è un pò stancante.
Vai al cinema? Film preferiti?
Si, sono
una cinefila, ho anche dato un esame di storia del cinema (faccio lettere e
filosofia).
L'ultimo
film che ho visto è Cattivissimo me 2. L'ho
visto il giorno del mio 28°compleanno.......per mantenermi giovane!
I
ndividuare
un solo film preferito sarebbe riduttivo, ti posso fare una top five:
1) santa
maradona
2) ll
favoloso mondo di Amelie
3) l'attimo
fuggente
4) l'ospite
d'inverno
5) il
decalogo (kieslowski)
Ultimo libro letto ed il tuo
preferito.
Sto
preparando un esame di Antropologia culturale, e sto leggendo "gli uccelli
della solitudine" di M.Aime.
Anche per
quanto riguarda i libri faccio fatica ad eleggerne solo uno come preferito, ma
uno dei top per me è "non vi lascerò orfani" Daria Bignardi.
Gusti musicali?
Mah, la
musica ha un ruolo fondamentale nella mia vita.
Ascolto
un pò di tutto: italiana e non, dalla musica classica allo ska,al metal, al
rock, indie.....non mi piace la lirica e l'opera. La scelta varia a seconda del
momento e del luogo.sul cellulare ho varie playlist che ascolto quando mi
alleno o prima di una gara, magari con pezzi più rock, come Ac/Dc, Metallica,
Nightwish, Queen...o con pezzi ska come Meganoidi, Matrioska,
Vallanzaska.....pezzi che mi diano la carica!
Sogni nel cassetto. Mare o montagna.
Viaggi fatti o che sogni di fare.
Dicono
che se sveli un sogno, poi non si realizzerà....quindi meglio lascialo nel mio
cassetto per ora!
Per me
c'è un enorme differenza tra un viaggio e una vacanza, l'ultimo viaggio che ho
fatto è stato nel 2010 in
Marocco: 20 giorni con mia sorella Beatrice, abbiamo girato il Marocco con
zaino in spalla e mezzi pubblici, dalle dune rosa del deserto al confine con l'Algeria, alle onde
dell'oceano.
Curiosita' su di te.
Non
so.....ho il secondo dito del piede più lungo dell'alluce ed ho paura dei
rettili!
Segui la politica e cosa ne pensi.
Cosa pensi del fenomeno immigrazione?
Seguo la
politica, ma mi sembra un argomento troppo delicato da affrontare in questa
sede.
Per
quanto riguarda l'immigrazione invece, io penso che gli immigrati dovrebbero
avere l'opportunità di integrarsi meglio nella nostra società, in modo da poter
contribuire alla nazione ospitante, e così facendo sentirsi parte integrante del paese..pari diritti e
pari opportunità,così come pari doveri. (vedi Francia e Inghilterra).
Vivi la crisi del lavoro?
Personalmente
per fortuna non vivo da vicino la crisi del lavoro, però mi rendo conto che la
situazione non per tutti è rosea, anzi.
Ho visto
poco fa un film che fa riflettere in merito, si chiama "tutti contro
tutti".
mi
stupisce una cosa però: mi sembra che molti giovani si lamentino dell'assenza
di posti di lavoro, ma in fondo forse la loro necessità di lavorare non è poi
così imminente, visto che per esempio, un amico ha un bar e sta cercando un
impiegato a tempo indeterminato come barista e dopo i colloqui molti giovani
rinunciano perchè troppo impegnativo e non lascia spazio per fare altro...se
avessero davvero bisogno di lavorare, non farebbero tanto i difficili.
Cosa cambieresti di questo mondo?
Vorrei
che non ci fossero le malattie infantili. I bambini sono gli unici esseri puri,
perché farli soffrire?
Sei religiosa?
A modo
mio, si.
Cos’è per te la famiglia? Parlaci
della tua famiglia………………. E del loro supportarti nello sport
Sono
molto legata alla mia famiglia.
Nonostante
viva da sola, vedo quasi tutti i giorni i miei genitori o comunque se non posso
vederli ci teniamo in contatto telefonico.
Mia
sorella vive a Londra da due anni e lavora la, io, mia mamma e mio papà appena
possiamo andiamo a trovarla, anche perché diciamocelo, Londra merita!:)
Andrea,
mio papà è un medico e Francesca, mia mamma è archeologa.io ho seguito più le
sue orme, visto che mi mancano pochi esami per la laurea in Lettere e
Filosofia.
i miei
genitori sono i miei primi tifosi, vengono spesso a vedere le mie gare e a
volte li vedo soffrire sugli spalti, ma mi hanno sempre lasciata libera per quanto
riguarda lo sport, perché è il mio mondo....ho potuto fare le mie
scelte,condividere con loro vittorie e sconfitte,gioie e dolori, sapendo che
loro ci sarebbero sempre stati, nella scherma e nella vita.
(Raffaele Dicembrino)
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