Il successo si può ottenere in tanti modi diversi, uno scudetto può essere messo nel proprio carnet con mille motivazioni. Tutto può accadere ma programmare è tutta un'altra cosa.
Il Club Scherma Roma non ha una storia qualunque, non è frutto di fortuna o casualità è un progetto vero, un lavoro "pulito" una goccia inconfondibile in un'Italia troppo spesso intrisa d'inchiostro nero e di sport "macchiato".
Tale orgoglio, questo credere in qualcosa di speciale lo si evince anche dalle parole del presidente Sergio Brusca: "Questo anno agonistico è stato un anno agonistico particolare per la nostra società. Tante cose sono accadute. Le elezioni del nuovo consiglio direttivo, un riassetto nell'ambito delle armi, l'approvazione del nuovo statuto ed una serie di iniziative volte a migliorare l'assetto del nostro Club. Molto ancora dobbiamo fare. In tanti non scommettevano che avremmo continuato la nostra serie positiva arrivando al 30° Scudetto, che ormai possiamo dire conquistato, inanellando così una serie positiva di otto anni consecutivi di successi. Siamo e restiamo il Club da battere. La collaborazione di tutti, l'attaccamento alla società da parte del nostro staff tecnico, che ha dato il massimo proprio nella consapevolezza dei rischi che potevamo correre, uno spirito di squadra, che mano mano si è fatto sempre più evidente e tangibile da parte degli atleti e delle loro famiglie, ha reso questo un anno diverso dagli altri e ci ha condotto a chiudere l'attività agonistica portandoci la terza stella. Terza stella conquistata col sacrificio e la dedizione di tutti i nostri atleti che senza l'apporto di ognuno di loro non sarebbe stata possibile. Questa terza stella l'avete meritata tutti e dovete tutti esserne orgogliosi. Il Club Scherma Roma è sempre il primo Club d'Italia e non soltanto in virtù dei propri numeri, ci sono ancora comunque molti margini di miglioramento, e per questo motivo già stiamo lavorando affinchè l'inizio del prossimo anno agonistico ci permetta di porre in essere alcune novità. La prima sarà quella di trasformare le "prime lame" in un vero e proprio settore, mantenendo una parte ludica e di preparazione al coordinamento motorio e iniziando una preparazione tecnica col fioretto, come base per tutti. Il Maestro Fabrizio Villa si è reso disponibile a seguire ed a coordinare personalmente questa preparazione, con la collaborazione degli altri maestri ed istruttori. Anche il settore spada avrà alcune sostanziali novità dal punto di vista tecnico, un nuovo programma ed una nuova organizzazione, che partirà sin dal gran premio giovanissimi. Per il futuro ci aspettiamo molto da questo settore.
Una presente da vincenti, un futuro roseo ma un passato tutto da incorniciare: Il Club Scherma Roma, nato nel 1961 dalla fusione di due prestigiose società di scherma romane, la Sala Pessina di Via Condotti, fondata dal Maestro Carlo Pessina, nella quale si allenavano Giuliano e Renzo Nostini ed all'epoca condotta dal figlio Giorgio Pessina già vincitore di una medaglia d'oro ed una d'argento nella scherma ai giochi olimpici e la Società Sportiva Lazio – Sezione Scherma, dei Maestri Ugo Pignotti, vincitore di una medaglia d'oro e due d'argento nella scherma ai giochi olimpici e Umberto Di Paola, presenta delle credenziali del tutto straordinarie sia per essere tra le prime Società Italiane per numero di iscritti, sia per la serie infinita di successi ad altissimo livello, che sottolineano la sua storia.
Il Club ha visto come socio fondatore e artefice della fusione delle due società l’ingegner Renzo Nostini, collare d'oro al merito sportivo. l'ingegner Nostini ha vinto complessivamente 7 titoli mondiali tra il 1937 e il 1955 (fioretto individuale 1950, fioretto a squadre 1937, 938, 1949, 1955, sciabola a squadre 1949, 1950), 4 medaglie d’argento ai Giochi Olimpici (fioretto e sciabola a squadre 1948 e 1952), oltre a 7 medaglie d’argento ai campionati mondiali, 2 medaglie d’oro, 1 d’argento e 1 di bronzo ai Campionati Mondiali Universitari e numerose volte campione d’Italia a squadre sempre nelle due armi con il circolo Carlo Pessina di Roma mentre nel 1953 ottenne il titolo nazionale individuale di fioretto. Atleta versatile ha ottenuto successi anche nel nuoto, vincendo alcuni titoli italiani con le staffette della SS Lazio, per la stessa società è sceso in acqua anche nei campionati di massima divisione di pallanuoto.
Tra i suoi incarichi dirigenziali, l'ingegner Nostini, è stato il primo presidente del CUSI nel 1947 e uno dei fondatori dell’organismo mondiale universitario (FISU) di cui è stato vicepresidente. Nel 1959 ha fatto parte del comitato di gestione della Federazione Italiana Scherma insieme a Gastone Darè ed Edoardo Mangiarotti. Nel 1961 è stato eletto per la prima volta Presidente della Federazione Scherma carica confermatagli per 32 anni (fino al 1993). Nel 1970 è stato nominato membro d’Onore della Federazione Internazionale di Scherma (FIE). Membro di Giunta Esecutiva del CONI dal 27 aprile 1965, nel 1967 è stato eletto per la prima volta vicepresidente del CONI, confermato fino al 3 maggio 1973, è tornato alla vicepresidenza il 28 aprile del 1989 fino al 30 giugno del 1993. Tra le numerose onorificenze ricevute gli sono state conferite la medaglia d’oro al valore atletico e la stella d’oro al merito sportivo. Nel 1984 il CIO lo ha insignito dell’Ordine Olimpico d’Argento. E’ stato nominato Presidente Onorario del CONI dal Consiglio Nazionale il 28 aprile 1994. Il 12 febbraio 2004 ha ricevuto il Collare d'Oro al merito sportivo al Quirinale dalle mani del Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi.
Il maestro Giorgio Pessina nel 1966 propone al maestro Salvatore Di Naro (dagli amici chiamato Sasà) di venire ad insegnare al Club Scherma Roma. Al Club il maestro Di Naro vede crescere il suo ruolo fino a fargli ricoprire, dal 1977, l'incarico di direttore tecnico. In questo periodo fa crescere numerosi atleti di valore e rimarrà al Club fino al 1992. Oggi il Club conta circa 450 iscritti suddivisi in tutte le diverse categorie, dalle prime lame agli assoluti, è presente una sezione Master che nell'anno agonistico 2010/2011 ha sfiorato il primo posto nel Gran premio master per società perdendolo solo per tre punti. Dal 2006 il Club ha anche costituito una sezione di scherma in carrozzina di livello olimpico e si è impegnato a fare promozione nelle scuole romane ove sono presenti disabili, istituendo per loro corsi gratuiti con il supporto della Fondazione Roma - Terzo Settore.
Ma a noi piace parlare del presente e di maestri eccezionali che giorno dopo giorno osserviamo all'opera ed impariamo a conoscerere: partendo dal settore vivaio la dedizione, la signorilità e la grande "pazienza" Di Mario Marrone e Luca Salis (capaci di tener testa ad un gruppo di scanzonati ma inarrestabili bambini desiderosi di battersi e divenir parte del "magico mondo della scherma". Fabio Giovannini che si occupa del settore scherma in carrozzina con impegno impagabile. Quindi le tre armi tutte interessanti, tutte insegnate con tecnica sopraffina da Fabrizio Villa, Elvis Gregory; Simone Mazzoni e Marco Giangiuliani ( fioretto); Oleg Pouzanov, Andrea Giommoni, Francesco Taddei, Cristina Pierobon, Andrea Lo Coco (spada), Alessandro Di Agostino, Tommaso Dentico, Fabio Giovannini, Roberto Amalfitano, Claudio Ceci (sciabola). Atleti ma soprattutto persone attente e pazienti. Abbiamo iniziato a seguirle, ad osservarle e comprendere il loro "linguaggio" nei pomeriggi di allenamenti senza sosta che dedicano ai "loro" ragazzi. Senza togliere nulla agli altri (che speriamo di presentarvi uno ad uno con interviste future) possiamo raccontarvi della scrupolosità e l'attenzione di Oleg Pouzanov (gia' allenatore della squadra nazionale sovietica) inarrestabile nel suo camminare da una parte all'altra delle pedane per consigliare (è sufficiente uno sguardo) i suoi atleti che lo contraccambiano con risultati di altissimo livello. Claudio Ceci in grado di far sentire a casa propria anche un bimbo titubante perchè al primo allenamento con le parole giuste al momento giusto (ricordiamo che è istruttore nazionale e preparatore atletico), il sorriso rassicurante e la grinta di Cristina Pierobon.
Come entrare a far parte di questa grande famiglia? L’iscrizione al Club Scherma Roma può avvenire dai 7 anni in poi.
L'attività inizia in forma ludica e si protrae, senza limiti di età, in forma agonistica ed amatoriale.
Le preiscrizioni sono aperte dal 1° Giugno di ogni anno, la durata dei corsi va dal 1° Settembre alla fine di Giugno.
L’attrezzatura richiesta è minima all’inizio (in pratica una tuta e delle scarpe da ginnastica) per completarsi poi con la divisa da scherma, formata da giubbetto e calzoni, scarpe idonee, la maschera, l’arma praticata ed il giubbetto elettrico con relativo passante (per il fioretto e la sciabola).
L’attività in sala si svolge per 5 giorni dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 21,00.
La frequenza è di 2 volte la settimana per i bambini di 7, 8, 9 anni e di 3 volte per tutti gli altri atleti
Gli orari sono: per i bambini dai 7 ai 13 anni dalle 15,30 alle 17,00 e dalle 17,00 alle 18,30 (due turni per due gruppi diversi), per tutti gli altri atleti dalle 18,30 alle 21,00.
I corsi sono di tre tipologie:
Corsi promozionali per nuove leve, riservati ai ragazzi/e delle scuole elementari: è il corso iniziale mediante il quale i giovanissimi apprendono i primi rudimenti della Scherma in forma ludica integrando l’attività tecnica con giochi e preparazione atletica.
Frequenza: 2 volte la settimana
Corsi per atleti agonisti Under 14 con frequenza di 3 volte la settimana su due fasce orarie (15.30-17.00 oppure 17.00-18.30) da concordare con i maestri
Corsi per Atleti agonisti Over 14 con frequenza: 3 volte la settimana su due fasce orarie (17.00-18.30 oppure 18.30-20.30) da concordare con i maestri
Corsi per Amatori, organizzati per consentire la pratica di questo sport a persone non più giovanissime, in orari serali compatibili con impegni di lavoro; l’attività è adatta anche per persone che vogliano cominciare la pratica della scherma in età adulta la frequenza è di 3 volte la settimana nella fascia oraria 19.00 – 21.00
L’attività sportiva si articola in:
Preparazione Atletica, che mira a raggiungere un adeguato sviluppo delle capacità motorie. Gli obiettivi di questa attività fondamentale sono il miglioramento della coordinazione, l’incremento della forza, velocità, resistenza, la prevenzione degli infortuni, lo sviluppo di attività compensativa per prevenire asimmetrie mediante lo sviluppo armonico di tutta la muscolatura.
Attività Schermistica, che parte dall’acquisizione della tecnica mediante lezioni individuali impartite dai maestri, per proseguire in pedana con assalti guidati dai tecnici che possono in tal modo favorire un giusto utilizzo di quanto appreso in lezione, correggere gli errori, insegnare le tattiche, motivare all’agonismo gli atleti. Gli assalti liberi permettono di mettere in pratica quanto appreso. L’arbitraggio degli assalti dei compagni inoltre consente di comprendere l’evolvere delle azioni ed approfondire la conoscenza dei relativi meccanismi.
L’agonismo è l’obiettivo finale di questo sport, che discende dai duelli di altri tempi. La gara è una verifica fondamentale della formazione raggiunta, permette ai tecnici di individuare le correzioni da apportare nella preparazione, dà all’atleta la possibilità di conoscere se stesso nel momento della verità. Il tutto in una sfida sportiva e leale che accomuna gli avversari con i quali si solidali ed amici per la vita. Non è pensabile una scherma senza il torneo.
La segreteria: è aperta tutti i giorni dalle 15,30 alle 19,00
Largo Giulio Onesti 1 - 00197 - Roma - Tel. 068083282
Mail : segreteria@clubschermaroma.it
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