ESSERE O NON ESSERE......QUESTO E' IL PROBLEMA....
Il Dilemma del Governo Letta e del Presidente Napolitano:
Da LA NOTIZIA del 28 Settembre 2013
L’aumento Iva ammazza il Paese
Di Gaetano Pedullà
Un’altra stangata. Il nuovo aumento delle accise sulla benzina e dell’acconto su Ires e Irap (ma quest’ultima non dovevano toglierla?) ci avrebbe evitato un punto in più di Iva, ma alla fine sarebbe stato un nuovo disastroso salasso. I consumatori stimano una mazzata di 275 euro a famiglia. Si può andare avanti così? No, ed è penoso vedere la politica affannarsi per salvare se stessa mentre l’Italia affonda. Sotto la regia del Quirinale in queste ore si prepara un nuovo Governo, probabilmente un Letta bis, con il sostegno di qualche transfuga del Pdl disposto a saltare il fosso per salvare la poltrona. Di sicuro Napolitano non vuole sciogliere le Camere, anche se l’inagibilità politica è palese e restituire la sovranità agli italiani dovrebbe essere l’unica preoccupazione di chi occupa una posizione di garanzia. Da tempo però il Colle fa più il giocatore che l’arbitro. Comunque vada, dunque, avremo ancora un’instabilità fortissima: la condizione ideale per la speculazione dei mercati e lo scippo di quel che resta della nostra economia. Il caso Telecom insegnerà qualcosa, no? Scegliere la strada della chiarezza, restituire agli italiani il diritto di votare per un Governo che governi – e non che galleggi – è una mossa che una politica veramente responsabile dovrebbe sentire il dovere di fare. E invece, coprendosi proprio con la foglia di fico della responsabilità, si va avanti così, navigando a vista fino a quando non naufragheremo sul serio. Chi difende questa situazione kafkiana sostiene che la maggioranza degli italiani vuole che il governo vada avanti. Lo dicono i sondaggi. Ma se le cose stanno così, che si candidino Letta e i suoi ministri. Vedremo quanti voti prendono e quanto sono affidabili questi sondaggisti. La verità è che il governo e questa politica non ci sono più. Napolitano ci pensi bene prima di continuare a difenderla.
Da Il Signoraggio.it
Marra: Il grande errore di Berlusconi…
Di Alfonso Luigi Marra
Il grande errore di Berlusconi è l’essersi proclamato innocente in un contesto in cui è impossibile esserlo, perché le aziende possono vivere solo grazie all’evasione o elusione fiscale, e commettono poi sistematicamente e automaticamente i reati di riciclaggio, falso in bilancio eccetera.
Un contesto in cui di veramente illegittimo c’è solo l’operato della magistratura e del Ministero delle Finanze, dato che le tasse sono illecite e magistrati, finanzieri e burocrati lo sanno ormai benissimo, visto che – magari ora stanno cominciando a farlo anche molti altri – ma, quanto a me, lo porto da anni all’attenzione dell’opinione pubblica attraverso tutte le forme di comunicazione.
Un errore che causerà l’annientamento morale, materiale ed economico delle sue aziende, della sua famiglia e suo, perché se accetti le logiche del sistema poi è vano contestarle quando ti condanna.
Un errore nel quale lo ha seguito il suo intero partito, oltre che i suoi avvocati.
Un peccato perché, fermo restando che non condivido le sue politiche, non esito a dire che se solo mi avesse consentito di accedere alle sue televisioni per dire quello che scrivo dalle pagine di questo blog contro il potere massonico bancario e la magistratura e l’apparato che lo sostengono, avrebbe contribuito a salvare, non l’Italia, ma il mondo, da questa dittatura, salvandosi oltretutto lui stesso, perché avrebbe conseguito un grande merito politico e pubblico, e la società lo avrebbe allora difeso.
Cose che restano vere anche oggi perché, se potessi parlare della illiceità delle tasse dai grandi media, la magistratura di tutta Italia, unitamente a quel partito massonico che è il PD (del resto era massone Marx..), cambierebbe immediatamente posizione, perché già ora costoro continuano sì a far finta di nulla, ma con sempre maggiore difficoltà.
E mi arrogo di farlo io perché quelli ai quali ogni tanto iniziano a farlo fare in questa o quella trasmissione producono di solito più danni che benefici, perché è un campo in cui forse non basta la buona volontà.
Cose che per la verità dico da anni, come quando, un anno fa, in una trasmissione televisiva in cui era presente anche Santanchè, lo invitai a non sostenere il governo Monti, perché era chiaro che lo faceva solo perché le banche lo ricattavano, ma era chiaro anche che, non appena non fosse più servito, lo avrebbero fatto a pezzi..
In pratica, un uomo dotato a tutt’oggi di un enorme potere mediatico si sta gettando da sé in un burrone insieme a tutto il suo partito solo per non avere la capacità di realizzare quel minimo di cambiamento interiore che gli consentirebbe di vedere le cose da un’altra angolazione e, per di più, nessuno dei suoi, che saranno tutti travolti insieme a lui, riesce consigliargli di scegliere questa strada, che è poi la strada del vero cambiamento.
Siamo in sostanza di fronte a delle forme di conservatorismo che vanno al di là del normale (distruggersi pur di conservare le peraltro orribili logiche vigenti). Ma tant’è..
Da LA NOTIZIA del 28 Settembre 2013
Senza pudore, aumenta il condono per i re delle slot
Diminuisce ancora il gettone da versare allo Stato per sanare i contenziosi
Di Alessandro Ciancio
Non c'è solo l'Iva nel pacco regalo che il governo sta per rifilare agli italiani. Per affrontare l'emergenza immigrati nel 2013 viene istituto un fondo da 190 milioni. La misura è prevista nella bozza del decreto legge Iva, che prevede anche il rifinanziamento, con 20 milioni, del fondo per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. La bozza prevede anche l'integrazione con 120 milioni di euro del fondo di solidarietà comunale istituito per il 2013 per compensare i Comuni del mancato gettito Imu. Cala, invece, dal 25 al 2o% il prelievo per la "definizione agevolata" (di fatto una sanatoria) relativa al contenzioso tra lo Stato e i concessionari dei giochi. La norma, che prevede anche la possibilità di modifiche alle istanze di definizione entro 1o giorni dall'entrata in vigore del decreto, punta anche a `blindare' l'incasso, dando certezza a chi presenta l'istanza sulla somme dovute che non possono essere inferiori al 20% del danno quantificato nella sentenza di primo grado. Novità in vista anche per le amministrazioni locali. Il testo del provvedimento varato dal governo prevede l'abbattimento degli ostacoli per il trasferimento ai Comuni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e di quelli per i profughi. Sarà però a carico dei sindaci l'onere dell'accertamento delle eventuali difformità catastali. " Il completamento di tale processo", si legge nella relazione illustrativa dell’articolo della bozza, "ha il pregio di consentire ai Comuni di avere piena contezza della consistenza del predetto patrimonio alloggiativo e conseguentemente di consentirgli di efficientare la programmazione del riuso del medesimo".
L'articolo 1 della bozza prevede anche il rifinanziamento per il 2013 di 35 milioni di euro per la Carta acquisti "ordinaria" (o Social card) erogata dall'Inps. Infine le Regioni dovranno rendicontare al ministero dell'Economia l'utilizzo che gli enti locali e gli altri enti pubblici hanno fatto delle somme ricevute per il pagamento dei debiti della Pa nei confronti delle imprese. Le comunicazioni dovranno avvenire all'atto dell'estinzione dei pagamenti. Insomma, più che un decreto Iva, una bella stangata per tutti.
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