Militanti islamisti hanno rivendicato la propria responsabilità per la morte di più di 50 persone nella Nigeria centro-settentrionale, invitando i cristiani del paese a convertirsi all’Islam.
Il portavoce di Boko Haram, Abu Qaqa, ha diffuso un comunicato in cui si afferma che è stato il gruppo islamista a compiere gli attentati di due weekend fa (30 giugno-1 luglio), aggiungendo che gli attacchi contro i cristiani nigeriani continueranno.
Secondo quanto affermato nel documento “i Cristiani in Nigeria devono accettare l’Islam, che è la vera religione, altrimenti non avranno mai pace. Non diamo credito ai Cristiani, perché sono stati loro a dichiarare guerra per primi ai musulmani con il sostegno del governo”.
La colpa della violenza nello stato di Plateau lo scorso weekend è stata attribuita a membri del predominante ceppo etnico musulmano Fulani, che attaccò delle tribù cristiane nella regione nel marzo 2010, a causa di tensioni politiche e sociali.
Secondo un comunicato della Croce Rossa, diffuso domenica 1 luglio, i volontari hanno contato 58 morti, sebbene altre fonti parlino di un numero superiore. I reporter di Press Trust of India, che hanno sostato nella capitale Abuja, affermano che le persone uccise sono state 135.
Nel suo proclama Boko Haram ringrazia Dio per il massacro: “Lodiamo Dio nella sua guerra per il Profeta Maometto, ringraziamo Allah per il riuscito attentato nello stato di Plateau contro i Cristiani e le forze dell’ordine”.
Parlando con Aiuto alla Chiesa che Soffre, lo scorso mese il vescovo Martin Igwe Uzoukwu Minna ha detto: “Se dobbiamo morire per Cristo, moriremo per Cristo, ma perché la nostra scelta dev’essere forzata?”.
I vescovi della Nigeria hanno raccomandato più volte i loro fedeli di non compiere rappresaglie, tuttavia, a seguito dell’esplosione delle bombe in tre chiese, lo scorso 17 giugno, alcuni negozi musulmani sono finiti nel mirino dei cristiani.
Aiuto alla Chiesa che Soffre invita alla preghiera per il paese in questo momento di crisi.
La portavoce di ACN, Patricia Hatton ha dichiarato: “Le comunità ecclesiali del paese ci hanno allertato sulla natura dei problemi incontrati dai cristiani nel Nord. Nelle vostre preghiere ricordatevi, per favore, della Nigeria e delle comunità cristiane e pregate per la pace”.
Nessun commento:
Posta un commento