venerdì 13 luglio 2012

Caso giornalista nel processo Ruby



Con le somme ricevute da Silvio Berlusconi, Silvia Trevaini, giornalista, ha comprato due case. La prima a Milano 2 nel 2006, la seconda nel 2009, in piazza Santo Stefano a Milano. Oggi la Trevaini è stata sentita come teste nell'ambito del processo Ruby a carico dell'ex premier.
La giornalista non ha negato di avere ricevuto in più occasioni importi che la procura per il 2009 ha quantificato in 443mila euro. Alla domanda sui motivi che hanno spinto l'ex premier a versarle tutto quel denaro, la teste ha risposto «penso sia stato un suo gesto affettuoso...mi sono state date quelle somme per il rapporto affettivo che si era creato tra me e il presidente». 
Acquistata la prima casa con gli aiuti di Berlusconi, la giornalista l'ha poi venduta e, ricevute le somme ricostruite dalla procura nel 2009, ha acquistato la seconda casa. La teste ha poi ammesso di avere partecipato a diverse delle serate organizzate a villa San Martino a partire dal 2009. «Silvio Berlusconi - ha aggiunto- conosceva i miei studi e il mio percorso professionale». Quanto a Ruby «non l'ho mai vista».

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